Capitolo 103

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Neanche la nascita del bambino ha addolciti i cuori dei miei suoceri.
Sia la madre che il padre mi guardano come se vorrebbero fulminarmi da un momento all'altro.
Continuano a guardare il bambino e ad elogiare la figlia per questo capolavoro senza tener conto che forse il merito é anche mio ..
Per non stare sotto il loro sguardo inquisitorio decido di andare all'ufficio anagrafe per registrare il bambino.
"Amore io vado a registrare il bambino.. Ti serve qualcosa? "
Domanda retorica siccome c'è tutta questa gente.
" No, sto bene! Tu, sei sicuro di stare bene? "
" Benissimo "
Con lo sguardo rivolto verso il basso apro la porta della stanza recandomi all'ufficio anagrafe.
Allo sportello un 'uomo sulla sessantina d'anni che mi accoglie con un sorriso a trentadue denti.
" Buongiorno "
" Buongiorno.. Ero venuto a registrare la nascita di mio figlio"
"Si! Allora mi dica nome, cognome, data e ora esatta della nascita "
" È nato ieri sera alle ore 20:50 e si chiama Simone Rossi "
" Ok! Una firma qui " dice indicandomi con il dito un angolo del foglio.
" Fratellino! "
La mia firma viene interrotta dalla voce di mio fratello.
Mi giro e guardandolo dico
" Pensavo fossi sopra? "
" Francesca mi ha chiesto di venire.. Anche se volevo venire già da me "
" Perché? "domando porgendo il foglio ormai firmato all'uomo..
Tommaso avanza verso di me e dandomi una pacca sulla spalla mi dice
"Perché ti conosco"
L'uomo dopo aver scritto qualcosa al computer mi fa segno con la mano che é tutto a posto, mio figlio é appena diventato un cittadino italiano.
"Lo so " rispondo conservando i miei documenti nel portafoglio
" Ti va qualcosa da bere? "
" Si "
Ci dirigiamo nel bar sotto l'ospedale, prendendo posto in un tavolino fuori, anche se l'aria é un po' gelida..
"Cosa vi servo?" chiede il cameriere
"Due caffè" risponde mio fratello
Il cameriere se ne va con le nostre ordinazioni e subito mio fratello riprende il suo interrogatorio
"Allora, cosa ti preoccupa.. Ora che sai che sia tua moglie che sia tuo figlio stanno benissimo "
" Niente! Va tutto bene "
" Pensi di prendermi in giro! Sono quattro anni più grande di te e ti conosco più di me stesso e so quando qualcosa non va "
" Allora se sai cosa ho, che domandi a fare? "chiedo irritato.
Appena mi accorgo della risposta brusca data gli chiedo scusa.. È la prima volta che gli rispondo male, solitamente io e lui siamo andati sempre d'accordo e lui che mi ha guidato per tutta la vita ma la mia tensione e ormai visibile.
"Per caso c'entrano i suoi genitori? "
Io annuisco mettendomi una mano sulla fronte per massaggiarla , per lieve mal di testa che ormai comincia a farsi sentire a causa della notte insonne appena passata.
" Perché non gli parli? "
La nostra conversazione viene interrotta dal cameriere che gentilmente ci porgia i nostri caffè.
" Grazie " diciamo in coro
Il cameriere se ne va accennando un lieve sorriso ed io e mio fratello possiamo tornare alla nostra conversazione.
" Ma non ti hanno detto niente in questi giorni che siete stati in ospedale? "
" A parte continuarmi a ripetere che sono la causa delle disgrazie di loro figlia, di altro niente "
"Ma perché non provi a parlarci?"
"Che pensi che non l'abbia già fatto? Ho cercato di spiegarglierlo in tutti i modi ma niente, loro mi odiano. Da quando Francesca é stata violentata non mi possono neanche sentire nominare...A parte che non si sono mai fatti sentire durante tutta la gravidanza "
" E Francesca come l ha presa? "
" Come vuoi che l'abbia presa? In tutti questi mesi ha sofferto molto e ieri che dopo tanto si sono fatti vedere per lei è stata una grande gioia "
" Beh! Un po' dovresti metterti nei loro panni, tu sei più molto più grande di loro figlia, hai qualche anno in più anche di loro stessi " dice sorseggiando un po' del suo caffè
" Ma tu da che parte stai? Quando l ho lasciata per poter mettere pace tra di loro mi hai detto che dovevo fargli capire ciò che provavo per lei e ora mi vieni a dire che mi devo mettere nei loro panni? "dico posando la tazzina ormai vuota sul tavolino..
Questo caffè mi serviva proprio per risvegliare un po' le mie idee.
" Io sono stato sempre dalla tua parte e lo sai.. All'inizio non ho condiviso questa storia ma poi ti ho sostenuto.. Sei grande e vaccinato, tu sai cosa é meglio per te.. Però se devo pensare ai suoi genitori dico che il loro comportamento é un po' giustificato anche se tu tratti la figlia come una principessa"
"Loro non vedono le cose belle che faccio per lei loro vanno a guardare ciò che purtroppo succede contro la nostra volontà.. Tutte le disgrazie che sono capitate per caso e non di certo per colpa mia "
" Allora cerca di sorprenderli.. Fai vedere le cose buone che fai per sua figlia "
" Ma cosa devo fare? Non gli ho mai alzato le mani, l ho sempre sostenuta in tutta, non ho fatto niente che lei non volesse"
"Lo so, ma se non capiscano!! Io ti conosco e so se che sei l'uomo più buono del mondo ma non tutti ti conoscono come me "
" Gli ho dimostrato più volte di non essere cattivo, ma loro continuano a respingermi"
"Ti capisco!!Cerca di farti amare, con uno come te non é impossibile "
" Io naturalmente cercherò di farlo per il bene di Francesca, anche se non mi stanno particolarmente simpatici "
" Fratellino! Ancora combatti con suoceri e cose varie.. Ma dimmi una cosa! Però non mentirmi! "
" Cosa? "
" Ti sei mai pentito di aver lasciato Anna? Cioè tu l'amavi "
" Ti dico la verità, io non mi sono mai pentito di aver lasciato Anna,non per lei, ma perché mi sono davvero innamorato di Francesca.. Però una cosa la so.. So che Anna rimarrà sempre nel mio cuore, non solo perché è la madre delle mie figlie ma perché lei é la donna che ho amato davvero tanto. La mia prima donna "
" Ma Francesca ti ha fatto innamorare! "
" Lei si mi ha fatto innamorare : la sua vivacità, la sua voce, il suo carattere, e forse si anche la sua gioventú.. Tutto mi piace di lei.."
"La prima volta che ti ho visto innamorato così è stato quando ti sei sposato con Anna.. E ora sono tornato a rivederti ancora innamorato.. Sono felice per te "
" Grazie.. Grazie per questa chiacchierata "
" Ora andiamo su! Il mio nipotino mi aspetta"
"Si "
Paghiamo il conto del bar e guardando l'orario notiamo che sono già le 11:15..
Saliamo al piano di sopra e una volta arrivati nella stanza vediamo che tutta la gente di stamattina é ormai andata via e c'è solo Francesca che parla con Junior, le ragazze, Elena e Matteo mentre il piccolo Simone dorme beatamente..
"Siete arrivati finalmente " dice Elena.
" Ci siamo fermati per fare due chiacchiere! Ora é meglio andare a casa e lasciare la nostra Francesca riposare ".
" Si é meglio "
" Allora, noi Giovanni andiamo "
" Si. Ragazze, Junior voi andate a casa con lo zio che più tradì verrò Anch'io "
" Si papà "
Mio fratello se ne va con i miei figlia lasciando me e Francesca soli, a parte il bambino che dorme.
" Allora, come va? "domanda lei facendomi segno di sedermi sul suo letto
" Benissimo! Ora che voi state bene "
" I miei ti hanno trattato male? "
" Non mi hanno degnato di una parola a parte qualche sguardo fulmineo "
" Mi dispiace! Loro sbagliano ma.. "
La interrompo dicendo
" Io voglio che tu e i tuoi ritorniate a fare pace.. Quindi per te sopportarei anche le loro parole "
" Sei meraviglioso "
Ci diamo un piccolo bacio a stampo, lei contenta di aver recuperato in qualche modo il rapporto con i suoi ed io sono felice per lei.

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