Sabato 28 Agosto :
Ore 15:00
Finalmente é arrivato il gran giorno, tra poco più di un 'ora io e Giovanni diventeremo marito e moglie.
Sono felicissima che questo sogno si stia avverando, anche se siamo preoccupati per questa gravidanza cerchiamo di non darlo a vedere e di centrarci molto su questo fantastico giorno.
Vedo la mia immagine riflessa allo specchio, i capelli sono già sistemati ed Elena mi ha appena truccata..
Mi manca solo si indossare il vestito, ma per quello ho ancora un po' di tempo siccome la cerimonia é alle 16:00..
Sono sola nella stanza, Valeria ed Elena sono impegnati a vestire il mio piccolo ometto, davanti allo specchio a pensare quanto sia stato difficile arrivare a fino a questo momento.
L'illuminazione del telefono, posto vicino alla scatola dei trucchi, attira la mia attenzione.
Francesca :"Pronto! "
Giovanni :" Pronto amore mio "
Francesca :" Amore mio, mi sei mancato.. È da ieri sera che non sento la tua voce sexy "
Giovanni :" Anche a me é mancata la tua voce sexy. Cosa hai fatto oggi, piccola mia? "
Francesca :" Mi sono alzata tardi, poi ho passato la mattinata dal parrucchiere.. E tu?"
Giovanni :" Ho portato a spasso il cane, ho sistemato un po' la casa e ora sono davanti allo specchio, vestito e aspetto con ansia che arrivano le 16:00 per sposare la donna più bella dell 'universo "
Francesca :" Anch'io sto contando i minuti.. Tuo fratello invece che fa? "
Giovanni :" È anche lui vestito, ed é quasi pronto per andare sulla spiaggia.. Il mio piccolino che fa?"
Francesca :"Si sta vestendo"
Giovanni :"Ora vado.. A tra poco amore mio "
Francesca :" A tra poco "
Chiudo la chiamata e nel frattempo anche Valeria ed Elena entrano nella stanza con il mio piccolo. È perfetto con questo smoking, con i capelli tirati all'insù con il gel. Sembra un piccolo Giovanni in miniatura.
" Sei bellissimo " dico facendolo sedere sulle mie gambe
" Anche tu "
" Ora vai nell'altra stanza con zia Valeria che finisco di prepararmi"
"Si mamma "
Il bambino scende dalla mie gambe correndo fuori dalla stanza insieme a Valeria mentre Elena mi aiuta ad indossare il vestito.Ore 15:55
Sono appena arrivata sulla spiaggia, con Valeria ed Elena dietro di me che tengano il vestito, e il mio piccolo angelo davanti a me con il cuscino delle fedi..
Valeria sarà la mia testimone di nozze é come colore del vestito ha scelto l'azzurro come il mare , uguale anche al vestito di Elena.
Sulla spiaggia c'è un piccolo arco pieno di fiori e nastri bianchi con una fila di sedie tutte dirette verso l'altare, dove c'è il mio sposo e il suo testimone di nozze Tommaso.
Arrivato vicino all'arco, mio fratello mi prende a braccetto per portarmi verso l altare con la musica nuziale di sottofondo.
Percorro tutto il corridoio, guardando di tanto in tanto gli invitati.
Nella prima fila a destra ci sono Benedetta e Lucia con i rispettivi fidanzati, dietro ci sono Elena E Matteo con qualche amico di Giovanni.
Nella fila di sinistra ci sono Luca con mio fratello, dietro ci sono Pietro con sua moglie e la bambina.
Gli invitati non sono molti, ma sono le persone con cui vogliamo festeggiare questo grande giorno. Arriviamo all'altare dove Giovanni mi prende per mano e insieme ci giriamo verso l'altare dove l'ufficiale di stato civile comincia a parlare.
