Capitolo 67

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Per l addio al nubilato di stasera decido di mettere un vestito nero che arriva alle ginocchia, a fascia, con dei brillantini ai fianchi.. Ormai entrare nei vestiti é un impresa, infatti ho dovuto prendere i miei vecchi vestiti che indossavo quando ero incinta di Junior.
Capelli lisci, trucco e via!
Saluto il mio piccolo amore per poi dirigermi in macchina di Giovanni che ha insistito per accompagnarmi.
"Ciao amore mio!! Fai la brava!! Quando vuoi ritornare a casa basta che chiami che corro "
" Si, non ti preoccupare!! A dopo.. Ti amo "
" Anch'io "
Ci diamo un piccolo bacio per poi scendere dalla macchina e avviarmi verso la porta.
" Ciao.. Finalmente sei arrivata "dice Valeria abbracciandomi
" Si, scusa il ritardo ma sono stata al telefono con il fratello di Giovanni"
"Va bene, entra!! "
Entro e trovo due ragazze molto alte e carine :una bionda con gli occhi azzurri, mentre l altra mora e gli occhi verde smeraldo.
" Lei é mia cugina Barbara "dice indicandomi la bionda
"Mentre lei é mia cugina Rossana"
"Piacere Francesca"
Ci sediamo intorno un tavolino dove di sopra sono poggiati degli stuzzichini e c'è anche da bere..
Iniziamo a conversare, cercando di colmare tutte le curiosità delle due ragazze.
"Allora Francesca, anche tu in dolce attesa! "afferma Barbara
" Si"
"A che mese sei? "domanda Rossana
" Un altro po' inizio il quinto "
" Maschio o femmina? "
" Maschio! "
" Anche tu!! Anch'io ho un figlio di tre anni che si chiama Paul " dice Barbara
" Sei sposata? "domando
" Si, lui è mio marito " dice facendomi vedere la foto di un bel ragazzo sulla trentina di anni
" E tu anche sposata? "chiedo a Rossana
" Si, si chiama Francesco, ma ancora non ho figli.. E tu il tuo uomo? "
A quella domanda mi sento morire, infatti chiedo gentilmente il bagno per chiudermi dentro senza dare risposta.
Io non mi vergogno di stare con Giovanni, ma sono stanca dei continui giudizi della gente.. Viviamo in mondo dove la falsità é protagonista, dove la gente non fa altro che criticare, e vederti come se fossi un alieno.
Quando camminiamo per strada mano nella mano, scambiandoci dei dolci baci, la gente non fa altro che guardare e giudicare come se stessi compiendo chissà quale azione.
Io vorrei parlare della mia storia con lui ma pensando ai giudizi che possono avere mi blocco.
I miei pensieri vengono presto interrotti dal suono della porta
"Tutto bene? "domanda Valeria bussando
" Si, arrivo "
Esco dal bagno e mi avvio piano piano verso il mio posto . Prendo il telefono, digito " galleria " e clicco su una foto che vede protagonisti me e lui che ci abbracciamo..
Loro rimangano a bocca aperta, Valeria non dice niente e per cinque minuti nessuno parla. Sicuramente staranno pensando che lui è troppo vecchio per me, e forse mi criticheranno, ma sono pronta a tutto..
Finalmente dopo interminabili minuti Barbara prende parola e dice
"Quanti anni ha? "
" 46" dico mettendo da parte il telefono
Rimangono scioccati per altri minuti fino a quando Rossana non prende parola
"È grande!! Come l hai conosciuto? "
Come raccontare che lui era il mio professore? Che ci siamo innamorati quando non dovevamo?
" Dillo!! Non ti giudicheranno " mi incoraggia Valeria.
" A scuola!! Era il mio professore"
Loro dopo infiniti minuti affermano
"Wow!! "
" Il loro é vero amore!! Lui la ama come non mai e lei lo stesso.. Mi fa sempre piacere vederli insieme "dice Valeria
" È un bellissimo uomo " afferma Rossana
" Grazie!! "
"L amore non ha età e ne condizioni.. Mio padre non voleva che io stessi con Vincenzo, mio marito, perché non proveniva da una figlia ricca come la nostra.. Io all inizio non sapevo che fare, mi piaceva, ed ero confusa .. Un giorno mio padre fece un casino obbligandomi a lasciarlo, io li capii che mi ero innamorata di lui e non ne potevo fare a meno "racconta Barbara
" Anch'io, ho capito di essermi innamorata di Francesco quando un giorno non mi si presentò all appuntamento, io pensavo che mi avesse lasciata e invece non era potuto venire perché era stato trattenuto a lavoro "dice Rossana
" Tu quando hai scoperto di esserti innamorata di lui? "mi domanda Barbara
Non lo so, a me sembra di amarlo da una vita, non so il giorno preciso in cui il mio cuore ha iniziato a battere per lui, in tutti i casi la domanda è piuttosto lecita.
" La settimana dopo che chi siamo conosciuti lui non è venuto a scuola, e li ero preoccupata che non gli fosse successo qualcosa, da lì capii che l amavo più di ogni altra cosa "
"Poi hai scoperto perché non era venuto scuola?" domanda Rossana
A quella domanda vorrei non rispondere, fa male ricordare tutte quelle volte che lui ha rischiato la vita, tutte quelle volte che lui é stato male. Valeria mi capisce, così subito dice
"Ma sapete che loro hanno anche un altro figlio?" domanda Valeria "Davvero?" domandono entrambi
"Si, si chiama Giovanni, come il padre e ha cinque anni e mezzo " dico io
Prendo il telefono e gli faccio vedere la foto della luce dei miei occhi, la cosa più importante che io e Giovanni abbiamo fatto.
" Bellissimo! "dicono entrambi
" Vi somiglia molto "
" Si, ne ha preso di entrambi "dico io
" Ma come l hanno presa i tuoi? "
A quella domanda mi blocco e l unica cosa che riesco a dire é
" Chiamate Giovanni ".
La testa comincia a girare, un senso di nausea mi assale, non so cosa mi stia succedendo
" Ti senti bene? "domanda preoccupata Valeria.
" Si, chiama Giovanni "
Subito prende il telefono e dopo una breve conversazione lo chiude dicendo
" Sta arrivando "
Sapete quando avete un malessere ma non sapete se é una cosa fisica o psicologica? Beh! Io mi sento così.
Non so se é una cosa data dalla gravidanza, dallo stress o dal fatto che oggi ho lavorato troppo o se é dato dal risultato di tutte quelle domande, su storie che voglio dimenticare.
Circa cinque minuti dopo sentiamo suonare alla porta e subito Barbara va ad aprire..
"Dov'é Francesca? "dice Giovanni preoccupato
" È qui "afferma lei
Giovanni si precipita verso di me e preoccupato dice
" Francesca, come stai? "
" Meglio ma voglio andare a casa"
"Si andiamo subito "
" Scusa Giovanni, ti posso parlare? "domanda Valeria
" Si!! Aspetta qui "dice dandomi un bacio sulla guancia

