Capitolo 70

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"Enrico ,  sto per fare la cosa più brutta della mia vita" dico con le lacrime che ormai minacciano di uscire.
"Cosa? "chiede lui preoccupato  ,  ma anche incuriosito
" Pomeriggio lascerò Francesca "
" Cosa?  "grida lui incredulo
" Si,  hai sentito bene "
" Ma non l' ami più?   "
" Certo che si,  é la mia vita.. Lei è  miei figli sono tutto per me "
"E allora?"
"Il nostro rapporto non piace a  nessuno,  soprattutto a suoi genitori che hanno deciso m di non parlarla fino a quando non ci lasceremo"
"Ma tu non puoi lasciarla solo per questo motivo! Devi a far capire ai suoi che l ami davvero!"
"Ho fatto anche questo ma niente.. Loro non voglio capirlo ma lei sta soffrendo molto e vederla così non mi piace "
" Si ma soffrirà anche così,  si vede che lei ti guarda con ammirazione e con amore,  come la prenderebbe se tu la lasciassi?"
"Lo so,  anch'io ci sto male,  ma prima o poi si riprenderà "
" Giovanni,  per qualsiasi cosa io sono qua"
"Lo so,  grazie "
Vediamo arrivare lei insieme al piccolo,  io mi asciugo velocemente le lacrime per non far scorgere la mia tristezza .
Io ed Enrico facciamo finta di niente,  come se nulla ci fossimo raccontati..
Continuiamo a scherzare e a parlare  fino a pomeriggio,  quando Enrico decide di andarsene.
"Ciao,  amico mio,  per qualsiasi cosa chiamami "dice lui abbracciandomi
" Ciao,  grazie "
Enrico se ne va mentre Francesca mi prende per mano dirigendoci verso la macchina.
Una volta arrivati a casa decido di raccontare tutto,  con la forza che mi viene meno ogni volta che la guardo,  il mio cuore perde in battito a ogni sua lacrima che uscirà..
"Mamma,  papà,  posso andare fuori a giocare "
" Si vai pure "diciamo in coro io e lei..
Il piccolo corre subito in giardino mentre lei si siede sul divano..
" Francesca,  ti devo dire una cosa "
" Giovanni,  dal tono in cui lo dici sembra che sia qualcosa di grave"
"Francesca,  vedi,  ci ho pensato a lungo e sono arrivato alla conclusione che é meglio non sposarci "dico tutto ad un fiato
" Cosa? "grida lei
" Io ho capito di non amarti più "
Le sue lacrime ormai scendono ininterrottamente,  vederla così mi fa male..
" Ma cosa dici? Prima mi metti incinta,  mi chiedi di sposarti e poi mi lasci dicendomi che non mi ami più "
" Scusa,  ma é inutile stare insieme se io non ti amo "
" Hai un altra? Mi hai tradito? Ti sei rimesso con tua moglie? "
" No,  non c'è nessuno "
" Tu sei uguale agli altri uomini "dice gridando e piangendo
" Scusa,  mi dispiace "
" Non venire più qua,  vattene e scordati anche dei tuoi figli "
" No,  loro no! Come faccio senza di loro? "
" Non mi interessa! Ora puoi andartene "
" Non puoi fare così! Loro non c'entrano nulla  "dico gridando
" Si che c'entrano,  a lasciarmi non hai pensato a loro,  non hai pensato al piccolo che deve nascere "
" Io penso sempre a loro! "
" Si vede di no! Ora vattene e non farti più vedere "
" Me ne vado,  ma i bambini me li farai vedere "dico gridando
Metto i miei vestiti in una valigia e me ne vado sbattendo la porta.
Sento lei piangere,  inconsapevolmente anche il piccolo Junior ha assistito a tutta la scena.
Mi avvicino a lui che piangendo mi abbraccia dicendo
" Tu e mamma avete litigato? "
" Si piccolo,  ma non ti preoccupare,  noi ti vorremo sempre bene "dico abbracciandolo
" Sicuro? "
" Certo che si! Noi ti amiamo "
" La mamma piange!  "
" Gli passerà! Stalle vicino  "
Lo abbraccio un ultimo volta,  come se quella fosse davvero l'ultima. Lo lascio correre dalla madre,  lui la abbraccia come per consolarla.. Le mie lacrime ormai solcano il viso e quella scena mi fa rabbrividire.
Prendo la valigia in mano,  la metto in macchina e metto in moto. Piango,  Piango,  ormai so di aver perso  la donna della mia vita,  la donna con cui ho creato una famiglia..
Arrivo in Hotel e prenoto una stanza,  non so per quanti giorni,  certamente fino a quando non avrò trovato una casa..
Butto la mia valigia a terra e ancora piangendo mi siedo nel letto. Il mio cuore comincia a battere forte,  come se volesse uscire dal petto.
Non so a chi chiamare  : Mio fratello é lontano e si preoccuperebbe,  il mio amico Enrico magari ha da fare e di  certo non si può interessare di me,  le miei figlie si agiterebbero troppo e l unica che mi rimane é Anna. Non vorrei disturbarla ma la paura di potermi sentire male é troppa.
La chiamo con la speranza che risponda subito
Giovanni :"Pronto Anna! "
Anna :" Giovanni,  dimmi! "
Giovanni :" Puoi venire all'hotel che si trova in centro ".
Anna:" Perché ti trovi in Hotel? È successo qualcosa? "
Giovanni :" Vieni subito "
Anna :" Arrivo "
Chiudo la  chiamata e aspetto che Anna arrivi,  nel frattempo il mio respiro é sempre più forte..
Sento bussare alla porta,  vado ad aprire e trovo lei che abbracciandomi dice
" Giovanni,  cosa succede? "
" L ho lasciata  "dico piangendo
" Perché? "
" Lei soffre per i suoi che non la parlano,  così ho deciso di mettermi da parte "
" Mi dispiace! "
" Sto malissimo "
" Siediti e rilassati "
Mi sbottona la camicia,  mi porge le medicine del cuore e mi abbraccia
" Senti Giovanni,  io sono la tua ex moglie,  la donna che hai lasciato per metterti con un'altra. Lo so che dovrei  spingerti a lasciarla ma non lo farò,  d'amica  ti consiglio di lottare per lei,  affinché i suoi ti accettano "
" Ma come faccio? Non riesco a vederla così! Io l ho lasciata per amore "
" Lo so! Ma pensaci bene.. Comunque,  non voglio vederti in questo albergo da solo,  voglio che vieni a casa mia,  se ti dovrebbe succedere qualcosa non potrei riprendermi. "
" No,  voglio stare qua da solo "
" Insisto,  mi faresti stare in pensiero,  sarei tutti i giorni qua.. Ti prego "
" Ok"
Insieme usciamo dall' albergo per avviarci verso la sua macchina.
Circa venti minuti dopo siamo a casa. Le mie figlie appena mi vedono mi saltano addosso capendo comunque che qualcosa non va. Gli racconto tutto piangendo.
Ho fatto questa cosa per non essere egoista,  pensando al suo rapporto con i genitori che é un  rapporto unico,  ma adesso non sono più sicuro,  lei sicuramente sta soffrendo ed io senza di lei sembra mancarmi l' aria.

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora