Cap 1. Dean e Sam

1K 22 1
                                    

 Avviso: a questa storia metterò una serie, ciò vuol dire che questa storia sarà collegata a un'altra storia, il link per accedervi, lo trovate nel collegamento esterno, a fine capitolo. Potete scegliere di leggere prima una e poi l'altra, oppure leggerle insieme, l'importante è che sappiate che prima della fine, ci sarà un crossover con queste due storie :) anche se ciò non avverrà almeno prima che siano passati 100 capitoli di questa :)  

TITOLO DELLA SERIE:

ALTRI MONDI, INFINITO AMORE


10 Gennaio 2005, Palo Alto. California .

Un'avvenente biondina stava baciando focosamente un diciassettenne Sam, nel cortile della scuola seduti sull'erba. La biondina si chiamava Jessica ed era davvero caruccia con quei lunghi capelli biondi e quegli occhi da cerbiatto smarrito. Era ancora vestita da cheerleader con tanto di pon pon rosa addosso.

"Jess, piccola, non che non apprezzi, ma è una giornata afosa" disse Sam con il suo solito sorriso da cucciolo, sperando di non offenderla.

"Sei il solito noioso. E poi neanche avessi giocato tu" ribattè lei prontamente, riferendosi alla squadra di football che aveva appena finito la partita.

"Perché non ti trovi un giocatore di football, allora? È il clichè, no? Cheerleader – giocatore di football."

Jessica lo guardò stranita e poi sbottò: "Sam, ma che cazzo dici???"

"Dicevo per dire..."

"Lo sai che mi piaci tu."


"Anche i cani piacciono. Comprati un cane."

"Sei un idiota, lo sai?"

"Me l'hanno detto."

"Vattene all'inferno."

Sam non disse niente, guardando Jessica andarsene via infuriata, cercò di non cedere alla tristezza. Jessica era davvero carina.. e gentile.... Avrebbe anche potuto innamorarsi di lei......se solo non avesse il costante dubbio che lo prendesse in giro, che gli facesse le corna con qualsiasi rappresentante di sesso maschile..... e se non era cosi, perché in due mesi di relazione non gli aveva mai detto di essere innamorata? Beh certo....neanche lui l'aveva mai fatto....

Jessica si voltò di nuovo mentre parlava con le sue amiche e gli lanciò un'occhiata preoccupata. Quasi amorevole. Occhi di cerbiatto.

Ben presto tutti i cerbiatti da queste parti saranno morti ... pensò Sam, per poi maledirsi un attimo dopo per quel pensiero. Si tenne la testa tra le mani e strizzò gli occhi.
"Tutto bene, amico?" disse Jimmy Novak comparso all'improvviso.

"Io....si....mal di testa" bofonchiò Sam.

" Ho sentito il vostro battibecco. Possibile che devi sempre provocarla?" chiese Jimmy indicando jessica.

"Jimmy, per favore stanne fuori."

"Jimmy per favore stanne fuori" lo scimmiottò gesticolando jimmy "In un universo alternativo, scommetto che ti ho salvato la pelle un mucchio di volte."

"E magari non ti ho neanche ringraziato" rispose Sam sorridendo , guardandolo con occhi stanchi.

Jimmy lo fissò preoccupato. "Cos'hai? Sembri stanco."

"Si, in effetti lo sono..."

"È per questo che non hai fatto il tema sulla famiglia, oggi in classe?"

Sam si corrucciò immediatamente: "Questo non c'entra niente, non l'ho fatto perché io NON HO una famiglia " fece per alzarsi e andarsene.

"Non pensi che forse....se provassi a cercarli...."

"Non intendo tornarci sopra. L'argomento è chiuso." disse Sam.



2 Novembre 2005, Lawrence, Kansas,

Un 21 enne Dean stava facendo il pieno di benzina a una coppia di giovani hippie con tanto di cappello e trecce lunghissime.

"Deve essere un viaggio lungo, considerato quante valigie state portando." cercò di scherzare il Giovane Dean, cercando di non lasciar trasparire la gelosia.

"Oh, noi siamo sempre in viaggio." rispose la donna ridendo.

"Ahh, beati voi." disse Dean con sguardo sognante. "E dove andate?"

"Dovunque...e in nessun luogo..." disse la donna gesticolando con fare plateale.

"??"

"Andiamo dove ci porta il cuore, ragazzo. Ci piace vedere il mondo, conoscere cose." rispose l'uomo, radioso.

"Deve essere bello." rispose Dean nostalgico

"Se vuoi la mia opinione, tu sei un sognatore, a me basta un'occhiata per giudicare una persona." disse la donna indicando Dean.

"A lei basta un'occhiata, eccerto :D " rispose l'uomo prendendola in giro.

"Un ragazzo di spirito come te, non dovrebbe fare la muffa a pompare benzina. "

" Jo!!"

"Va tutto bene, ha ragione. In effetti ho sempre adorato viaggiare...andare in giro per il mondo...."

"E cosa te lo impedisce?"

"I soldi...per dirne una, un compagno di viaggio per dirne un'altra."

"Non hai fratelli o sorelle?"

"Io...si...ho un fratello, ma è complicato...siamo stati separati da quando eravamo bambini."

La coppia lo guardò compassionevole.

"Ma sai dove si trova?" chiese la donna gentile

"Non...non ne sono sicuro..."

"Dovresti andare a cercarlo, sai. Le migliori coppie che sono nate e hanno fatto la storia, non sono esclusivamente quelle amorose."

Dean gli rivolse un sorriso gratificante. "Avevo in mente di farlo, ma dopo queste parole, ancora di più....grazie."

La coppia gli sorrise e fece per andarsene, ma Dean li bloccò.

"Vorrei sapere i nomi dei miei gentili consiglieri prima che spariscano per sempre." disse Dean sorridendo, senza riuscire a celare del tutto un piccolo trauma da abbandono.


"Ohh, io sono Ash e lei è la mia metà Jo" disse Ash indicando lui e Jo.

Dean sorrise. "Ash e Jo.... Beh....allora buona fortuna."

"Anche a te!" lo salutarono.




4 ore prima.......


" SEI SPARITO PER SETTIMANE INTERE. DOVE SEI STATO??"

"Diosanto, Dean, speravo di tornare a casa e riabbracciare mio figlio, dopo...."

"QUALE FIGLIO???" urlò Dean al padre
John lo guardò sconvolto senza proferire parola.

"Io? Oppure Sam? O forse Adam?? Quanti altri figli hai sparsi per il mondo, papà?"

"Come sai di Adam?" chiese tristemente John

Dean tirò fuori l'agenda di suo padre, senza dire niente. "Dovresti avere più cura delle tue cose, papà"

"Dean, io...."

"Ancora più sconvolgente della notizia di avere un altro fratello, è sapere che sai in quale città si trova Sam e non mi hai mai detto niente....sai quanto desideravo trovarlo, papà."

"Dean, per questo mi dispiace....te l'avrei detto."

"Quando?" chiese Dean tristemente.

"Io...."

"Fammi indovinare....quando saresti tornato dalla prossima caccia?"

John lo guardò allarmato.

"Non guardarmi cosi. Non so dove vai tutte le volte che sparisci, ma quell'assortimento di fucili e armi di ogni genere deve servire a qualcosa....pensavi che non l'avrei mai scoperto?"

"Dean....."

"cosa cacci? Cervi?"

"No....."

"Sei un serial killer?" chiese Dean sarcastico, ma sentendo un brivido

"DEAN, PER L'AMOR DI DIO, CHE CAVOLO DICI!"

" E ALLORA SPIEGAMI! IO NON CAPISCO PIù NIENTE!"

"SE TE LO DICESSI, NON MI CREDERESTI!"

"PROVACI, ALMENO!"

John si sedette sul divano, si mise le mani sulla faccia. Si sentiva molto stanco.

"Perché dobbiamo sempre cambiare città?" chiese tristemente Dean


"Dean, tu....tu ci credi ai mostri?"




Dean non ci aveva creduto. John aveva cercato di parlargli di creature che si nascondono nell'acqua, di esseri che potevano mutare la propria pelle, di creature che succhiavano il sangue....


Vampiri.... Aveva detto Dean con voce atona

"Si....vampiri....." aveva confermato John studiando la sua espressione



Gli aveva parlato di fantasmi, di cerchi di sale, di tombe scoperchiate, di trappole per il diavolo e di esorcismi, fino a che Dean non era scappato via piangendo.



"Dean, dove vai......torna qui! Deaaaannnnn!"




4 ore dopo......


Dean aveva preso con sé solo lo stretto indispensabile raccolto in uno zainetto e aveva lasciato un biglietto al padre, per informarlo che aveva bisogno di trovare suo fratello, che non sapeva quanto sarebbe stato via..... si scusava per essere scappato in quel modo, ma era troppa roba da digerire tutta in una volta e che quando sarebbe tornato, ne avrebbero discusso insieme... lui, Dean e Sam


In una clinica psichiatrica......


Pensò il giovane Dean, guidando la sua Impala, che lo avrebbe condotto al suo destino....

Non voleva credere a tutte quelle storie di fantasmi, non poteva.


Sono cose che non esistono, papà è impazzito, deve essere cosi....


Si chiese se avesse fatto bene a lasciarlo solo.... Ma d'altronde, era tanto diverso che aspettare che sparisse di nuovo per altre sei o sette settimane?

A caccia dei suoi fantasmi....












Note dell'autrice:

lo so, sembra strano scrivere un'altra storia visto che devo ancora finire quelle prima, ma questa è una storia che ho scritto 3 anni fa e non volevo davvero aspettare altro tempo prima di farla conoscere anche qua, è molto lunga ma credo proprio potrà piacervi ^^

io ho scritto davvero tanto nell'arco di 5 anni (e sto continuando ) e voglio proprio far conoscere il più che posso alcune storie in particolari perchè so che fanno emozionare e l'idea di far emozionare qualcuno scrivendo è davvero bello ^^

ProfeziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora