FRANCESCA P. O. V
Questa notte abbiamo dormito davvero poco. Simone non ha fatto altro che piangere a causa della febbre ed io e Giovanni siamo stati costretti a cullarlo per tutta la casa insieme a Junior che purtroppo neanche lui ha potuto dormire molto.
Ora Simone si é addormentato ed io, Giovanni e Junior ci dobbiamo già alzare..
L'altra notte non abbiamo dormito per goderci San Valentino e questa notte per Simone.
Ora siamo davvero stanchi.
"Ho sonno " replica il bambino sedendosi a tavola con il suo peluche
"Anche noi, tesoro mio, ma il dovere ci chiama" dice Giovanni porgendogli la tazza con i cereali. Io e Giovanni abbiamo delle occhiaie da far paura e avremmo solo voglia di dormire .
Sono molto preoccupata per Giovanni , il dottore gli ha ordinato molto riposo e noi siamo due giorni che facciamo tutto il contrario
"Sei sicuro di stare bene? " chiedo avvicinandomi a lui
" Non ti preoccupare .. Sto bene... Tu mi fai stare bene" dice baciandomi
"Non fare lo stupido , pensa alla tua salute "
" Sono stanco ma sto bene per il momento . In caso non dovrei sentirmi bene ti chiamo .. Ok? "
" Ok"
Dopo esserci vestiti e dopo aver dato a Luana le varie informazioni sul piccolo Simone, usciamo di casa.
"Accompagno io Junior a scuola" dice Giovanni
"Ok! Ciao amore della mamma.. Fai il bravo " dico abbracciandolo
" Si mamma "
" Ciao amore " dice lui baciandomi
" Ciao amore "
Entro in macchina e in poco tempo arrivo nel vialetto della mia scuola.
Ad accogliermi la mia nuova collega di matematica , anche lei appena laureata.
" Buongiorno Francesca "
" Buongiorno Angela " dico chiudendo la macchina
" Come va? Ti vedo stanca "
" Indovinato.. È da ieri che il piccolino ha la febbre e questa notte non ha fatto altro che piangere "
" Uhm! Non so come fai a fare tutto, sei pure giovane.. Io ho trent'anni e ancora non ho l'ispirazione a diventare mamma, anche se non nego che mio marito li vorrebbe"
"Per fortuna ho mio marito che mi aiuta molto "
" Tuo marito deve essere bravissimo "
" Lo é "
" Beh! Muoviamoci.. I ragazzi aspettano "
Comincio la mia lezione nel secondo, e mentre tutta l'attenzione é posta sul simpaticissimo gioco di psicologia posto da me, il mio telefono comincia a squillare.
" Scusate "
Avviandomi verso la finestra rispondo..
FRANCESCA :" Pronto! "
MAESTRA :" Pronto.. Sono la maestra della scuola elementare "
FRANCESCA :" È successo qualcosa a Junior ? Lui sta bene?"
MAESTRA :"Lui sta bene.. Vorrei sapere quanto voi e vostro marito sareste disposto a venire, dobbiamo parlarvi di una cosa riguardante vostro figlio "
FRANCESCA :" Ma é qualcosa di grave ? "
MAESTRA :"Non é grave ma vorremmo parlarle al piú presto"
FRANCESCA :"Verremo al più presto "
Metto giù la chiamata e un po' sono preoccupata per ciò che la maestra ha da dire su nostro figlio..
Decido di chiamare subito Giovanni..
GIOVANNI :" Pronto amore mio.. È successo qualcosa? "
FRANCESCA :" Amore, mi hanno appena telefonato dalla scuola di Junior .. Le maestre vorrebbero parlarci "
GIOVANNI :" Ma su cosa? È successo qualcosa ?"
FRANCESCA :"Si lui sta bene! Non so il motivo .. Tu oggi hai ore buche? "
GIOVANNI :" Io oggi esco alle 11:30...Tu? "
FRANCESCA :" Io oggi devo fare fino alle 14:00 ma ho due ore buche.. Dalle 10 alle 12"
GIOVANNI :"perfetto ... Ci vediamo alle 11:30 davanti la scuola elementare "
FRANCESCA :" Va bene "
Chiudo la chiamata, anche se la mia ansia é a mille.. Non riesco ad immaginare il motivo di questa urgenza..
Verso le 11:20, dopo aver passato un ora e mezza , chiusa in biblioteca , ad immaginare il motivo prendo la macchina e mi avvio verso la scuola elementare..
Arrivata nel vialetto ancora Giovanni deve arrivare così decido di aspettare fuori.
Verso le 11:40 finalmente arriva.
"Scusa il ritardo , ma il tempo di uscire e di arrivare " dice prendendomi per mano
" Tranquillo .. Andiamo "
Arriviamo nell'atrio della scuola dove chiediamo gentilmente alla bidella di poter parlare con le maestre.
Lei ci guida verso la sala delle maestre, completamente vuota, e con un tavolo lungo tutta la stanza, sembriamo quasi sotto esame..
Le due maestre di Junior si siedono di fronte a noi con in mano il quaderno di Junior.
"Allora signori Rossi , siano contenti che siete venuti il primo possibile" dice la maestra d italiano porgendoci la mano.
"Ma come mai questa convocazione? "domanda Giovanni
" Allora, ieri abbiamo dato ai bambini un tema sulla famiglia..."
"Lo ha fatto " interviene Giovanni
" Si lo ha fatto , ma avete letto quello che ha scritto ? "
" No! Di solito li controlliamo ma ieri abbiamo avuto il piccolo con la febbre e abbiamo passato un pomeriggio dal pediatra.. Ma perché cosa ha scritto ? "domando io preoccupata
" Prima di dirvi cosa ha scritto , volevo farvi un altra domanda se é possibile ! "
" Si, dica pure "
" Junior ha delle sorelle ? "
" Si.. Vedete prima di conoscere la madre di Junior io sono stato sposato con un altra donna con la quale ho avuto due figlie" risponde Giovanni
"Lei parla con la sua ex moglie? "
" Certo che si, abbiamo due figlie, tra cui una ancora ha 18 anni.. Ma scusa cosa centra questo? "
" Il problema di vostro figlio é che non ha capito bene il contesto familiare in cui vive.. Per lui tutte le famiglie sono formate da ex moglie o sorellastre"
"Ma noi gli abbiamo sempre spiegato come é composta la nostra famiglia " dice Giovanni
" Lui ha visto la mamma delle sue sorelle come maestra d'asilo, condividere il padre con due sorellastre... Anzi diciamo che lui utilizza il termine rubato.. Lui pensa di aver rubato il padre alle sue sorelle.. Voi avete mai utilizzato questo termine con lui? "
" No " rispondo io
" Lui si sente perso in questa grande famiglia .. Ha parlato dei suoi nonni che non hanno accettato il vostro matrimonio , che non accettano il padre perché vecchio... Ha utilizzato proprio questo termine "
Giovanni abbassa lo sguardo verso il basso, sentirsi chiamare vecchio da suo figlio non é certo ciò che immaginava..
" Ma Junior ama suo padre, come ha potuto scrivere una cosa del genere? " chiedo io
" Lui vi ama entrambi , ma secondo noi, a lui pesa tutta questa storia "
" Ma come possiamo aiutarlo? " chiedo io
" Volete parlare con lui? "
" Si " risponde Giovanni.
Le maestre escono dalla stanza e poco dopo tempo ritorna insieme al bambino , che vedendoci subito corre ad abbracciarci.
" Non volevo " ripete il bambino
Giovanni lo prende in braccio, dandogli un piccolo bacio sulla guancia .
" Amore perché hai scritto quelle cose? " domando io
" Non lo so...Siete arrabbiati? "
" No! Ma forse é meglio che ti spiegamo bene la situazione " dice Giovanni .
Il bambino fa cenno di sì con la testa mentre le maestre ci lasciano soli chiudendo la porta alle loro spalle..
" Piccolo mio, tutte la famiglie sono composte da madre, padre e figli, come lo siamo io, tu, mamma e Simone. Ma siccome , tu si un bambino speciale e tanto bravo, Dio ti ha dato l'opportunità di avere una famiglia più grande che comprendesse Benedetta e Lucia. Anna é stata solo la tua maestra d'asilo e basta, lei é la mamma delle tue sorelle.. Anna non c'entra nulla con te o con Simone "
" Ma perché io e le mie sorelle abbiamo mamme diverse? "
" Perché prima che conoscessi tua madre Io ero sposato con la madre di Benedetta e Lucia, poi ho conosciuto tua madre e insieme abbiamo creato vita a te e Simone .. Capito? "
" Si "
" Poi perché sul tema hai scritto che hai rubato il padre alle tue sorelle? "
" Voi lo avete detto "
" Se ci hai sentito dire questa parola ogni tanto, sappi che abbiamo sbagliato .. Tu non hai rubato niente a nessuno.. Io sono il padre di Benedetta e Lucia come lo sono per te e Simone.
Il mio cuore é abbastanza grande per amare te, Simone e le tue sorelle. Io sono contento e onorato di essere il padre di quattro splendidi figli "
" Quindi io non ti ho rubato? ".
" Certo che no, è come se Simone avrebbe rubato me e la mamma.. Sai che non é vero, perché tu e Simone siete i nostri figli e noi vi amiamo.. Ciò che é successo la colpa non é tua "
" Ho capito ! " dice il bambino asciugandosi le lacrime
" C'è un un altra cosa..Tu hai qualche compagno che ti sta antipatico ma sai che devi sopportarlo per forza? "
" Si, si chiama Luca "
" Bene!! Diciamo che i tuoi nonni non mi sopportano come tu non sopporti Luca! Non sono tanto d'accordo perché io sono più grande di mamma, ma questo succede un po' in tutte le famiglie..
Ora hai capito ? Tu hai una famiglia come le altre, ma si sa ogni famiglia si differenzia "
" Va bene papà! Vi voglio bene "
Lui ci abbraccia forte mentre noi lo stringiamo tra le nostre braccia.. Senza Giovanni non saprei proprio cosa fare. In questo caso si nota la nostra differenza di età, lui ha molto più esperienza di me come genitore..Spazio Autrice :
Ogni giorno Giovanni e Francesca devono affrontare problemi nuovi, problemi quotidiani che un po' affronta ogni famiglia . Ma la cosa che li distingue e il loro rapporto così solido.
E ancora hanno tanto da passare, tra gioia e rabbia, i nostri protagonisti saranno ancora con noi!
Baci!!
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