Capitolo 125

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28 Marzo :
GIOVANNI P. O. V.
Oggi la mia bellissima  e adorata moglie compie gli anni e ho in serbo per lei un giorno  speciale. Voglio dimostrargli quanto la amo e quante cose farei per lei.
Mi alzo dal letto delicatamente, mentre lei ancora dorme,  e mi dirigo in cucina.
Nel frattempo  anche Junior  si sveglia e sedendosi sulla sedia dice :
"Oggi é il compleanno  di mamma "
" Si piccolo mio,  e dobbiamo fargli una grande sorpresa  "
" Che sorpresa ? "
" Tra un ora la sveglia suonerà,  quindi in quest'ora,  nel silenzio  più possibile ,con la speranza  che Simone non si sveglia,  dobbiamo preparare una grande colazione . Ci stai? "
" Si!  Cosa prepariamo? "
" Allora,  prima di tutto una crostata al cioccolato ,  la sua preferita,  poi della macedonia,  i cornetti  che andrò a comprare.. Tu hai preparato  qualcosa per lei? ".
" Gli ho scritto una lettera  ma glie la darò stasera "
" Va bene!! Allora mettiamoci al lavoro "

FRANCESCA P. O. V
Il bambino  comincia a piangere come un disperato , così dopo essermi stiracchiata e dopo aver guardato  la sveglia (6:50), mi alzo e prendo il bambino  tra le mie braccia..
Il letto é vuoto   segno che Giovanni  deve essere già sveglio. Apro la porta della camera é un profumo di  crostata invade le narici.
Il profumo di crostata e cornetti caldi mi guida verso la cucina dove ad accogliermi un festone con scritto "Buon compleanno".
"Sorpresa!! Amore mio ti amo "
Giovanni  accoglie me e Simone tra le sue braccia lasciandomi un piccolo bacio.
" Grazie.. Ti amo anch'io "
" Tanti auguri  mamma "dice il piccolo Junior  abbracciandomi
" Grazie  amore mio"
"Piccola mia!  Vieni a fare colazione " dice porgendomi
la sedia
" Simone deve mangiare "
" Tranquilla,  faccio io "
Lui mi prende il bambino  tra le braccia  mentre Junior  mi poggia una fetta di crostata insieme ad un cornetto.
" Grazie!! Come siete gentili "
" Oggi é il tuo compleanno amore,  e devi divertirti "
Giovanni  fa mangiare il piccolo Simone per poi metterlo nel suo seggiolino  ancora sveglio.
" Ci dobbiamo vestire " dico alzandomi
Lui mi attira a se e dandomi un piccolo bacio dice
" Oggi non si lavora!!  Oggi,  io,  tu e i bambini  passeremo una giornata  fuori  "
" Ma come? Possiamo prendere il giorno  libero  così "
" Io oggi non lavoro,  avevo già il giorno libero  e tu non fa niente , faranno a meno di te "
"Uhm! E cosa hai in mente di fare?" domando  baciandolo
"Allora avrei pensato  di un po' di shopping e poi di portare i bambini  alla  fiera che si trova fuori Roma.. Va bene? "
" Amore,  va benissimo ... "
Mentre Giovanni  cambia il piccolo Simone  io aiuto Junior  a vestirsi.
Verso le 9:00 siamo tutti pronti così dopo esserci coperti per bene ci mettiamo in  macchina per raggiungere il centro commerciale.
" Andiamo nel reparto femminile" dice lui
"Perché dobbiamo iniziare  da lì?"
"Perché devi comprare un vestito  per stasera"
"Stasera? "
" Si... Io,  tu e i bambini  mangeremo fuori per festeggiare  il tuo compleanno "
" Amore,  quante cose mo aspettano ancora oggi? "
" Tante amore mio "
Giriamo il reparto femminile  pieno di vestiti di tutto i tipi.
Sono tutti carini e la scelta é davvero dura.
Giovanni ,  con in braccio  Simone , mi aiuta a scegliere qualche vestito da provare.
" Vai a provare questi 5 vestiti "
" Va bene "
Giovanni  e Junior  si siedono su un divanetto posto di fronte la cabina..
Per prima  indosso un vestito verde  lungo a fascia con delle pagliette al corpetto.
Esco dalla cabina e Giovanni  e Junior  nel vedendomi rimangano a bocche aperte.
" Sei bellissima " dice Giovanni
" Si é vero,  mamma "
Anche Simone  mi guarda affascinato tra le braccia del padre.
" Grazie  "
" Prova gli altri "
Rientro nella cabina e ad uno ad uno li provo tutti fino ad arrivare all'ultimo : Un vestito nero  lungo con delle spalline molto fine,  delle pagliette lungo tutto il vestito  e velato di sotto.
Esco dalla cabina e la reazione di entrambi é diversa dai precedenti  vestiti.
Lui si avvicina a me e con la mano libera mi fa fare una piccola giravolte su me stessa.
"Sei davvero bella,  amore mio "
" Grazie .. Mi sta bene?  "
" Benissimo .. Se ti piace lo possiamo  comprare  "
" Si mi piace "
Ci rechiamo alla cassa dove Giovanni  paga il vestito abbastanza  caro.
"Compriamo qualcosa per i bambini ?  "  domanda Giovanni
"Si "
Ci rechiamo nel negozio  dove vendono vestiti per bambini  dove compriamo una camicia e un jeans per Simone e una felpa e jeans per Junior.
" Tu non vuoi niente ? " chiedo  a lui
" No.. Ho già tutto "
Usciamo dal centro commerciale  pieno di buste per poi partire verso la fiera.
Durante  il tragitto ,  un po' lungo,  io,  Giovanni  e Junior  ci mettiamo a cantare una canzone o fare giochi di parole, il tutto mentre il piccolo Simone dorme.
Penso di non aver mai festeggiato  in compleanno così bello,  il tutto grazie a Giovanni .
Lui ha cambiato  il mio vivere,  la mia quotidianità. Amo le sue sorprese e amo tanto essere sorpresa.
"Cosa pensi? " domanda lui toccando delicatamente  la mia gamba.
" A te "
" A me?  Ma se sono qui "
" Appunto!  Stavo pensando  a quanto é cambiata la mio vivere grazie a te "
" Anche il mio é cambiato "
" Ti ringrazio  per tutto ciò che stai facendo per rendermi questa giornata splendida "
" Non ringraziarmi ora!  La giornata  non é ancora finita "
" Cosa mi aspetta ancora? " domando ridendo
" Niente  che non ti meriti "
" Ti amo "
" Anch'io "
Dopo un ora e mezza di macchina arriviamo finalmente a destinazione ,  scendiamo dalla macchina davvero stanchi e affamati,  visto l 'ora.
" Conviene andare a mangiare e poi girare un po' "propone Giovanni
" Siamo d'accordo "
Ci rechiamo in un ristorante  non molto lontano da dove abbiamo parcheggiato la macchina.
Il ristorante è  piccolo ma accogliente.
Il clima caldo e tanta gente per essere l'ora  di pranzo.
Un cameriere molto giovane  ci guida verso in tavolo libero porgendoci il libretto  del menú.
Anche Simone ,  nel suo seggiolino ,  comincia a lamentarsi che a fame.
"Cosa vi porto? " chiede il cameriere
" Per me un antipasto di carne e degli spaghetti  al pomodoro .. Per voi va bene? " domanda Giovanni
" per me si.. A te va bene piccolo mio? " chiedo
" Posso avere anche le patatine ?"
"Certo che si " risponde Giovanni
" Allora va bene questo.. Poi per favore  potrebbe portare un pentolino  di acqua calda per fare il mangiare il bambino? "domando
" Si signora "
Il cameriere si ritira in cucina mentre Giovanni  cerca di calmare il piccolo che non fa altro che mettersi le mani in bocca dalla fame..
" Anch'io ho fame " dice Junior
" Tra poco mangiamo" rispondo io
"Ma doma  posso stare a casa? "
" Amore,  domani devi andare a scuola,  non va bene stare a casa " risponde Giovanni
" Uffa!! "
Il cameriere arriva con il pentolino  dell'acqua,  che insieme  a latte in polvere  lo verso nel biberon con un biscotto e finalmente  può mangiare.
È così carino quando mangia,  ringrazio  ogni giorno il cielo   per questo doni che ho avuto.
Mangiamo ridendo e scherzando  e non c'è compleanno più bello. Anche se penso che il mio compleanno  più grande sia stato quando ho incontrato Giovanni.

Spazio Autrice :
Allora vi volevo  informare che tra poco comincerò a scrivere una nuova storia,  poi tra qualche giorno  pubblicherò il sequel di "Convivere  con il mio migliore amico 2"
Vi aspetto!

Un amore Contrastato 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora