Cap 107. La storia di Ruby

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 "Quindi Alistair avrebbe fatto tutto questo per ridare una vita alla sua figlia perduta. Sarebbe tutto molto sentimentale, se fosse almeno servito a tenersela con sé. In questo modo cosa ci ha ricavato?" chiese Dean.


"Alistair aveva bisogno di un involucro per ridare la vita a Ruby. Sono sicuro che avrebbe preferito crescerla da solo, ma una volta che Ruby venne alla luce, non poteva strapparla via da quella che ormai l'aveva partorita e si considerava sua madre e poi credo che Alistair pensasse che sarebbe vissuta meglio con una famiglia normale. È così, giusto?" chiese Sam.

"È proprio così." Convenne Crowley. "Ma si sa che al destino non si scappa ed evidentemente il destino di Ruby era quello di morire in giovane età. Rischiò di morire in quel tragico incidente e Alistair fece di tutto per salvarla, anche chiedendole di rinascere come demone, ma lei rifiutò. Avrebbe preferito morire, piuttosto che avere una vita così. Alistair quindi pensò bene di ricattarla. Anche il fratellino di Ruby stava morendo e le disse quindi, che poteva fare in modo che avesse un'opportunità di salvarlo, se lei si fosse sacrificata e Ruby ovviamente accettò."

Sam e Dean rimasero sconvolti. Ruby non voleva essere un demone. Alistair l'aveva costretta.

"Come può un padre fare una cosa del genere alla propria figlia?" chiese Sam disgustato ed amareggiato.

"Non biasimate Alistair." Disse Crowley. "Lui amava profondamente sua figlia. Ha rinunciato ad averla al suo fianco per cercare di garantirle una vita serena e normale, ma la legge di causa ed effetto ha avuto ripercussioni violentissime. Ruby non avrebbe mai potuto vivere una vita felice, non con l'inganno, non quando la sua vita era già finita anni fa. Non si imbroglia la morte e Alistair l'aveva già fatto una volta, non consentendo alla sua anima di andare in Paradiso....ma quello che ha fatto è stato troppo. Ha creduto di poter ribaltare le regole della vita e della morte. È andato troppo oltre. La vita di Ruby era destinata ad interrompersi ma lui non l'ha accettato e quando ci fu l'incidente in cui rischiò di perdere la vita, pur di non perderla, non ha esitato a maledirla."


Sam e Dean erano ancora più sconvolti.

"Credo abbia pensato anche al fatto che in quel modo avrebbe potuto averla finalmente solo per sé. È stato un atto molto egoistico, ma tenete conto che Alistair era ed è un demone e i demoni sono abituati per loro natura a pensare solo a sé stessi. Il caso di Alistair che conservava affetto per la figlia perduta, era già di per sé un caso straordinario. Non si poteva pretendere di più da lui. Alla fine ha seguito la sua natura."

"Ma la questione del fratellino di Ruby?" chiese Dean.

"Credo che l'abbia usato come una sorta di assoluzione per quello che le stava facendo. Si sarebbe sentito sicuramente meno colpevole nei confronti di Ruby se avesse potuto renderla felice, salvando la vita al bambino. Sapeva che anche Ruby non l'avrebbe odiato troppo, se avesse fatto una cosa del genere per lei, non lo avrebbe visto solo come il mostro che l'aveva maledetta, ma come colui che aveva salvato suo fratello, quindi non l'avrebbe odiato troppo, anzi, sarebbe stata in debito con lui e ad Alistair non importava tanto il fatto che fosse in debito con lui, quanto il fatto che non lo odiasse. Lo stesso Alistair si sentiva un po' meno crudele con quest'attenuante." Disse Crowley.

" Credevo che i demoni non tenessero più alla loro umanità." Disse Sam.

" Sbagli. Solo perché rinunci a qualcosa per sempre e non la elogi più come facevi un tempo, non vuol dire che dentro di te, non ne provi un po' di rimpianto. Il ricordo dell'umanità perduta, ti perseguita per sempre, a prescindere da quanti crimini tu possa poi fare in seguito. Il fatto che non ritorni più e che tu non fai niente per riaverla indietro, perfino il fatto che la disprezzi, non significa che non la rimpiangi." Disse Crowley.

"Lezioni di umanità da un demone. Stare con il nostro amico angelo ha davvero un effetto spiazzante." Commentò Dean.

"Ma torniamo a Ruby e Alistair. C'è qualcosa che non quadra in tutta questa storia. Siamo arrivati al punto che Ruby diventa demone per salvare suo fratello, ma quando siamo venuti con i nostri genitori a scuola a chiedere informazioni sulla sua famiglia, tu ci dicesti che il fratello era uscito dal coma, solo da qualche mese." Ricordò improvvisamente Sam.

"Cos'è successo? Alistair non ha rispettato il patto?" chiese Dean sarcastico.

"Alistair aveva troppa paura che se avesse dato completamente a Ruby quello che voleva, sarebbe andata via da lui, così decise di tenerla legata a sé, con la promessa che se si fosse dimostrata degna di fedeltà assoluta, un giorno, avrebbe anche risvegliato il suo fratellino in coma. Aveva troppa paura di perderla." Disse Crowley.

"E a Ruby andava bene questa cosa???" chiese Dean sconvolto.

"Ruby non aveva molte scelta. Se sceglieva di non credergli, Alistair avrebbe mandato a monte il patto e suo fratello sarebbe morto....e poi lei tutto sommato gli credeva. In fondo Alistair aveva mantenuto la parola, salvandolo, proprio come aveva promesso. Questo gesto ha guadagnato credibilità ai suoi occhi. Certo, non era contenta delle condizioni, ma salvando suo fratello, si era guadagnata il suo rispetto."

"Perché non dire che era suo padre? Forse lei avrebbe capito." Disse Sam.

Crowley scosse la testa. "Non lo penso io e credo non lo pensa neanche lui. Almeno, a quel tempo non lo credeva e non ha voluto rischiare. Sapeva che anche se Ruby non voleva dirlo apertamente, una buona parte di lei lo odiava comunque, malgrado tutto, per averla condannata a quella vita e per averla privata della sua famiglia. Non poteva dirle che era il suo vero padre. A parte il grande shock che ne sarebbe conseguito, temeva ritorsioni e disprezzo. Almeno, finchè Alistair riusciva a incutere ancora in lei una sorta di timore, non avrebbe avuto paura che sarebbe fuggita o si sarebbe rivoltata contro di lui."


Era molto da digerire tutto quello che avevano sentito. Forse quello ad essere più scioccato tra i due, era Sam.

"Io...a scuola l'ho sempre allontanata. Non immaginavo la sua storia. Ora mi sento..." disse, sentendosi colpevole.

Dean gli mise una mano sulla spalla. "Non devi sentirti colpevole, Sam. Avevi Jessica e Ruby tu provocava anche davanti a lei. Ti ricordi che me lo raccontavi? Tu cercavi solo di non creare zizzania tra te e la tua ragazza."

" Senza contare che molto probabilmente anche Ruby cercava di usare Sam per i propri tornaconti, faceva la spia ad Alistair. Questo non dobbiamo dimenticarlo e con buone probabilità, anche le sue manovre di avvicinamento verso Sam, facevano tutte parte di un piano per convincerlo ad aderire alla sua setta sulla disempatia, anche se, credo che si fosse un po' affezionata a Sam, alla fine." Disse Crowley.

Sam scrollò le spalle. "A ogni modo, non mi importa. Sono felice che è poi arrivato Dean a impedirmi di affezionarmi a lei e sentirmi poi tradito una volta che mi avrebbe pugnalato alle spalle." Disse Sam, mettendo un braccio attorno al collo di Dean.

I due fratelli si sorrisero.

A Dean tornò in mente una cosa.

" Crowley...tu ci avevi detto qualcosa, subito dopo che avevamo finito di leggere il libro della rivelazione. Qualcosa su certi prescelti, su un esercito che voleva creare Alistair..." disse Dean.

( vedere capitolo 64 )

Sam annuì, ricordando anche lui qualcosa, vagamente.

"Sì, c'entravo anche io se non sbaglio."

"Sì, adesso, vi spiego." Disse Crowley.

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