Cap 88. Il grande mistero che riguarda le visioni di Sam

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  "Che cosa???" sbottarono Dean e Sam, sconvolti.


Nostradamus li fissò serio. "È così. In questo momento sono eccitati per il loro imminente matrimonio. Glielo svelerò dopo che si saranno sposati." Disse Nostradamus tranquillo.

"Svelare?? Matrimonio??" chiese Dean sconvolto. Sembrava che Sam stesse per svenire.

"Loro non sanno di essere gli Dei dell'Amore. Sono nati e cresciuti come ragazzi normali e non hanno idea che il loro destino è quello di far cadere gli altri Dei e prendere il loro posto come Sovrani. Dei Sovrani più giusti."

"Stai dicendo che esistono gli Dei in quel mondo? Che tipo di Dei?" chiese Sam, stupefatto.

"Beh, c'è il Dio della Guerra, la dea dell'Amore...avete presente gli Dei romani che avete studiato a scuola? Dovete tenere presente che è così che funzionano le dimensioni parallele. Tutto ciò che è considerato inventato in un mondo, in realtà è solo visto e riportato da infiniti mondi. Ci sono tanti scrittori famosi che non sanno che i loro romanzi di maggiore successo trattano storie vere che però non esistono nella loro realtà."

"Quindi da qualche parte nel cosmo, qualcuno sta raccontando la nostra storia?" chiese Sam, terrorizzato.

"Non lo so. Può darsi! Sono una divinità, ma non sono onnipotente. Ho anch'io i miei limiti. Sono propenso a credere di sì, comunque. Ricordatevi che io ho visto la loro storia." Disse Nostradamus, guardando Caino e Abele.

"Dicci di più sul nostro matrimonio. Saremmo felici??" chiese Dean, prendendo le mani di Nostradamus.

"Come mai è più facile sposarsi lì? Non esistono discriminazioni sulle coppie omosessuali?" chiese Sam.

"Calma! No, questo no. L'omofobia è una malattia principalmente di questo mondo. Sarebbe incredibile che una cosa tanto retrograda possa essersi sparsa anche in altri mondi, se non addirittura terribile." Disse Nostradamus.

Dean e Sam morivano dalla voglia di fare altre domande, ma Nostradamus li fermò.

"Vi prego. Ho poco tempo. Dovete sapere che non sono arrivato qui tramite una navicella spaziale, ma attraversando la dimensione spazio – tempo, che è una cosa che si può fare più facilmente mentre si sta dormendo e sognando. Sarà meglio che Jensen e Jared mi trovino quando si sveglieranno, visto che dovranno sposarsi e non voglio rovinare il loro matrimonio."

Dean e Sam erano più confusi che mai, ma anche imbarazzati tantissimo alla prospettiva del matrimonio.

"Ora dobbiamo essere seri. Ascoltatemi. So che sembra pazzesco per voi, ma dovete credermi. Essendo io il figlio di Caino e Abele, sono il frutto dell'Amore assoluto, quello vero, quello primordiale e in questo mondo, ad un certo punto, ho ricevuto un messaggio dell'Universo"

"Un messaggio dell'Universo?" chiese Dean.

"Diciamo, un compito. Dopo le nascite di Jared e Jensen, avvenute in maniera insolita, perché avrebbero dovuto nascere entrambi nel grembo della stessa madre, ma così non è avvenuto e non sono quindi nati fratelli, ho ricevuto un messaggio molto importante dal Cosmo. Non proprio un messaggio a parole, ma una visione. Loro si sarebbero innamorati e sarebbero diventati i veri Dei dell'Amore. Quello che però mi sono chiesto e che si stanno chiedendo tutti in questo momento è: Perché? Perché l'ordine naturale delle cose si è stravolto in questo modo? Ho pensato che potesse essere dovuto alla vostra nascita. Sì, la vostra nascita in quanto rappresentava coloro che avrebbero infranto la Maledizione originaria, è stata così importante, che ha creato questo destino per Jared e Jensen, però non sono del tutto convinto, perché la Maledizione Spezzata potrebbe essere un valido motivo, sì, ma stiamo parlando dell'AMORE. Voi non potete saperlo, ma in quel mondo l'AMORE ha un'importanza stratosferica. Più della Morte. Non viene martorizzato come in questo mondo. Tutti lo venerano, tutti lo amano. È rispettato. Se Jared e Jensen diventeranno gli Dei dell'Amore, una cosa così importante secondo me, non può essere causata solo da una Maledizione spezzata, per quanto possa essere potente. "

"Che cosa stai cercando di dirci?" chiese Dean, frastornato come Sam, da quel monologo lunghissimo.

