Sam e Jessica si stavano baciando, seduti al tavolino della Roadhouse. Un bacio appassionato, con tanto di due metri di lingua che si muovevano.
"Piano, tesoro. Hai intenzione di rifarmi le gengive?" la fermò Sam ridendo.
"Credevo che ti piacessero i baci passionali...non farmi il vecchietto, Sam" miagolò Jessic.a
"Dipende. In questo momento avrei preferito mi baciassi più piano. "
Jessica si stranì
"Volevo un bacio più romantico, ok.?"
Jessica scoppiò a ridere
" Sono un pagliaccio?" Sam si senti sempre più irritato.
"Senti, adesso devo andare in bagno, ma quando torno , ne riparliamo ok? Mi interessa la questione. " disse Jessica allontanandosi e continuando a ridere. Scarpe rosa con un tacco e una minigonna bianca, entrambi vertiginosi.
Sam aveva il fumo che gli usciva dalle orecchie e si avvicinò per ordinare una coca cola ghiacciata.
"Che c'è, Sam? Problemi con la fidanzata?" chiese Ellen ridendo.
"Non me ne parlare!" disse Sam. "Una coca cola, grazie. "
"Tu si che ragioni...invece Dean è li fermo a sbaciucchiarsi con quella biondona da circa 20 minuti e non ha ancora ordinato niente. " disse Ellen indicando un angolo privato semi nascosto da alcune tende.
"Dean???" Sam era senza fiato
"Si, perchè? Lo conosci? Sam, ma dove vai!!!" chiese Ellen, ma Sam si era già precipitato nel punto da lei indicato.
Ebbe l'accortezza di non precipitarsi dentro come un ciclone, ma scostò piano un lembo della tenda dal velluto rosso.
Lì vide Dean con una camicia a quadri con le maniche arrotolate, baciare una biondona che gli era in braccio, appoggiandole le mani sui fianchi.
Sam si senti avvampare. Dean era un gentiluomo, non la toccava in parti intime, ma comunque non poteva fare a meno di notare la presa sulle mani e di concentrarsi sul fatto di quanto erotica fosse quella scena.
Vide Dean baciare la biondona, languidamente, esplorandogli la bocca, piano, senza fretta, facendo un sacco di rumori schioccando le labbra.
Quasi senza rendersene conto, si ritrovò a desiderare di essere al posto della biondona, ad avere lui le mani di Dean sui suoi fianchi, ad incitarlo a stringerlo di più, a farsi baciare con quel trasporto....
"Dean"
Non avrebbe dovuto farlo. Non avrebbe dovuto proprio farlo
Dean si staccò dalla biondona come se fosse stata una ventosa, e guardò Sam come se avesse visto un morto vivente.
"Sam?? Che diavolo ci fai qui?" gli chiese. Di sicuro incontrare suo fratello in quel momento era l'ultima cosa che poteva aspettarsi.
"Io questo locale lo frequento , Dean" disse Sam , desolato
"Non – non lo sapevo " biascicò Dean in imbarazzo
La biondona sembrò confusa per un attimo.
"è mio fratello" spiegò Dean
"Oh...."
"Non sentitevi in imbarazzo, continuate pure " disse Sam voltandosi per andare via.
"No, aspetta, Sam!"
Dean lo rincorse, con grande imbarazzo di Sam.
"Si può sapere che cosa succede? Non voglio guai nel mio locale" trillò Ellen.
"Sam, ascoltami, non sapevo che fossi qui" gli disse Dean.
"Lasciami il braccio" gli disse Sam, imbarazzato. Parecchia gente si era voltata a guardarli.
"Lascialo andare, Dean!" lo redarguì severa Ellen
"Ellen, lui è.....mio fratello...."
Ellen lo guardò a bocca aperta
"Era sam, il fratello di cui mi hai parlato?"
Sam si girò ancora più incazzato di prima
"Vi conoscete? E perché vai a parlare in giro di me?"
"Non è come pensi, erano quei giorni in cui non mi parlavi, e gli ho solo detto che non andavamo molto d'accordo...."
Sam girò la faccia, incredulo, sbarrando sempre di più gli occhi a ogni nuova parola di Dean, mentre Ellen faceva cenno di no con la testa, a Dean.
"Mentre prima andavamo d'accordo eccome! E quindi non capivo...."
Dean sembrava incapace di fermarsi ed Ellen si mise una mano sugli occhi
A peggiorare la situazione arrivò anche Jessica
"Sam, mi dici che cosa sta succedendo qui?"
"Non è il momento, Jessica !"
"Beh, fattelo venire il momento, allora! Perché io queste figure non le voglio fare!!" disse Jessica con voce aristocratica.
Sam vide nero per un attimo e si rivolse a lei:
"pensa alle tue di figure, sei vestita come una sgualdrina!!!"
Dean rimase scioccato. Suo fratello Sam , il ragazzo più educato e gentile che avesse mai conosciuto e con un grande rispetto per le donne, aveva chiamato la sua fidanzata sgualdrina. Non poteva essere. Sicuramente aveva capito male, anche se il mostro dentro di lui ruggiva di approvazione alle parole di Sam.
Sam che, aveva parlato a voce piuttosto alta. Per un attimo regnò il silenzio nel locale, poi Jessica gli mollò un sonoro schiaffo, e se ne andò.
"Non capisco che cosa mio fratello ci trovi in te!" gli gridò dietro Dean prima che usci dalla porta e malgrado il disastro che fosse appena successo, Sam si ritrovò a sorridere alle parole di Dean
Nel cammino insieme fino al ritorno a casa, Sam aveva saputo da Dean, che conosceva già sia Ellen che Jo, Dean aveva saputo da Sam, che Sam conosceva bene JO. Ci era stato insieme.
"Perché è finita?" chiese Dean sorpreso
"Diciamo che la scelta era tra me e Ash, e alla fine ha scelto lui"
"Ne eri innamorato?"
"Non proprio...il mio primo amore è stato Jessica..."
A Dean non era sfuggito il fatto che Sam avesse detto primo per parlare della sua attuale fidanzata, e non unico
"Come è possibile che abbia scelto Ash a te? Voglio dire, tu sei un pochino meglio di un hippie cappellone con le trecce "
Sam si imbarazzò un poco. " Credo ne fosse...innamorata...."
Dean capi quello che voleva dire Sam.
"Non si sceglie l'oggetto del proprio amore. Arriva e non si può sfuggire. Ti colpisce."
Entrarono in casa. A Dean non sfuggi la ancora onnipresente freddezza di Sam.
"Sam, ce l'hai ancora con me?"
"E perché mai?"
"Senti, non sapevo che fossi in quel locale , ok?"
"Ok....."
"E in ogni modo, non stavo facendo niente di male!"
"Ok...."
"E allora si può sapere qual è il tuo problema???"
"Il mio problema è che mi da fastidio vedere mio fratello che si slinguazza una tipa sotto i miei occhi. Ok???" è INDECENTE" sbottò Sam, pentendosene un attimo dopo, sentendosi un patetico innamorato respinto in preda a una crisi di nervi
Dean non poteva sopportare di più. Senza pensare, lo sbattè al muro."Senti chi parla, sono tre giorni di fila che stai attaccato a Jessica come una ventosa e che ti stacchi solo per respirare. Perché tu puoi farlo e io no?"
Sam sapeva che Dean non aveva la più pallida idea del fatto che non si staccava dalle labbra di Jessica, per impedirsi di lasciar vagare la sua mente su quelle di Dean.
E ora Dean era cosi vicino.....
"Lasciami andare "
"Non hai risposto alla domanda. " gli disse Dean tenendolo per un polso.
"Toglimi le mani di dosso!!!" gli urlò Sam, in una maniera che, se Mary fosse stata in casa sarebbe accorsa subito. E chissà cosa avrebbe pensato.
Sam sembrò pensare la stessa cosa. In pochi secondi fu cosparso dall'orrore.
"Scusami" mormorò Sam
Dean scosse piano la testa come a dirgli di non scusarsi, e Sam triste sali in camera sua.
Dean si sedette sul divano mettendosi una mano sulla bocca e poi passandosi la stessa mano sui capelli. Cosa diavolo aveva fatto? Aveva spaventato Sam. "Toglimi le mani di dosso " Dean aveva rabbrividito a quella fase, cosi come gli venivano i brividi ora. E aveva voglia di vomitare. Se solo Sam avesse saputo...che cos'avrebbe pensato di lui?
30 minuti dopo.....
Dean era seduto sul divano a guardare la tele, con sguardo spento. Sam scese le scale e si avvicinò timidamente, lo guardò. Dean cercò di non guardarlo, ma poi si decise ad alzare lo sguardo.
Sam continuò a camminare e senza dire niente, lentamente, si sedette. Dean lo guardava sempre di sottecchi, poi Sam sempre lentamente, lo abbracciò.
Dean sospirò
"Scusami" disse Sam
Era inutile. Non poteva resistergli. Dean si decise a ricambiare l'abbraccio.
Sam si rannicchiò con la testa sul suo petto
Dopo circa due minuti di completo silenzio, Dean disse piano: "Io ancora non ho capito perché abbiamo litigato davvero. "
"Neanch'io "miagolò Sam
Dean gli accarezzò un po' i capelli.
"è assurdo " ridacchiò poi
Sam rise a sua volta
Dean, domani sera, io e i miei amici andiamo organizzato una serata al lunapark "
"Uh...serata divertente "
"Vuoi venire?"
Dean si sorprese
"Ma....Sam....i tuoi amici hanno più o meno tutti la tua età...no, dai, che cosa vengo a fare ?"
"Smettila...sono sicuro che li conquisterai...o devi uscire con la biondona?"
"Mh? Figurati.... Non ricordo neanche come si chiama..."
"Dean!! Non si usano cosi le ragazze" scherzò Sam cercando di non badare al peso che gli era caduto quando gli aveva risposto cosi.
"Sonia?"
"Stefania!"
"ah – ahh " scherzò Sam
"Dai, piantala...."
"è una storia seria?"
"Tu sei serio?"
"Bene, perché puoi avere di meglio "
Calò il silenzio per un altro po' e poi Sam richiese: "Allora vieni?" muovendo distrattamente un dito sul petto di Dean, senza guardarlo, e aggiungendo poi : "coglione" alzando la testa per guardarlo, per non apparire troppo smielato
"Faccio tutto quello che mio fratello vuole " disse Dean scimmiottandolo, stropicciandogli il mento
Sam si senti felice come non mai
STAI LEGGENDO
Profezia
Hayran KurguQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)