Il viaggio da Roma in Puglia dura 6 ore. Verso le 14:00 del pomeriggio arrivo finalmente alla stazione di Bari.. La città dove dovrebbe abitare l'uomo che sto cercando.
Una bellissima città ma a me sconosciuta .
Durante il viaggio ho chiamato un taxi che per fortuna é già qui ad aspettarmi.
"Buongiorno.. Dove la porto? " mi chiede il tassista
" Buongiorno .. Sono nuova in questa città, vorrei andare a mangiare qualcosa in un posto non molto lontana dalla piazza del paese "
" Penso che ho il posto per lei.. È una paninoteca, va bene?"
"Si.. Grazie "
Mentre il tassista guida per le strade di questa bellissima città, il mio telefono squilla..
FRANCESCA :" Pronto amore "
GIOVANNI :" Pronto amore mio.. Tutto bene? "
FRANCESCA :" Tutto bene.. Tu? Il cuore come sta? "
GIOVANNI :" Male.. Se non ci sei te "
FRANCESCA :" Che sei scemo!! Mi avevi fatto prendere un infarto a me "
GIOVANNI :" Tranquilla amore mio.. Sei uscita da scuola? "
FRANCESCA :" Certo!! Sto andando a casa. Tu? "Il tassista mi guarda nel pronunciare questa frase e sorride..
GIOVANNI :" Ci siamo fermati per mangiare qualcosa , ma ancora per arrivare ci vuole "
FRANCESCA :" Va bene amore mio.. Ci sentiamo dopo "
GIOVANNI :" SI.. Salutami i bambini .. Un bacio.. Ti amo ".
FRANCESCA :" Ti amo anch'io.. Un bacio "Chiudo la chiamata sotto lo sguardo vigile del tassista, che ancora ride per la bugia detta a mio marito..
" Signora, Scusate se mi intrometto, ma suo marito non sa niente di questo vostro viaggio? "
" No!! Ma per una buona causa. Riguarda proprio lui.. Diciamo una sorpresa "
" Ho capito"
Dopo quasi un'ora arrivo di fronte una paninoteca.
"Ecco a lei Signora.. Per la piazza basta che salite da quella stradina e ci arrivate!! " dice indicando una ripida salita stretta proprio a fianco del locale.
" Grazie "
Pago il tassista per poi entrare nel piccolo locale.
Lo stomaco comincia a farsi sentire all'odore di tutti quei panini.
Il locale é piccolo ma accogliente .. Una serie di tavoli con delle tovaglie a quadri rossi e di sopra un menù con tutti i tipi di panini..
"Buongiorno .. Cosa le posso servire? " dice un uomo sulla sessantina d'anni un po' robusto
" Volevo mangiare un panino ".
" Si, certo si sieda "
Mi fa sedere su uno dei tanti tavoli vuoti e dopo aver analizzato il menù ordino
"Un panino con wusterl e formaggio.. E una coca"
"Arrivo subito "
Dopo aver chiamato mamma per domandarmi dei bambini , per fortuna tutto bene, il mio panino arriva..
" Ecco a lei "
" Grazie "
Sarà molto difficile trovare quest'uomo anche perché non so nemmeno come é di viso. Però attraverso alcune caratteristiche descritte dell'investigatore dovrei riuscire a farcela..
Una volta mangiato il panino, noto che sono già le 16:00. Dopo aver pagato esco dal locale e data l'ora le strade sono molto più piene di persone.
Tra questi tutti potrebbero essere l 'uomo che cerco.
Percorro la strada indicatomi dal tassista e dopo alcuni svincoli arrivo finalmente nella piazza..
È ora di domandare a qualcuno se lo voglio trovare, così entro dentro un bar e ai tavolini una serie di persone anziane..
Decido di domandare al barista impegnato a dare il resto.
"Buongiorno , cosa le posso dare?"
"Buongiorno , volevo solo un informazione.. Per caso le conosce un uomo di nome Marco Rossi? "
Nel pronunciare questo nome, un uomo sulla settantina d'anni , si alza dal tavolino ed esce fuori dal bar
" Si... È lui! " dice indicando proprio l'uomo appena uscito..
" Grazie "
L'uomo sembra scappare, io lo raggiungo chiamandolo per nome.
" Signor Rossi! "
Dopo svariati tentativi lui finalmente si gira dandomi la sua attenzione
" Cosa vuole da me? " chiede lui in modo brusco
" Volevo parlarle! "
" Chi é lei? Io non la conosco! "
" Lo so.. Volevo parlarle dei suoi due figli!"
Lui a quella parola sbianca, il suo viso diventa quasi cadaverico
"Io non ho figli.. Ora se mi vuole lasciare in pace " dice lui girandosi dall'altra parte per intraprendere il suo cammino
" Si fermi!! "
Lui sembra non ascoltarmi continuando la sua camminata
" Senta, io non ho tempo da perdere.. Sono venuta da Roma per cercarla, ho lasciato due bambini piccoli, ho mentito a mio marito, mi sono fatta sei ore di viaggio e lei mi ringrazia così? Le costa molto ascoltarmi? "
Lui a quelle parole si gira verso di me e lentamente mi raggiunge
" Venga con me! "
Lo seguo per la strade affollate, mentre le persone salutano quest'uomo un po' scorbutico..
Non so come faccia ad essere il padre di due uomini meravigliosi.
Mi conduce verso un grande palazzo e dopo aver intrapreso una piccola rampe di scala arriviamo di fronte un grande portone..
L'uomo apre e mi invita ad entrare nella sua piccola dimora.
All'entrata un piccolo salotto contenente un tavolo e una piccola televisione all'angolo.
"Ha cinque minuti per parlare" dice lui sedendosi al tavolo.
Io mi siedo di fronte a lui anche senza suo invito e scavando nella borsa prendo un pacco contenente delle fotografie.
"Grazie del suo tempo "
" Arriva al dunque.. Siamo già a quattro minuti "
" Va bene!! "
Apro le scatole e tiro fuori la fotografia di Tommaso.
" Lui é Tommaso.. Si ricordi di avere in figlio di questo nome? "
Lui dopo svariati secondi annuisce
" Lui ora ha 51 anni, abita fuori Roma e ha una concessionaria di macchine..
È sposato con una donna fantastica di nome di Elena ed insieme hanno un figlio di 20 anni, di nome Matteo , che fa l'Università "
Metto sul tavolo le fotografie di Elena e Matteo e l'uomo sembra analizzare ad una ad una le fotografie soprattutto quella del figlio e del nipote..
" Matteo somiglia tanto al suo papà "
" È lui somiglia più a me " dice l'uomo con le lacrime agli occhi
" Già! Poi c'è il piccolo.. Si ricorda di Giovanni? "
Lui sorride nel sentire il nome del suo secondogenito
" Giovanni ha 47 anni, , abita a Roma ed insegna matematica e fisica.. È un professore precario che non é mai arrivato al posto fisso. Quando era giovane si é sposato con una donna di nome di Anna, insieme hanno avuto due figlie.. La prima, Lucia, di anni 24, appena laureata in giurisprudenza.
La seconda, Benedetta, di anni 18 e mezzo, lei tra due settimane parte per l'Università di Londra"
L'uomo prende tra le mani la foto di Giovanni e l'accarezza delicatamente.. Poi prende quelle delle sue nipote dicendo
"Somigliano molto a lui "
" Si, soprattutto la piccola... Qualche anno fa, Giovanni, ha conosciuto me, io e lui ci siamo amati fin da subito.. Lui ha lasciato la moglie e ci siamo messi insieme. Abbiamo due maschietti.. Il primo, Giovanni Junior, di 6 anni e mezzo, fa la seconda elementare e poi Simone che a dicembre fa un anno " dico porgendogli le foto dei bambini.
" Giovanni , non ha mai lasciato le sue figlie, nonostante stia con me.. Lui é sempre stato presente per tutti e quattro dei suoi figli.. Non ha avuto una vita facile.. Purtroppo , ha avuto una serie di infarti che lo hanno portato a lottare per la vita. Qualche anno da ha avuto anche un problema al cervello che per fortuna si é risolto per il meglio.. "
Lui stringe tra le mani le foto dei suoi due figli, guardando con immenso amore, i suoi cinque nipoti.
" Giovanni e Tommaso hanno sofferto molto per l 'abbandono da parte vostra "
" Mia moglie? "chiede lui
" Lei é morta.. Io non l ho conosciuta "
" È morta? "
" Si!! Posso sapere perché ha abbandonato la sua famiglia? "
Lui lascia le fotografie sul tavolo e con fare nervoso si alza dal tavolo per dirigersi verso una piccola finestra che illumina la stanza.
" Per salvargli la vita! "
" Per salvargli la vita? In che senso? "
" Si!! È un discorso lungo "
" Raccontate ".
" No.. Non sono affari che la riguardano "
" È vero, ma vedere mio marito piangere per quel maledetto giorno a quel punto sono affari miei " dico alzandomi
" Mi dispiace!! Ma l ho fatto per loro! "
" Come può un genitore abbandonare il proprio figlio dicendo che lo ha fatto per lui? "
" Non potete capire!! Ora se per favore ve ne andate, i cinque minuti sono passati "
" Mi sta cacciando di casa? "
" Se così si può dire "
" E i suoi figli? "
" Sono grandi, non hanno bisogno di me ed io non ho bisogno di loro.. Non posso provare affetto per due persone che ho lasciato quando erano piccoli "
Rimango allibita da quelle parole, raccolgo le fotografia nella scatola e li infilo nella borsa..
"Io non capisco come da un uomo scorbutico come lei possono essere nati due uomini meravigliosi..Due uomini che amano le loro famiglie e che farebbero di tutto per i loro figli.. Sa che le dico? È stato un bene che l'abbia abbandonati.. Addio! "
Apro la porta di casa e me ne vado sbattendola..
Il mio viaggio non ha risolto nulla e di questo mi dispiace davvero tanto, soprattutto per Giovanni..Spazio Autrice :
Cosa ne pensate di questo nuovo personaggio? Un po' scorbutico, no?
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