"Sto cercando di dirvi, che probabilmente Jared e Jensen sono ora diventati Dei dell'Amore a causa di qualcosa che dovete aver fatto voi o forse addirittura, di qualcosa che farete in futuro, che non è ancora avvenuto! Sì, avete capito bene. Sono convinto che farete qualcosa in futuro che sarà talmente importante, da segnare i vostri sosia come Sovrani dell'Amore Universale."

Sam e Dean dovettero mettersi seduti, perché girava loro tremendamente la testa.

"Nostradamus, dagli un po' di tregua. Sono esseri umani in fondo e non puoi dire ad un essere umano che una sua azione farà decidere all'Universo di designarli come i sovrani dell'Amore. Cerca di avere un po' di tatto." Intervenne Abele.

"Voi due vi siete divertiti per giorni possedendo i loro corpi, quindi non venite a dare a me lezioni di tatto!" disse Nostradamus, offeso.

"Nostradamus, è assurdo. Se anche fosse vero, Jared e Jensen dovrebbero diventare allora Dei dell'Amore solo una volta che noi compiamo questa azione tanto importante! A meno che l'azione non fosse stata il rompere la maledizione!" disse Sam.

"No, no, voi non capite. Fin dalla loro nascita, loro erano destinati a diventare gli Dei dell'Amore. Un destino che sarebbe entrato in moto solo con l'inizio della loro relazione e quando avessero fatto l'amore la prima volta, ma in realtà erano destinati a questo fin da quando sono nati, anzi, quando non sono nati!"

Sam e Dean erano più confusi che mai.

"Ok, vi faccio un riassunto. Quelli che sarebbero diventati i loro genitori, avrebbero dovuti procrearli in una determinata notte. Era tutto pronto. Cupido aveva già scagliato il suo incantesimo affinchè la madre sarebbe rimasta incinta di due gemelli. Purtroppo all'ultimo, la donna si è tirata indietro. Disse che voleva lasciare il fidanzato, perché altrimenti il padre l'avrebbe ucciso. Questo ha creato uno squilibrio. Se non avessero fatto l'amore quella notte, non sarebbero nati i due gemelli, ma l'incantesimo di Cupido era già in atto. Le anime dei due bambini erano già in viaggio e non potendo nascere nel ventre della donna insieme, come stabilito, sono nati uno nel suo ventre, qualche tempo più tardi.. e l'altro nel ventre di un'altra donna, ma avendo come padre lo stesso uomo. Non sarebbero mai stati fratelli, quindi, ma Jensen sarebbe stato il figlio di John. Jared, invece, il figlio di Mary."

"Si chiamano come i nostri genitori." Spalancò la bocca Jared.

"Già, comunque questo è irrilevante. Quello che importa è che Cupido è stato convinto per tutto questo tempo, che era colpa sua se l'incantesimo fosse andato male, ma non era così. L'Universo aveva già stabilito che i due ragazzi non sarebbero stati fratelli. Come sapete io ho dei poteri e l'unica cosa che sono riuscito a percepire erano delle forti trasmissioni di energie psichiche su questo pianeta! Lo stesso che ho lasciato da tanti anni! Jared e Jensen hanno la vostra età, quindi non è possibile ragionare in termini di presente, perché mentre eravate ancora in fasce, l'Universo aveva già stabilito che sarebbero stati speciali, quindi questo significava che qualsiasi cosa fosse successo in grado di dare a loro un simile potere, sarebbe successo nel futuro!"

"Ma la maledizione..." continuava imperterrito Dean.

"No, Dean, credo che Nostradamus abbia ragione..." disse Sam d'un tratto.

Si voltarono tutti verso Sam, confusi.

"Le visioni che avevo...sprazzi di vita di noi due che non ricordo di aver mai vissuto...come se fosse una vita non nostra...e poi i sogni...compreso il tuo sull'Inferno, che dicesti che sembrava così reale..." disse Sam, tremando.

"Aspettate. Visioni?? Perché non me l'avete detto subito? Che tipo di visioni??" chiese Nostradamus.





*

"Sammyyyy, la mia pistola è scarica!!" urlò Dean, mentre un cagnolino giocattolo si stava attaccando alla sua gamba.

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