"Avremmo dovuto saperlo." Proseguì Abele. "O perlomeno immaginarlo. Nostradamus ci disse che qualcosa di grosso avrebbe cambiato l'Universo e creato centinaia e migliaia di Sam e Dean che si sarebbero amati a loro volta e una volta appurato che non è stata la maledizione rotta, deve essere un'altra cosa e se loro non sono riusciti a passare, vuol dire che questa reazione miracolosa non è ancora successa, quindi qualsiasi cosa dovevate fare, non l'avete ancora fatta!" disse Abele.
Sam, Dean, Alistair, Ruby, Charlie, Castiel, Crowley Gabe e Lucio, erano più confusi che mai.
"È colpa mia, tutta colpa mia. Ho fatto una cosa orribile, mi sono macchiato del peccato più grave. Uccidere degli angeli! E questa è una sorta di punizione per me!" disse Sam disperato.
Dean stava per dire a Sam di non ricominciare a darsi la colpa di tutto, come al solito, ma non potè continuare, perché gli angeli li avevano appena trovati.
"Lasciateli stare. Lasciatelo stare, vi prego. Prendetevela con me, loro non c'entrano!!" disse Sam disperato.
"Tu hai ucciso i nostri fratelli e ora proverai quello che vuol dire perdere la propria famiglia. Il tuo tanto amato fratello Dean, verrà con noi all'inferno."
"No, vi prego, no! Non ve lo lascerò fare!" disse Sam, mettendosi in mezzo, davanti a Dean. "Prendete me, prendete me. Dean, no, non ve lo lascerò prendere, lui è innocente!"
"Sam, ti prego!" disse Dean. Castiel cercò di mettersi in mezzo, ma Crowley lo fermò, indicando il cielo.
Castiel si voltò e vide una nuvola gigantesca nera che stava diradando tutte le altre. Si voltarono allora verso Charlie che stava piangendo lacrime nere e dalle sue mani scaturiva della magia bianca che non riusciva a controllare.
Un tuono più forte degli altri sembrò squarciare il cielo e un ammasso nerastro sembrò uscire dritto dalla fronte di Sam.
L'oscurità?
Dean lo toccò, incurante del pericolo. "Sam, Sam che cosa ti sta succedendo?"
Ora il corpo di Sam era pervaso da uno scintillio dorato e lui aveva gli occhi chiusi come preda ad allucinazioni mistiche. Dean gli toccò il braccio e quella stessa energia sembrò fluire e raddoppiare verso di lui.
Successe il miracolo. Gli angeli e i demoni che erano stati uccisi da Sam, riapparvero, tornati in vita, ma svenuti, poco più in là.
Erano tutti sconvolti per quello che stava capitando.
Ma non si fermò qui.
Il cielo sembrò gridare, come se fosse preda di un tornado potentissimo. Sembrava come se il mondo stesso si stesse arrotolando e accartocciando su sé stesso.
Charlie mormorava una nenia come in trance, senza fermarsi.
"CHARLIEEE!" la chiamò Dean, spaventato, scrollandola.
E poi una forza gigantesca, come un aspirapolvere gigantesco, quasi minacciò di spazzare via tutti quanti.
Note dell'autrice:
Ora Sam resuscita anche i morti!! ahhah ma sìììì. Cosa sarà mai xd
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Profezia
FanfictionQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)