Naturalmente, Giovanni essendosi già sposato in chiesa non poteva sposarsi di nuovo, anche perché per la Chiesa lui é ancora sposato con Anna.. Non c'erano le condizioni giuste per chiedere l' annullamento.
Infatti Giovanni ed Anna sono divorziati dal punto di vista civile..
"Oggi siamo qui riuniti per unire in matrimonio Giovanni Rossi e Francesca Vitale. Queste due persone che con costanza e continuo combattere sono arrivato qui, a proclamare il loro amore insieme a voi. Da questo splendido amore é nato un bambino bellissimo e un altro nascerà a dicembre..
Il loro amore ha fatto discutere in parecchi, per questa loro differenza di età così evidente, ma loro hanno avuto il coraggio di farne un punto di forza per la loro unione.
Francesca, Giovanni se volete dire qualcosa "
Giovanni prende parola tendendo il microfono nella sua mano tremante dall'emozione.
" Francesca, amore mio, voglio dirti qua davanti a tutti, davanti ai miei figli, che sono stato fortunato ad averti incontrato, la mia vita senza di te non sarebbe nulla..Ti amo amore mio"
"Francesca, tu vuoi dire qualcosa? "domanda l'ufficiale
Prendo il microfono in mano e con gli occhi pieni di lacrime dico
" Giovanni, amore mio, dal primo giorno in cui ti ho incontrato ho creduto in te, nel nostro amore. Abbiamo combattuto tantissimo per arrivare fin qui ma ne é valsa la pena, ora siamo genitori di due miracoli della vita e se il destino non fosse stato crudele sarebbero stati tre ma purtroppo la vita non é stata gentile con noi, ma, sono contenta di dirlo, che abbiamo vinto noi. Siamo stati più forti del destino "
Tutti ci applaudono mentre noi ci teniamo per mano stringendole forte, guardandoci nei nostri occhi ormai lucidi.
" Allora passiamo alle promesse.."
L 'ufficiale di stato civile non fa in tempo a finire la frase che una voce proveniente dagli invitati dice
"FERMATE QUESTO MATRIMONIO! "
Tutti ci giriamo verso la fine del lungo corridoio ed in fondo vediamo Riccardo che venendo verso di noi dice
" Francesca, non puoi sposare questo essere, questo vecchio.. Io ti amo tantissimo, dai un'opportunità al nostro rapporto , potrei fare da padre ai tuoi figli. Cosa può darti quest'uomo se non problemi, lui ha già due figli, non può occuparsi di te e dei bambini. Lui é vecchio per te, ti lascerebbe al più presto vedova. Presto ti ritroverai a badare a lui, ai suoi continui problemi di salute.. Io e te invece siamo giovani, abbiamo tante cose in comune.. Lascialo "
Si avvicina sempre di più urlando queste parole che mi trafiggono il cuore.
" Lasciaci stare.. Cosa vuoi da me? Io amo Giovanni "dico urlando
Giovanni viene vicino a me, stringendomi forte tra le sue braccia, sussurrandomi all'orecchio
" Stai calma.. Non ti agitare. Fallo per il nostro bambino "
Il pensiero della gravidanza mi blocca dall' urlagli di nuovo contro.
Valeria e Luca mi prendono per mano e mi portano lontana da quella scena.GIOVANNI P. O. V.
Quando sembra che tutto va bene, finalmente felici di quello che stavamo vivendo , ci ritroviamo di nuovo a soffrire..
Sembriamo una calamita per i problemi, tutto crolla in un attimo.
"Riccardo, cosa vuoi da noi? Lei non ti ama, non ti ha mai amato. Lei ama me, io sono il padre dei suoi figli.
Io posso essere più grande di lei ma questo non importa, noi ci amiamo.. Ora vattene, te ne devi andare. E non farti più vedere "dico urlandogli contro con il cuore che batte a mille.
Tutti ci guardano sbalorditi, con il dubbio se la cerimonia si farà o no.
" Tu devi stare lontano da lei.. Brutto pervertito "
A quella parola non resisto più, i miei occhi sembrano andare a fuoco, nessuno distruggerà la nostra felicità. Così, come ho già fatto in molte occasioni, gli scaglio un pugno contro, facendogli uscire sangue dal naso.
Lui si porta la mano al viso e notando il sangue si arrabbia ancora di più.
Il piccolo Junior dallo spavento é corso tra le braccia di Tommaso che lo stringe forte a se.
Le mie figlie sono dietro di me e nei loro occhi posso intravedere la paura, la paura che possa succedermi qualcosa.
Lui risponde al pugno, tirandomeme uno proprio in direzione dello stomaco facendomi piegare in due..
Il dolore é davvero forte , mi accascio a terra senza avere la forza di alzarmi.
Lui sta per scagliarsi ancora contro di me ma viene fermato da Pietro che lo allontana con un calcio. Lui per fortuna se ne va, ma il mio dolore é ancora forte.
Le mie figlie con le lacrime agli occhi gridano
"Papà "
Mi fanno alzare da terra, facendomi sedere su una sedia.
Mio fratello,preoccupato, lascia il bambino nelle braccia di Elena per venermi incontro
" Giovanni! Vuoi che chiamo il 113?"
"Papà, ti prego, rispondi?" urlano le mie figlie accarezzandomi delicatamente le guance.
Dopo dieci minuti il dolore sembra attenuarsi, anche se il cuore ancora non si vuole calmare.
"Sto bene "dico alzandomi a fatica.
" Sicuro? "domanda Lucia
" Si, amore non ti preoccupare "
" Papà! "grida il piccolo ometto scendendo dalle braccia di Elena per venirmi incontro
" Stai bene? "
" Certo, piccolo mio "dico prendendolo in braccio
Non é vero, il dolore ancora persiste e il cuore non si vuole calmare, sembra uscire da un momento all'altro dalla camicia.
" Ora andiamo da mamma "
Lascio li gli invitati per andare, insieme a Junior, da Francesca.FRANCESCA P. O. V.
Sono, seduta sulla spiaggia , insieme a Valeria e Luca che cercano di calmarmi..
Finalmente da lontano vedo arrivare Giovanni con il piccolo in braccio.
" Amore "dice abbracciandomi
" Lui dov' é? "domando
" È andato via "
Il piccolo Junior viene verso di me e con la sua dolcissima voce mi racconta gli avvenimenti
" Mamma, papà ha picchiato a quello lì, e poi quello li ha picchiato papà alla pancia "dice abbracciandomi
" Davvero? "dico spaventata
" Si, ma ora sto bene.. Non ti preoccupare "
" Sicuro, amore mio? "
" Sicuro.. Ora andiamo, abbiamo una cerimonia da finire "
Ci prendiamo per mano e insieme a Junior raggiungiamo l'altare .
Tutti gli invitati si mettono a sedere mentre noi facciamo segno all'ufficiale di andare avanti.
" Giovanni Rossi, vuoi tu prendere Francesca vitale come tua legittima sposa per amarla e onorarla, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà finché morti non vi separi? "
" Si, lo voglio "dice lui mettendomi la fede al dito
" Francesca Vitale, vuoi tu prendere Giovanni Rossi, come tuo legittimo sposo per amarlo e onorarlo, in salute e in malattia, in ricchezza povertà, finché morte non vi separi? "
" Si, lo voglio "dico mettendo la fede al suo dito
" Allora, con i poteri conferitemi dallo Stato, vi dichiaro marito e moglie.. Può baciare la sposa "
Giovanni mi attira a se mi bacia, un bacio passionale dimenticandoci di tutto e di tutti.Spazio Autrice :
Ciao! Come va? Io spero bene.
Devo dire che questo capitolo mi piace moltissimo, mi é venuto davvero bene.
Inoltre vi volevo avvisare che il libro è il 377 in classifica.
Buon risultato!
Baci!