GIOVANNI P. O. V
Valeria mia chiama da parte perché mi vuole parlare, non so di cosa sinceramente, spero che non sia niente di grave.
Ci avviamo verso la camera da letto, lei chiude la porta mentre io aspetto con impazienza che parli.
"Cosa succede? "
" È tutto a posto tra te e Francesca? "
" Cosa vuoi dire? "
" Oggi pomeriggio quando sono venuta a casa vostra e stasera, Francesca, mi ha dato la sensazione che c'è qualcosa che non va tra voi due! "
" Io non so cosa ti abbia detto ma il nostro rapporto va benissimo, lo sai che ci amiamo "
" Stasera le mie cugine gli hanno fatto domande sulla vostra storia e lei ogni volta prima di rispondere ci pensava cinque minuti oppure ogni tanto deviava le domande! "
" Valeria, cosa ti aspettavi? Sai cosa significa avere tutti contro? La gente ci guarda male, definendo me un cattivo professore mentre a lei la definiscono la solita ragazza che sta con l uomo piú vecchio per soldi.. Il rapporto con le mie figlie é complicato perché loro la parlano solo per il mio bene ma si sa che la odiano perché vogliono che ritorni con la loro madre.
I suoi genitori non la parlano, abbiamo un casino di problemi che non sappiamo più cosa fare.. Devi capire! "
" Senti Giovanni, io sono stata sempre dalla vostra parte ma ora capisco che ho sbagliato "
" Cosa vuoi dire? "
" Che entrambi da questa storia avete ricavato solo problemi.. Io ti consiglio di lasciarla, si soffrirà ma se ne farà una ragione di vita, troverà l uomo che fa per lei. Lei potrebbe ritornare a parlare i suoi genitori, tu potresti tornare con tua moglie e le gente smetterebbe di guardarvi male "
Io rimango davvero immobile sentendo quella frase, lei che ci ha sempre sostenuto ora mi consiglia di lasciarla?
" Stai scherzando? Ma tu da che parte stai? "
" Io voglio bene a Francesca e mi fa male vederla così "
" E ti piacerebbe vederla piangere perché io l ho lasciata? "
" No, certo che no!! Ma non so cosa dirvi.. Lei soffre anche così.. Se tu la lasciassi soffrirebbe per un po' ma poi capirà! "
" Quello che proviamo uno per l altro non conta nulla? "
" In questo caso no!! "
" Quindi cosa vuoi che faccia? Che la lasciassi senza un motivo apparente, con un figlio che sta per nascere e un altro di 5 anni! "
" Lei ha suoi genitori, la potrebbero aiutare, tu potresti vedere i bambini quando vorrai"
"Senti Valeria, facciamo finta che questa conversazione non é mai avvenuta, io non dirò nulla a Francesca perché sono sicuro che si arrabbiarebbe .. Ci vediamo domani al tuo matrimonio! Ciao " dico uscendo dalla stanza.
Come potrei lasciarla se lei é la mia vita? Come potrei stare senza di lei?

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora