Per la serata speciale ho deciso di indossare un vestito nero lungo, con dei brillantini sul corpetto, e delle bratelline molto fine.
Ho stirato i miei capelli con la piastra, un tacco non tanto alto e una giacca a colore del vestito.
Sono le 20:00 ed io sono due ore che sono chiusa in questa stanza, ma ora é venuto il momento di uscire.
Esco dalla stanza, cerco di non cadere sulle scale a casa dei tacchi e con la borsa in mano mi avvio verso il salotto dove Giovanni, già in giacca e cravatta , gioca con i bambini.
Appena mi vedono entrare tutti si fermano, persino il piccolo Simone che sorride .
Giovanni, tenendo in braccio il nostro secondo genito, si avvicina a me e prendendomi per mano dice
"Sei bellissima! "
" Anche tu "
" È vero mamma.. Sei bellissima " dice Junior abbracciandomi
Io lo prendo in braccio e lo stringo a me dandogli tanti baci
" Grazie! Ma tu e tuo fratello siete più belli di tutti "
" Andiamo? " domanda Giovanni
" Hai preparato la borsa con i vestiti dei bambini? "
" Si.. Ho già messo il passeggino in macchina"
"Allora possiamo andare "
Per passare questa serata abbiamo deciso di portare i bambini dai miei genitori è resteranno li per tutta la notte..
Anche Valeria si era offerta a tenerli ma dopo tutto anche lei è Luca hanno bisogno di passare del tempo soli, senza bambini..
Arriviamo nel vialetto di casa dei miei genitori e dopo aver preso tutto il necessario suoniamo alla porta dove mio padre viene subito ad aprirmi.
"Ciao tesoro... Sei bellissima " dice mio padre abbracciandomi
" Grazie papà ".
" Amore della mamma.. Sei una favola "
" Grazie mamma "
" È vero sorellina "
Junior corre in braccio a mio fratello che lo invita a giocare alla sua PlayStation .
" Allora, Simone ha già mangiato, nel borsa troverete il pigiamino sia di lui che di Junior..
Il peluche di Junior è pure qui dentro " dico indicando la borsa.
" Poi ci sono i pannolini, il cambio per domani mattina e il latte."
"Tesoro sappiamo già tutto "
" Lo so, però.. Voi cosa avete fatto oggi? "
" Tuo padre mi ha regalato un mezzo di fiori, abbiamo passato un pomeriggio fuori e via.. Voi divertitevi "
" Non molto " afferma mio padre giocando con Simone
" Va bene! Noi andiamo.. Ciao piccoli " diciamo io e Giovanni in coro
" Ciao mamma, ciao papà ".
Ci mettiamo in macchina per dare il via alla nostra serata.
Arriviamo al vialetto del ristorante dove il parcheggiatore si prende le chiavi per parcheggiare la macchina.
All'entrata del ristorante, il cameriere , ci accoglie dicendoci
" Buonasera, i signori hanno una prenotazione? "
" Rossi " afferma Giovanni
Il cameriere, dopo aver osservato una lunga lista, ci dice
" Seguitemi "
Il ristorante è bellissimo e molto elegante.. Sul soffitto un lampadario in cristallo e le pareti sono decorate con oggetti costosissimi..
La sala é piena di persone ma il cameriere ci conduce in una sala dove in mezzo c'è solo un tavolo, con candele accese e petali sparsi intorno.
"Questo è il tavolo che ha prenotato "
" Grazie " dice Giovanni
" Arrivo con il menù " dice il cameriere andandosene
" Prego Signorina " dice Giovanni spostando la sedia per sedermi
" Oh! Grazie signore "
Lui si accomoda di fronte a me, e per un momento sembra che questo sia il nostro primo incontro..
" Signorina, sa che é bellissima" dice lui ridendo
"Sa che lei è sfacciato? "
" Perché? "
" Perché io non so neanche come si chiama eppure mi ha fatto un complimento bellissimo "
" Giovanni.. Piacere " dice porgendo la sua mano.
Non so il perché ma ci diverte tanto fare finta che ci siamo appena conosciuti, forse anche per mettere un po' di pepe nella storia.
" Francesca.. Piacere "
" Bel nome.. Bella lei.. È sposata?"
"Sa che questo non si dovrebbe chiedere ad una donna "
" Scuso la mia curiosità "
" Comunque, si sono sposata ed ho marito gelosissimo "
" Allora, vale la pena rischiare "
" Ma che sei scemo! "dico ridendo
" Ti amo "
" Anch'io "
Il cameriere ci interrompe portando il menú
" Allora cosa prendete? "
" Voglio del risotto con i funghi, patate al forno e della carne.. Tu?" chiede Giovanni
"Lo stesso "
Il cameriere se ne va con le nostre ordinazioni e prima di uscire dalla sala accende della musica di sottofondo, per poi chiudere la porta .
" Hai preparato tutto tu? " domando
" Personalmente! "
" Grazie per questa serata speciale.. Ho davvero voglia di recuperare la nostra storia.. Dopo la nascita di Simone ci siamo trovati un po' in difficoltà, anche per quanto riguarda l'intimità, ma voglio davvero fare di tutto per noi"
"Anch'io! Anzi mi scuso se magari sono sembrato insopportabile ma ti amo e non voglio perderti..I momenti brutti passano "
" Scusami tu! "
" Ti va di ballare? " dice porgendomi la mano
" Certo "
Io prendo la sua mano e lentamente mi conduce verso il centro della sala dove i nostri corpi si muovano al ritmo di musica.
Io appoggio la testa sul suo petto, lasciandomi condurre dal battito del suo cuore.
" Sai un po' penso ai bambini"
"Perché? "chiede lui
" Mi dispiace di lasciarli un notte sana "
" Anche a me, ma pensa a noi.. Ci serviva una serata per noi "
" Hai ragione..Pomeriggio pensavo alla nostra luna di miele"
"La luna di miele che ha fatto schifo.. Non sai quanto mi dispiace "
" Ma non dirlo neanche, non é stata colpa tua se non sei stato bene "
" Lo so però volevo farti divertire"
"Sai potremmo rifare una seconda luna di miele, anche solo per pochi giorni "
" Si, sono d'accordo.. A luglio voglio partire con te, le ragazze e i bambini per andare in Calabria.. Ho davvero bisogno di ritornare nella mia città natia "
" Sarebbe fantastico.. Hai amici li? "
" Ho lasciato qualche amico dicendogli che dopo l'Università sarei ritornato ma non l ho fatto.. Non torno in Calabria da quando avevo 19 anni e ora dopo tanti ne sento la mancanza.. Tu non sai com'è quel posto.. È una regione bellissima, c'è il mare ed é regione piena di tradizioni "
" Perché non sei più tornato? Neanche per una vacanza? Anche Anna é della Calabria "
" Si.. Ma dopo l'Università ho trovato subito lavoro , nel frattempo anche Anna si era trasferita a Roma, poi il matrimonio, i figli, il lavoro, i miei problemi di salute.. Alla fine gli anni sono passati ed io non ci sono tornato.. Voglio rivedere quel posto, la mia vecchia casa, voglio rivedere qualche amico.. Se ancora riesco a trovarne qualcuno "
" Hai ragione.. Vedrai che i tuoi amici capiranno! "
" Lo spero.. Magari per il nostro anniversario di matrimonio potremmo prenderci un altra breve vacanza, solo io e te "
" E dove avresti in mente di portarmi? "
" Che ne dici di andare a Firenze? Potremmo alloggiare nell'albergo che gestisce la moglie del mio amico.. Tu ricordi di Enrico? "
" Oh! Si! Sarebbe bellissimo "
" Allora ad Agosto si riparte " dice abbracciandomi
Il cameriere arriva con i piatti ordinati, così io e Giovanni ci stracchiamo per sederci a tavola.
La cena si consuma in silenzio tra i mille sguardi e i tanti" Ti amo " che sono volate dalle nostre bocche.
"Ancora nessuna a scuola ha chiamato.. Per il momento a settembre sarò disoccupato"
"Ancora é presto! Può essere che chiameranno più tardi "
" Spariamo..Mi piace tanto il mio lavoro e non doverlo fare per mesi mi dispiacerebbe.."
"Dai sicuro ti chiameranno.. Non ti preoccupare.. E poi sarebbe bello vederti tutto il giorno per casa.. Saresti mio molto di più "
" Ma tu lavori "
" Ma il pomeriggio potresti essere più libero "
" Piccola birichina.. Io in realtà sarei libero già adesso.. Che ne dici di continuare il nostro discorso in un luogo più adatto?"
"Io direi che sarebbe magnifico "
" Perfetto! Cameriere, il conto! "
Il cameriere torna con il conto, e dopo aver pagato mettiamo le nostre giacche ed usciamo dal ristorante.
La pioggia é intermittente, non facciamo in tempo a rientrare in macchina che ci bagnamo tutti.
" Che tempo " dico strizzando i miei capelli ormai bagnati
" Sembrava più bello prima.. Comunque, dobbiamo continuare la nostra serata "
" Si! Sono d'accordissima "
" Che ne diresti di andare in albergo? "
" In un albergo? Perché? Abbiamo casa libera ".
" Ti ricordi l'albergo che ti ho portato sei anni fa quando non sapevamo dove fare gli amanti? "
" Si! Quello costosissimo "
" Proprio quello! Voglio, per un momento, tornare indietro nel passato, per un momento voglio essere tuo amante "
" Direi che si può fare! Ma ricordati che domani mattina dobbiamo andare a scuola "
" Si ricordo! Ma per stasera non pensare al lavoro "
Una volta arrivati di fronte all'Hotel, corriamo verso l'interno per non bagnarci a causa della pioggia che ancora é intermittente..
Il proletario é lo stesso di sei anni fa, anche se non credo che si ricordi di noi..
" Buonasera.. Vorremmo prenotare una stanza per la notte"
"Documenti "
Dopo aver maneggiato al computer, l uomo ci dà le chiavi e per puro caso ci dà la stessa di sei anni.
Il caso esiste!