Capitolo 78

80 2 0
                                    

Venerdì 27 Agosto :
FRANCESCA P. O. V.
DRIIN,  DRIIN.
La sveglia come sempre annuncia un nuovo giorno,  un nuovo cammino.
Allungo la mano verso il comodino e con l'indice chiudo la sveglia.
Apro gli occhi,  sbadiglio,  e mi giro verso l 'altro lato del letto,  ma il mio uomo non c'è.
Domani finalmente mi sposo e non vedo l' ora,  diventerò la Signora Rossi.
Il sogno di una vita che si avvera e sono agitatissima, ma cerco di stare calma per il bambino.
La gravidanza sembra  procedere bene,  sto seguendo alla lettera i consigli del dottore.
Ho lasciato il lavoro e passo tutto il giorno tra letto,  divano,  divano,  letto..
Giovanni e il piccolo Junior mi aiutano molto con le pulizie di casa,  insieme a Luana fanno del loro meglio. 
Lavano i piatti ma ogni volta rompono qualcosa. Ogni tanto chiedo a Luana di lavarli sennò fino a dicembre saremo costretti a comprare i piatti nuovi..
Vedo la porta della camera aprirsi ,  il mio uomo,  a petto nudo con solo i boxer,  entra con il vassoio della colazione.
"Buongiorno amore mio " dice lui sedendosi vicino a me
" Buongiorno cucciolo mio "
" Agitata? "
" Un pò.. Non vedo l 'ora di diventare tua moglie "dico baciandolo
" E io non vedo l' ora di diventare tuo marito "
" Si,  il mio marito sexy"
Ci baciamo appassionatamente ma per non andare oltre ci stracchiamo.
Addento un cornetto al cioccolato mentre lui beve una spremuta..
"Cosa fai oggi? "chiede
" Ho pensato di andare a comprare le cose per la scuola a Junior.. Tu? "
" Io devo andare a scuola.. Sai devo cominciare a preparare il programma.. Tu sei sicura che non vuoi accompagnata? "
" No,  non ti preoccupare.. Farò una passeggiata "
" Va bene.. Ma stai attenta "dice baciandomi
" Certo amore.. Tuo fratello quando arriva? "
" Stasera"
Tommaso arriva stasera così da poter passare una serata tra uomini,  con Giovanni e Luca mentre io ed Elena andremo da Valeria.
La porta della camera si apre e sull'uscio vedo il nostro piccolo stropicciandosi gli occhi,  con il mano il suo pupazzo preferito.
"Buongiorno amore "diciamo io e  Giovanni
" Buongiorno "risponde lui
" Vieni qui piccolo "dico indicando la parte vuota del letto.
Il bambino si butta nel letto e si poggia sulla mia spalla..
" Hai fame? "domanda Giovanni
" Si "
" Cosa vuoi? Qua abbiamo il latte con le fette biscottate e la nutella,  se vuoi i cereali andiamo in cucina "dice Giovanni
" No,  mangio la fette biscottate "
Il piccolo addenta la fetta biscottata mentre io e Giovanni lo guardiamo contenti.
" Allora io vado a fare la doccia "
" Ok amore,  io aiuto Junior a prepararsi "
" Ok.. Allora  piccolo,  scendi dal letto e corri con mamma a prepararti. Stamattina andrai a comprare le cose per la scuola "
" Si "grida il bambino felice
Giovanni lo prende in braccio e lo fa scendere dal letto seguita da me che piano piano lo raggiungo in camera.
Gli faccio il bagno,  lavare i denti e poi lo vesto con un jeans e una camicia.
" Sei bellissimo "
" Voglio il profumo di papà "
" Certo,  vieni con me "
Prendo il bambino dalla mano e lo porto in bagno dove trovo Giovanni con un'asciugamano legata alla vita che si lava i denti.
" Papà,  voglio il tuo profumo "
Giovanni sputa il dentifricio dalla bocca e subito prende in braccio il piccolo Junior.
" Certo piccolo mio "
Prende la boccietta del profumo e lo spruzza sui i vestiti del piccolo.
" Ora profumi tantissimo.. Puoi fare colpo sulle donne "dice Giovanni abbracciandolo
" Si papà"
"Ti amo piccolo mio"
"Ti voglio bene papà "
Il bambino scende dalle braccia del padre,  che continua a lavarsi,  e viene vicino a me.
" Dai andiamo! Lasciamo papà lavarsi "
Ci dirigiamo in sala dove aspettiamo che arrivi Luana,  infatti dopo poco sentiamo aprire la porta (Gli abbiamo dato le chiavi di casa )
" Buongiorno Francesca "
" Buongiorno Luana "
" Ciao piccolo ometto "dice prendendo il bambino in braccio
" Ciao Luana "
" Allora Luana, noi dobbiamo uscire,  tu pulisci la casa e dopo puoi andare "
" Va bene.. Grazie "
Luana si mette a pulire mentre Giovanni scende le scale,  perfetto nei suoi Jeans e camicia.
"Sei sexy" dico andandogli incontro
"Anche tu "dice accogliendomi nelle sue braccia
" Ma io sono ancora in pigiama "
" Sei bella anche così "dice baciandomi
" Vado a rendermi presentabile "
Salgo in bagno,  mi spoglio e mi infilo nella doccia.
L'acqua calda che scivola su di me e io che vorrei rimanere qui per un giorno intero.
Vorrei tanto per un  giorno non pensare a nulla,  stare solo con la mia famiglia,  senza problemi e senza niente che rovini la nostra felicità..
Beh!Non vi ho detto che dopo domani parto per la luna di miele. In realtà non volevamo partire per via della gravidanza ma il dottore ha detto che potrebbe fare bene cambiare area.
Tommaso ed Elena hanno insistito di tenerci il piccolo Junior,  così per una settimana staranno a casa nostra.
Esco dalla doccia e subito mi vesto optando per un jeans  con una maglietta e scarpe da ginnastica.
Mi precipito in cucina dove trovo Giovanni intento a prendere la sua ventiquattrore..
"Sei bellissima "dice venendomi in contro
" Ma ho messo solo un semplice jeans "
" A te dona tutto"
Poi avvicinandosi all'orecchio mi sussurra.
"Senza Jeans sei ancora meglio "
Mi avvicino al suo orecchio e dico
" Anche tu senza jeans non sei niente male "
" Ora basta,  sennò non rispondo più di me " afferma ridendo
" Hai ragione,  penso che anch'io non potrei gestire le mie azioni e poi sto facendo dei pensieri davvero poco casti " dico ridendo
" È meglio che vada.. Ci sentiamo dopo piccola mia.. Stai attenta "dice baciandomi
" Si.. A dopo "
Dopo aver saluto il piccolo,  Giovanni se ne va mentre io comincio a preparare la borsa.
" Dai piccolo andiamo "
" Si "
Junior mi prende per mano e insieme  ci avviamo verso l'uscita.
Facciamo una lunga passeggiata verso il centro commerciale.
Ogni tanto ci riposiamo ad una panchina ma piano piano siamo arrivati.
Entrati al centro commerciale il primo negozio che ci viene davanti é quello dei giocattoli.
So che sicuramente a Junior piacerebbe tanto un giocattolo nuovo,  così decido di comprarglielo.
È vero, così lo vizierò ma non ci posso fare niente,  io voglio che i miei figli siano felici e anche Giovanni lo penso lo stesso. Forse mi sono fatta influenzare da lui,  una volta ero più ferrea sulle regole.
"Vuoi un giocattolo? "
Lui timidamente non risponde anche se immagino la sua risposta.
" Dai entriamo "
Entriamo nel grande negozio e dopo aver girato per dieci minuti il piccolo Junior comincia a guardarmi.
" Cosa vuoi? "
" Quello " dice indicando una scatola contenente uno Spiderman grande che parla,  si illumina e altre cose che non  ho capito.
" Va bene "
Lui prende la scatola e la tiene stretta tra le sue mani.
Nel frattempo che arriviamo alla cassa sento il piccolo che mi chiama
" Mamma,  mamma "
" Dimmi amore "
" Possiamo comprare questo per il fratellino "dice indicando un peluche a forma di topolino
" va bene amore "
Arriviamo alla cassa e pago entrambi i giocattoli.
Prendo le buste in una mano mentre con l 'altra tengo la mano di Junior.
Ci avviamo verso il negozio che vende cose di scuola.
Il negozio é grande ed é pieno di persone.
Si vede che si sta avvicinando l' inizio della scuola.
"Allora piccolo,  quale zaino vuoi? "
" Posso scegliere quello che voglio? "
" Certo amore "
Fa un giro di tutti gli zaini e alla fine sceglie lo zaino della Disney con disegnato topolino.
"Va bene.. Il borsellino e il diario lo vuoi pure di topolino?"
"Si mamma "
Dopo aver comprato zaino,  borsellino  ,  diario,  quaderni e penne ci dirigiamo alla cassa per pagare.
" Nono vedo l 'ora che inizia la scuola "afferma il piccolo uscendo dal negozio
" Non manca molto.. Inizia il 10 settembre "
" Si! Che bello "dice lui contento
" Francesca! "
Sento gridare il mio nome in lontananza,  mi giro per vedere chi é che grida il mio nome.
" Pietro "
" Come va? "dice lui venendomi incontro
" Bene! Tu? "
" Bene! Ciao ometto! "dice accarezzando il piccolo
" Sei solo? "
" Si.. Tu,  il tuo uomo dove l'hai lasciato? "
" È a scuola "
" Finalmente domani vi sposate "
" Si.. Non vedo l'ora "
" Che ne dici di andare a prendere un gelato? "
" Va bene! "
Ci avviamo verso il bar e dopo aver ordinato ci sediamo al tavolino.
" La gravidanza come procede? "
" Insomma.. Sto avendo dei problemi.. Il dottore mi ha ordinato massimo riposo e Giovanni non mi fa fare niente "
" Mi dispiace "
" Cerco di non pensarci "dico con le lacrime agli occhi
Lui vedendo il mio volto pieno di tristezza cambia improvvisamente argomento.
" Avete deciso di andare anche in luna di miele? "
" Si,  dopo domani partiamo per Venezia "
" Bello!Sono contento per voi "
" Invece tu,  tutto bene? "
" Si tutto bene.. Passo le giornate tra lavoro e la famiglia "
" Il lavoro ti sta andando bene? "
" Si.. Tu? "
" Ho smesso di lavorare almeno fino a quando il bambino non avrà qualche mese "
" Ma lo sai che nel liceo dove ti sei diplomata cercano una professoressa di psicologia "
" Davvero? "dico contenta
" Si.. Perché non provi ad andare"
"Si,  grazie di avermelo detto "
" Di niente.. Sai molte volte penso a quando ci siamo incontrati la prima volta.. Mi ricordo quella ragazzina paurosa,  restia e con uno scudo davanti a sé "
"Anch'io ricordo  il giorno che ci siamo incontrati"
"Ma ti penti mai  di avermi incontrato? "dice mangiando il suo cono gelato pieno di fragola e pistacchio.
Io prima di rispondere do un'occhiata al piccolo intento a mangiare il suo cono con la maglia sporca di cioccolato.
Prendo un tavagliolo che passo sulla macchia per pulire al meglio la maglietta.
"No,  non mi pento..Ci siamo incontrati in un momento in cui stavo cercando di dimenticare Giovanni,  e devo dire che mi hai aiutato parecchio,  però sapevi  che io amavo solo lui.. Anche se tra di noi non ha funzionato,  siamo diventati amici,  é questo l'importante "
" Lo sai che sei rimasta sempre bellissima. Giovanni é  stato fortunato ad averti  incontrato per  prima "
" Hai sempre parole belle "
" Grazie "
" Comunque ora devo andare.. Ci vediamo domani " dico alzandomi dalla sedia
" Si.. A che ora é il matrimonio? "
" Alle 16:00 in spiaggia "
" Ok! A domani "
Prendo il piccolo dalla manina e mi allontano dal tavolino,  lasciando lui ancora seduto li.

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora