Cap 109. è guerra

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  Il racconto di Sam e Dean era terminato.


"Tu....SEI MIO PADRE?" singhiozzò Ruby.

Alistair annuì.

"Perché non me l'hai mai detto? E perché non hai mantenuto la promessa di farmi tornare umana?" gridò lei.

"Io...non potevo perderti e poi avevo già scavalcato troppe leggi della natura e non potevo..."

" BUGIARDO. BUGIARDO!" gridò lei, battendo i bugni sul suo petto e singhiozzando.

Alistair non reagi, dopo poco Ruby smise di lottare e Alistair l'abbracciò.


Sam e Dean stavano guardando la scena, quando d'un tratto gli angeli dissero:

"Perché avete raccontato questo imbroglio squallido davanti a una platea così numerosa? Non avete idea di quello che può succedere se tutti, angeli e demoni verranno a conoscenza che si può giocare con la vita e la morte? Siete degli scellerati!!!"

Sam e Dean restarono a bocca aperta. Non si aspettavano un simile rimprovero.

"Calma, sono stato io a parlare ai ragazzi. È colpa mia." Disse Crowley.

"Qui nessuno se ne andrà via, per poterlo raccontare." Disse un altro angelo.

"NO. VI PREGO. SIETE ANGELI. RICORDATEVELO!" cercava di pregarli Castiel.

I demoni guardarono i ragazzi, Ruby e Alistair, con rabbia.

"Tutto questo è solo colpa vostra!" dissero.

Quasi contemporaneamente Sam, Dean, Castiel, Crowley, Ruby e Alistair, scapparono, cercando di rifugiarsi da una sfilza di palle infuocate e sfere angeliche che minacciavano di esplodere diretti a loro.

Una lotta tra angeli e demoni.


"NO!" gridò Charlie ad alta voce, materializzandosi mano nella mano di Caino e Abele, in tempo per vedere quella scena.

Teneva in grembo un poderoso libro rilegato. 



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