La cosa era un po' confusa. Jensen parlò della Terra su cui era vissuto prima di conoscere Jared e sembrava per molti versi la stessa Terra di Sam e Dean. Questo voleva dire che Jensen aveva vissuto nel loro stesso pianeta, da sosia di Dean e loro non lo sapevano, oppure Jensen era vissuto in una sorta di mondo parallelo, una specie di Terra 2? I ragazzi non lo sapevano, ma decisero di non perdere più tempo a scervellarsi, per non diventare matti. Decisero invece di lasciar perdere le questioni razionali e parlare dei loro sentimenti.
Cominciò Jensen appunto.
"Io ero....un ragazzo annoiato. Ero il ragazzo più popolare della scuola, ma non ero felice. Desideravo un amico...ovviamente avevo tante persone che volevano la mia amicizia, ma non era quello che volevo. Io volevo un amico...vero. Non volevo avere delle persone che si avvicinassero a me solo perché ero bello e popolare. Mi dicevano che non era così, ma io non volevo crederci....e poi...quando ho conosciuto Jared, tutto cambiò. Avete presente quella scintilla che ti scatta nella testa e nel cuore, quando sei davanti ad un incontro del destino? Jared è stato questo per me. Quando l'ho visto su quel prato, inerme, indifeso, tra le fiamme... mi si è stretto il cuore, come se minacciassero me stesso. E quando l'ho preso tra le braccia...sentivo di volerlo proteggere per sempre."
"Quando io ero tra le tue braccia, ho subito sentito che erano le braccia cui avrei voluto rifugiarmi per sempre." Disse Jared con sentimento.
Jensen gli passò una mano attorno alle spalle, sorridendo.
"Non so se riesco ad esprimere davvero a parole quello che Jared significa per me. Da quando l'ho visto è stato come se lui...mi avesse riattivato il cuore." Disse Jensen.
Jared rise. "Quello non sono ancora capace di farlo..." disse.
"Non ne sarei tanto sicuro, comunque è chiaro che era una metafora...o forse no?" chiese Sam. Jensen fece l'occhiolino di intesa e continuò:
" Sì, lui mi aveva riattivato il cuore. Prima di trovarlo, ero cupo, ero svogliato, non mi andava di fare mai niente...ero SPENTO. Oh sì, ero un ragazzo in forma che andava a fare sport, non ero proprio un nerd, ma il fuoco, quello mi mancava. Ero annoiato! Niente riusciva a sorprendermi e a riscuotermi da quello stato di apatia in cui mi trovavo...e poi arrivò Jared. Jared con la sua navicella di latta...Jared mezzo svenuto sul prato, circondato dalle fiamme. L'avrei fatto per chiunque, ma era come se il fatto di vedere lui lì su quell'erba mi abbia scosso in maniera decisamente...potente. Non poteva, non poteva assolutamente morire...e la sensazione che ho provato quando l'ho preso tra le braccia...era quella di tenere tra le mie braccia un tenero frugoletto. Aveva bisogno di me. Dovevo proteggerlo. Successivamente sono andato a trovarlo tutti i giorni all'ospedale. Volevo capire chi era, da dove venisse. Per la prima volta dopo tanto tempo, mi preoccupavo di qualcuno che non fosse me stesso. Jared mi aveva trasformato in una persona generosa!"
"Eri già una persona nobile e profondamente generosa, Jensen." ribattè Jared.
"Può darsi, ma solo con te, sono stato così. Forse era destino che solo tu potessi farmi cambiare così." Disse Jensen.
"Diteci come vi siete innamorati!" li spinse Dean, facendoli un po' arrossire.
"Forse per me da subito....anche se non volevo ammetterlo, perché anche se Jared sembrava avere la mia età, io lo vedevo più piccolo, più fragile e mi sentivo in colpa a pensare a lui in altri termini. MOLTO in colpa. Tanto che per molto tempo non facevo arrivare neanche l'idea alla mia mente, ma credo, da subito, di esserne stato innamorato. Credo sia stato colpo di fulmine, sì. Tutti noi pensiamo che l'amore arriva sempre dopo, che prima deve scattare istantaneamente, l'attrazione sessuale! Per me non fu così, voglio dire, Jared è bellissimo, oggettivamente, ma come avrei potuto essere attratto da lui vedendolo mezzo tramortito sull'erba? Sarei stato un mostro...no, quella del sesso era l'ultimissima cosa che potevo pensare in quel momento. Invece la prima cosa che è arrivata, fu l'amore. Un sentimento potente, travolgente. Io non stavo soccorrendo solamente un ragazzo che rischiava di morire. Io stavo proteggendo quello che sentivo come il mio tesoro. La persona che contava di più per me, anche se non sapevo chi fosse. Quando poi abbiamo parlato all'ospedale e mi sono permesso di guardarlo, non ho potuto fare a meno di vedere quanto fosse bello. I suoi capelli, i suoi occhi, il suo viso... sì, probabilmente mi ero già accorto di quanto fosse bello, ma ancora non pensavo a quello. Era un ragazzo spaurito, con tanto bisogno di affetto. Volevo consolarlo, guarirlo...ero incuriosito da lui e quando ho scoperto chi era davvero, anche ammaliato. Sì, ne ero già innamorato. Tutto di lui emanava candore, purezza e innocenza, oltre al fatto che Jared era ed è bellissimo. Era logico che capitolassi." Scherzò Jensen imbarazzato.
Jared lo guardò con affetto e prese la parola.
"Io...faccio fatica a parlare dei miei sentimenti quando ancora non sapevo cosa fosse l'Amore. Non ero mai vissuto sentendone parlare sui giornali, nei libri o in tivù. Nessuno me l'aveva mai spiegato, quindi non so bene cosa provassi allora. Non sono bravo come Jensen ad analizzare i miei sentimenti." Scherzò, poi riprese. " So però che ho provato da subito affetto per lui...fin da quando mi ha raccolto da quel prato, salvandomi dalle fiamme. Ero contento che mi venisse a trovare in ospedale....avevo paura che andasse via...sì, per la prima volta in vita mia...avevo paura. L'affetto per Jensen si è trasformato velocemente in amore...voglio dire, Jensen è fantastico e quando mi ha portato a vivere con lui e suo padre...era pieno di attenzioni. Voleva solo che stessi bene, ma io poi...ho capito che...stavo bene quando lui mi faceva delle carezze." Disse Jared arrossendo furiosamente. "Lo amo, sento che non potrei amare nessuno come lui. Amo quando mi tocca, quando mi parla, amo solo il fatto che voglia dirmi delle cose..." finì Jared sempre più rosso in viso.
Jensen riprese la parola.
"Jared ha stravolto tutte le mie idee e convinzioni...è come se mi avesse aperto mille mondi in un attimo. Non volevo accettare l'idea di essere innamorato di lui, perché....andiamo! Innamorarsi di un eroe letterario? Questa era una cosa da ragazze! Jared però era reale, era vivo! Lo amavo non solo per quello che lui rappresentava, ma anche per quello che era tutti i giorni. Per la sua dolcezza, la sua gentilezza, per essere reale e per esser venuto da me!" disse Jensen convinto.
Jared intenerito lo abbracciò e lo sbaciucchiò.
"E mentre io mi innamoravo sempre di più della sua poesia..." disse Jensen.
"Io mi innamoravo di lui anche carnalmente!" disse Jared dandogli un piccolo morso sul collo.
"Jared, stai buono." Disse Jensen.
" Beh, era logico che prima o poi scoprissi che cos'era e a cosa serviva il sesso...quindi..."
"Jared..."
"Diciamo che ad un certo punto gli ho detto di prendermi e basta!" disse Jared sorridendo.
Jensen gli mise una mano sulla bocca. "Il nostro fantastico resoconto finisce qui." disse l'altro, mentre Sam e Dean ascoltavano sbalorditi e un po' divertiti.
"Vi rendete conto che non potete interrompere proprio sul più bello, vero?" disse una voce e tutti sussultarono. Si erano dimenticati di Charlie.
"Charlie!!" dissero Sam e Dean.
"Beh...uh...non c'è niente da dire...alla fine...abbiamo parlato e abbiamo stabilito che...tanto amore andava...uhm....fluito in energia..." disse Jensen, mentre Jared lo baciava divertito sul collo.
" Grazie allo scambio di calore...tra i corpi... Jared, fermo con le mani!" disse Jensen ridendo istericamente e diventando bordeaux.
"Beh...uh...che ne dite di prendere del gelato per tutti, mentre decidete di raccontarci anche voi i vostri sentimenti?" propose Jensen.
I ragazzi acconsentirono. Jared gli sussurrò all'orecchio: "Stanotte ti darò tanto calore!" Jensen gli fece una linguaccia, tipica sua, ma poi tornò a guardarlo con gli occhi dell'amore, come faceva sempre.
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Profezia
FanfictionQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)