Capitolo 49

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Finiti gli abbracci e i pianti ci dirigiamo al ristorante (Prenotato da Giovanni un mese fa).
Il ristorante è  bellissimo,  grande,  con un lampadario in vetro,  l acquario e le pareti sono colorate di un beige scuro screziato.
Ci sediamo a tavola scherzando,  parlando..  Tommaso é molto simpatico,  uguale a Giovanni.
I camerieri cominciano a portare l antipasto mare e monti.  Circa 15 minuti dopo portano il primo:risotto con i pesci,  come secondo primo : Spaghetti al pomodoro..
Tra i primi e i secondi facciamo una piccola pausa..  Anche perché siamo pieni già così..
Mi dirigo in bagno,  cominciò a non sentirmi bene,  la nausea prende il sopravvento e in ben che non si dica mi ritrovo a vomitare anche l anima.  Mi sdraio per terra,  delle fitte dolorose pervadono la pancia,  guardo a terra e vedo delle macchie di sangue che provengono da me..  Ho paura che stavolta posso perdere il bambino..  Piango ma non ho le forze di chiedere aiuto.
Ad un tratto vedo entrare in bagno Anna.
"Francesca,  cosa ti è  successo?"
"Chiama Giovanni "dico con quel poco di energia che ancora mi rimane.
" Vado subito "
Non passano neanche due minuti e Giovanni arriva.
" Francesca "grida spaventato
Mi prende tra le sue braccia e mi fa uscire dal bagno.
" Giovanni,  cosa é successo? "domanda Tommaso
" Sta male,  la porto in ospedale "
" Vengo con te "
" Va bene...  Anna per favore guarda il piccolo Junior "
" Si vai tranquillo..  Fammi sapere "
Usciamo dal ristorante mentre a Junior piange e grida : mamma e papà.
Mi dispiace lasciarlo così ma adesso abbiamo un altra priorità: salvare il bambino..
Le perdite di sangue si fanno più frequenti tanto da lasciare una macchia bella grande sul vestito di Giovanni.
Con l aiuto di  Tommaso mi sdraia sul sedile di dietro. 
Subito si mette al volante e comincia a correre senza rispettare semafori e niente.
Ho paura per il bambino,  infatti l unica cosa che mi viene da dire é:
"Giovanni,  il bambino! "
" Francesca,  non ti preoccupare,  il bambino starà bene "
" Che bambino? "domanda Tommaso
" Francesca é incinta "
" Davvero? "
Giovanni gli racconta tutto dalla violenza subita alla prognosi del ginecologo.
" Quindi il bambino potrebbe essere del violentatore come potrebbe essere tuo? "
" Esatto "
" Mi dispiace..  Dai che andrà bene fratellino "
Vedo le lacrime solcare il viso del mio uomo,  anche lui ha paura ma cerca di non darlo a vedere.
Arriviamo in ospedale e subito Tommaso chiama un dottore mentre Giovanni mi prende tra le sue braccia.
Subito arriva un infermiera con una barella e....  Buio completo!!

********************

Mi risveglio su un letto di ospedale,  vicino a me c'è Giovanni mentre Tommaso é appoggiato alla finestra.
La prima cosa che dico é :
"Il bambino? "
" Ancora non so niente,  il dottore ha fatto tutte le ecografie ma ancora non ha dato risultato "dice Giovanni preoccupato.
Finalmente dopo dieci minuti vediamo arrivare il dottore
" Allora dottore? "domanda Giovanni in ansia
Anche Tommaso si avvicina al dottore mentre io cerco di sollevare la testa.
" Come sta il bambino? "domando piangendo
" Il bambino per ora sta bene ma avete rischiato di perderlo.. Signora lo sa il problema che ha l utero? "
" Si..  Ma sto seguendo i consigli del ginecologo "
" Si vede non del tutto..  Ultimamente per caso avete avuto stress,  giornate pesanti,  problemi? "
" Un po "risponde Giovanni
" E quelli hanno fatto male..  La cosa più grave è  che... "
Il dottore non finisce di parlare  facendo salire a me e a Giovanni l ansia
" È che?? "domanda Giovanni
" Le probabilità che il bimbo nasca sono solo del 5%.. Molto probabilmente l utero non riuscirà a portare avanti la gravidanza.. Mi dispiace "
A quella risposta scoppio a piangere insieme a Giovanni che viene ad abbracciarmi.
Anche a Tommaso cominciano a scendere le lacrime.. Il mondo sembra crollarci addosso.
" Questa notte voglio che stia qui per una maggiore osservazione "Aggiunge il dottore andandosene..
Voglio morire,  se deve morire lui,  voglio morire io ..  Perché prendersela con una vita che ancora deve nascere!
Giovanni si carica vicino a me,  mentre io mi appoggio sul suo petto..  In questo caso tutti i nostro diverbi vengono in secondo posto.
Arriva anche Valeria di corsa piangendo..
"Che ci fai qui? "domando io
" Mi ha chiamato Giovanni"
Gli racconto tutto piangendo,  asciugandomi  al vestito di Giovanni.
Lei si siede vicino a me piangendo...
"Mi dispiace,  amica mia! "
Verso le 19:00 Valeria se ne va,  anche se il realtà voleva stare con me.
Tommaso é ancora qui,  seduto su una sedia che fissa il vuoto.
Il telefono di Giovanni comincia a squillare ..
Giovanni :" Pronto Anna,  dimmi!"
Anna :"Junior piange che vuole a voi..  Non so come devo fare "
Giovanni :" Digli di stare tranquillo,  che noi arriviamo "
Anna :" Giovanni,  é da tanto che gli dico così..  Ha capito che c'è qualcosa che non va "
Giovanni non sa che dire,  vorrebbe stare con me però sapendo che il bambino è  tranquillo..
" Vai da nostro figlio! "dico
" E tu? "
" Io per adesso ho tutto,  in caso chiamo il dottore.. E poi ti devi cambiare,  non puoi stare con questo vestito e portare qualcosa anche per me "
" Va bene..  Prendo il bambino e ritorno "
" Si "

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora