Capitolo 95

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Lunedì 3 dicembre :
DRIIN DRIIN, 
La sveglia come sempre annuncia un nuovo giorno, un nuovo giorno da affrontare.
Stiracchio lentamente i miei muscoli per poi girarmi verso di lui notando che é già sveglio.
"Buongiorno amore mio "dice baciandomi
" Buongiorno cucciolo "
" Come va? "
" Male,  scalcia tantissimo.. E poi é da ieri che ho dei forti crampi " dico massaggiando la pancia,  che ormai é davvero enorme.
Tra qualche settimana avremo  in braccio il nostro piccolo.
" Vuoi che andiamo in ospedale?" domanda massaggiando anche lui la pancia.
"No,  per adesso no "
" Va bene!  Ma se hai ancora forti dolori andiamo "
" Ok!"
Non faccio in tempo  a parlare che un forte crampo arriva proprio al basso ventre,  facendo gridare me e Giovanni.
"Stai bene? Andiamo in ospedale? "
" È passato.. Aspettiamo,  poi in  caso forzano andiamo "
" Ok..Piccola mia  "
Mi da un piccolo bacio per poi alzarsi per andare a farsi la doccia.
Anch'io cerco di alzarmi,  anche se l 'impresa é piuttosto difficile.
Lentamente raggiungo la camera di Junior..
La sua camera, anche se tra poco la dividerà con il suo fratellino.
La stanza é grande,  così da un lato abbiamo messo il letto  ,  l' armadio e i giocattoli di Junior,  mentre dall'altra parte abbiamo messo il fasciatoio,  l' armadio con i vestitini e la culla.
Anche se il primo mese dormirà nel passeggino in camera da letto,  quando dormirà nella culla,  quest'ultima verrà spostata in camera mia.
"Amore mio,  sveglia " dico accarezzandogli la guancia
Lui fa un po' i capricci ma subito dopo si alza prendendomi per mano.
" Come sta il fratellino? " chiede
" Bene! È sveglio come te "
" Si! "
Junior si mette a fare colazione mentre io gli preparo la zaino con merenda e tutto.
A Junior piace molto andare a scuola,  ogni giorno racconta con molto entusiasmo le sue avventure..
È molto amico di Teo,  infatti molti pomeriggi li passano insieme,  e devo dire che anche io e Rosa abbiamo un rapporto niente male.
Ogni giorno,  dopo aver accompagnato i bambini,  ci fermiamo al bar a prendere qualcosa.
"Ciao piccolo mio " dice Giovanni varcando la porta della cucina
" Ciao papà " dice il bambino esultando di gioia.
" Dai Junior,  se hai finito cosi ti vesto"
"Si mamma "
Il bambino mi prende per mano e lentamente raggiungiamo il bagno.
Dopo averlo aiutato a farsi una doccia lo vesto,  optando per un jeans e una felpa.
" Amore sei bellissimo " dico mettendogli il grembiulino per la scuola
" Lo so mamma "
" Come la mamma d'altronde " dice Giovanni entrando nella stanza del bambino
" O come il papà" affermo
Giovanni viene verso di me e mi lascia un piccolo bacio pieno di passione e di amore.
"Noi andiamo.. Per qualsiasi cosa chiama.. Ok? "
" Si! Non ti preoccupare "
Giovanni prende la sua ventiquattrore,  mentre Junior si mette lo zaino sulle spalle e se ne vanno.
" Ciao mamma! "
" Ciao amore "
Ora sono sola,  anche sa tra poco dovrebbe arrivare Luana. Da quando si é sposata naturalmente non fa gli stessi orari di prima, ma viene la mattina alle 9:00 e alle 11:00 se ne va.
Poi quando tornerò a lavoro  dovrò cambiargli ancora orari.
Non passa molto tempo che Luana arriva e subito si mette all'opera mentre io,  ormai da abitudine,  mi metto sul divano e leggo un libro.
Verso le 10 il cellulare,  posto vicino a me,  comincia  a suonare. Guardo il display è c'è scritto " Amore mio".
Francesca :"Pronto amore "
Giovanni :" Amore mio! Tutto bene? "
Francesca :" Si,  sto leggendo "
Giovanni :" Ti serviva qualcosa al supermercato? "
Francesca :" No,  in caso serve qualcosa mando Luana..Non ti preoccupare "
Giovanni :" Ok! Ti amo  "
Francesca :" Ti amo "
Chiudo la chiamata e insieme anche la voglia di leggere é passata.
Poso il libro sul tavolinetto della sala e comincio a camminare un po'.
" Francesca,  tutto bene? "domanda Luana
" Si,  tutto bene "
" Va bene! Se ti serve qualcosa sono in camera di Junior a piegare dei vestiti "
" No faccio io.. Tu vai a finire in cucina e poi vai "
" Va bene "
Per passare un po' il tempo mi metto a piegare dei vestiti di Junior.
Tutto il giorno senza fare niente é una vera noia,  non vedo l'ora di iniziare a lavorare,  di cominciare a fare le mie cose quotidiane.
Sistemando i vestiti nell'armadio noto, nel cassetto,  il suo album di fotografie di quando era piccolo.
Alla copertina é disegnato un orsetto con un ciuccio e con su scritto :"Il mio primo album"
Lo apro e la prima fotografia é di quando é nato,  di quando era ancora in ospedale.
Quanti ricordi,  il mio amore era solo un piccolo batuffolo di cotone e ora ha già 5 anni e mezzo.
Come passano gli anni e non te ne accorgi,  gli anni più belli della mia vita.

GIOVANNI P. O. V
È l'ora della ricreazione,  e ho appena telefonato a Francesca per sapere come sta. Il mio unico pensiero ora sono lei e il bambino,  ho paura che possa  sentirsi male,  ho paura che gli possano venire i dolori,  ho paura che il mio bimbo nasca ed io non ci sia.
Cerco di distrarmi anche se la cosa é piuttosto ardua..
Sono seduto vicino la cattedra e aspetto impaziente che questa ricreazione finisca così da poter riprendere le lezioni. La classe é vuota ad eccezione di qualcuno che é in classe a giocare con il telefono.
Il mio sguardo perso nei miei ricordi.
Sono passati sei anni da quando lei,  la mia principessa,  era seduta tra quei banchi,  dove  invano cercavamo di stare lontano,  dove i nostri sguardi era un continuo cercarsi.
Tra quei banchi ci siamo baciati per la prima volta,  negli angoli più nascosti della scuola dove abbiamo fatto l'amore.
E tutto ciò rimane solo un vago ricordo che presto viene interrotto.
"Professore! "
Alzo lo sguardo dal vuoto per concentrarlo sulla mia alunna .
" Si? "
" Per favore mi può spiegare un attimo quello che avete spiegato di matematica che non ho ben capito "
" Certo " dico sorridendo

FRANCESCAP.O.V
Sono le 13:30 ed io sono già in macchina per andare a prendere il mio piccolo a scuola.. Ho passato tutta la mattina a guardare fotografie vecchie e mi sono emozionata tantissimo. Soprattutto quando ho visto la fotografia di me e Giovanni con il piccolo Junior,  che all'ora aveva solo pochi mesi.
Mi avvio verso il cancello dove vedo la mia amica Rosa.
"Ciao Francesca!" dice abbracciandomi
"Ciao Rosa "
" Come stai? "
" Insomma! Si può stare meglio "
" Immagino "
La campanella suona ed il mio piccolo é il primo ad uscire.
" Ciao mamma " dice abbracciandomi
" Ciao amore mio.. Tutto bene a scuola? "
" Si! Oggi ho compiti di italiano "
" Dopo ti aiuto io,  non ti preoccupare "
Arriviamo a  casa  e subito Junior si mette a mangiare e poco dopo arriva anche Giovanni.
" Amore mio " dice baciandomi
" Amore "
" Come stai? "
" Come sempre,  mi sento una balena "
" Tu sei sempre fantastica ed io non vedo l 'ora di ritornare a fare l' amore con te " mi sussurra all'orecchio.
" Anch'io "
Ci lasciamo piccoli baci quando il mio telefono comincia a squillare.
Luca :" Pronto Francesca! Valeria sta per partorire "
Francesca :" Davvero? Dove siete?"
Luca :"Siamo in ospedale"
Francesca :"Arriviamo "
" Cosa succede? "domanda Giovanni
" Valeria sta per partorire. Dobbiamo andare in ospedale "
" Va bene "
Giovanni finisce di mangiare mentre io cerco di cambiarmi.
Una volta pronti ci avviamo verso l'ospedale,  con noi viene anche Junior,  non sapendo a chi lasciarlo.
Arriviamo in ospedale e subito ci dirigiamo verso la sala d'attesa,  dove in preda all'ansia troviamo i genitori di entrambi.
Io e Giovanni prendiamo posto mentre Junior gioca con il suo peluche.
L'attesa é lunga e non vedo l'ora di vedere la piccolina.
"Sono agitata "
" Stai calma " dice Giovanni prendendomi per mano.
I genitori fanno avanti e indietro per tutta la sala ,  le grida di Valeria si diffondono per tutto il corridoio.
Anche i miei dolori al basso ventre si fanno sentire ma io cerco di non farci caso,  anche perché é ancora presto per partorire.
Verso le 16:00, Luca esce dalla stanza con un sorriso a trentadue denti..
"È nata!! È bellissima!Sono papà"

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