Cap 106. Demoni che fanno patti

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Pov Sam


E siamo qui, ora, ancora una volta insieme, scegliendo di scrivere per la prima volta una sorta di diario, che forse chiameremo i vangeli dei Winchester, perché tutto quello che abbiamo visto, straordinario, impensabile, improponibile, sognante, meraviglioso, tremendo e terrificante, non può semplicemente andare perduto nelle viscere del tempo...

Ed ecco che ora qui tocca a me annotare l'ultimo avvenimento, che risale proprio all'altro ieri, quando Crowley si materializzò nella casa che condividevamo con Charlie...


"Salve ragazzi!"disse Crowley, materializzandosi in quell'istante.

"Crowley!! Sei impazzito? Vuoi farci prendere un infarto??" chiese Dean, mentre lui e Sam si stavano guardando un film sul divano.

"Non è tempo per guardare film, fanciulli. Sono qui per darvi delle informazioni molto importanti, che riguardano Alastair e Ruby." Disse Crowley.

"Sono evasi e fuggitivi?" chiese Sam.

Crowley scosse la testa. "In realtà, solo Alastair è stato catturato. Ruby è ancora da qualche parte là fuori, ma le informazioni che devo darvi, riguardano di più la natura del loro rapporto."

Sam e Dean fecero una faccia schifata.

" Se ci stai per caso dicendo che sono amanti, non ci int..." cominciò Sam.

Crowley rise. "Niente del genere. È molto peggio. Loro sono...padre e figlia." Disse Crowley.

Sam e Dean rimasero scioccati.

"Non è vero." Dissero loro.

"E invece vi assicuro che è verissimo. Io e Cas abbiamo fatto delle indagini, inoltre io ho contattato alcuni demoni di mia conoscenza – quelli che non mi considerano un traditore per esser passato dalla parte dei buoni e aver stretto una relazione con un angelo – e dopo numerose perifezie e scartoffie, scavando nel passato di Alistair e su quello di Ruby, sono venute fuori diverse prove che dimostrerebbero che una figura maschile misteriosa, era già presente nella vita di Ruby, fin da quando era in fasce." Disse Crowley, prendendo una fotografia polaroid dalla sua giacca.

"Una figura che sembra assomigliare molto ad Alastair." Disse, mostrandola.

La fotografia raffigurava un uomo con un cappotto molto logoro che teneva in braccio una bambina di pochi mesi, assieme alla madre che sembrava un po' preoccupata di quella vicinanza.

L'uomo sembrava chiaramente Alistair, anche se era smunto e sembrava molto più umano allora. Aveva dei cerchi attorno agli occhi e il viso sciupato e l'espressione triste.

"Sembra....umano." disse Dean, perplesso.

" Alistair è un demone da tantissimo tempo. È solo la sua tristezza che gli dona tratti umani. E quel giorno era triste." Disse Crowley.

"Perché?" chiese Sam.

Crowley sospirò. "Sapete, Alistair da umano aveva una figlia. Lui era un criminale. Della peggior specie, ma amava in maniera incondizionata e pura la figlia. Era l'unica persona che amasse veramente. L'unica persona per cui si stava decidendo a cambiare vita, per garantirgli un futuro e non metterla in pericolo. Troppo tardi però. Si era fatto troppi nemici e la figlia venne uccisa per via di un regolamento di conti. La bambina aveva solo tredici anni."

Sam e Dean erano scioccati.

"Alistair praticava già allora la magia nera e trovò il modo di invocare un demone. Sapeva che potevano esaudire i desideri e chiese che l'anima di sua figlia venisse come congelata, addormentata, in modo che non potesse soffrire, fino a che un giorno, sarebbe stato possibile farla tornare in vita."

"Hanno davvero esaudito il suo desiderio??" chiese Sam.

"Sì, ma ad un patto. Quando Alistair sarebbe morto, sarebbe andato all'inferno. Lui accettò e anzi, per accelerare i tempi, si impiccò nella camera della sua casa, con una corda legata ad un lampadario. Si dava la colpa per la morte della figlia e perfino quello che gli sarebbe potuto capitare all'inferno, gli sembrava come una punizione giusta. Voleva scontarla in fretta e subito. Non voleva nessuno sconto."

"Che cosa successe poi e che cos'ha tutto questo a che fare con Ruby?" chiese Dean.

"Alistair, una volta rinato come demone, ha aspettato. Ha aspettato tantissimo tempo. Quando muori, il tempo perde completamente di significato. Quando sei vivo, ti affanni sempre per timore di non avere abbastanza tempo per poter fare tutto prima di morire, tipo trovare un significato alla propria esistenza e quando poi muori, anche l'affanno scompare. Alistair a quanto pare, si sveglia una mattina, decidendo d'un tratto che stavolta era un giorno diverso, che lui era un demone diverso e con più conoscenze, conoscenze che gli potevano addirittura permettere di giocare con la vita e con la morte e di ribaltare le regole di quest'ultima. Riuscì a far rinascere l'anima di sua figlia nel ventre di un'altra donna. Una donna che non poteva avere figli, perché considerata sterile. Per farlo si è abbassato addirittura a chiedere ad un demone degli incroci. Lo sappiamo perché lo abbiamo interrogato. Si fa chiamare: "Balthazar"

"Un demone che chiede ad un demone degli incroci di fare un patto? Suona come una vecchia barzelletta." Disse Dean.

"Purtroppo era fattibile come cosa, però aveva un prezzo. Non era più possibile chiedere ad Alistair un'anima che era già persa da tempo e sinceramente che cosa se ne potevano fare i demoni stessi, della vita di un corpo di demone già smarrito e perso da tempo? No, i demoni tutto sommato mantengono la loro crudeltà, perciò ritennero che fosse sufficientemente crudele, esaudire il suo desiderio, a patto che la figlia di Alistair sarebbe rinata con nessun ricordo della sua vita precedente."

Sam e Dean non erano molto sorpresi della cosa, anzi, per quanto li riguardava, avevano fatto un regalo alla ragazza.

"Ok, fin qui niente di strano...e poi?" chiese Dean.

"La donna sapeva chi fosse in realtà Alistair, per questo voleva far credere che la figlia fosse del ragazzo con cui stava all'epoca. Loro erano in procinto di sposarsi. Sarebbero stati una famiglia, anche se lei non poteva comunque impedire ad Alistair di farle visita una volta ogni tanto."

"Qualcosa mi dice che in tutto questo, qualcosa si ruppe nel quadretto dell'allegra famigliola allargata." Disse Dean.

"Infatti. Non si sa come, ma la donna miracolosamente riuscì a restare incinta dopo aver avuto Ruby. Probabilmente la sua cosi confermata sterilità non era stata diagnosticata con sufficiente impegno dai medici, oppure, la gravidanza miracolosa quando ebbe Ruby, ha cambiato qualcosa nel suo fisico, fatto sta che ebbero un altro figlio."

Sam e Dean ebbero un flashback vivissimo di quando andarono in quella scuola a chiedere di Ruby.



"Si, Rosanna Selva è stata studente qui da noi, ma è morta un anno fa in seguito a un terribile incidente. L'automobile su cui viaggiava con il fratellino, si è scontrata con il fiume Dorloch e caddero entrambi in acqua. Riuscirono a salvare il suo fratellino, che fini in coma, ma per la giovane Rosanna non ci fu più niente da fare." Dichiarò il preside della scuola, dispiaciuto.

"Immagino quindi che l'idea di interrogare il fratellino su cosa sia successo veramente quel giorno, sia da scartare" disse John, mettendosi una mano fra i capelli.

"A dire la verità, no....il fratellino a quanto ne so, si è risvegliato miracolosamente dal coma, qualche mese fa...non lo sapevate? La notizia si è sparsa su tutti i giornali e tg." Disse il preside.

"Che cosa? Davvero? È possibile interrogarlo?" chiese John stupefatto.

"Suppongo che l'abbiano già fatto i poliziotti...ma in fondo che c'è da scoprire? Si è trattato di un tragico incidente...e poi perché tutte queste domande sulla povera Rosanna? Era una ragazza a posto...cosa c'entra con voi?" domandò il preside, preoccupato.

"è tutto a posto...è solo che i miei figli...conoscevano questa ragazza..tutto qui." Disse John, tranquillizzando il preside, che fece un "oh" di comprensione verso Dean e Sam.

Quando la famigliola si allontanò, il preside li studiò, li guardò allontanarsi e quando fu certo che non lo avrebbero visto, con uno schiocco di dita, venne avvolto da fumo nero e grigio, rivelando la sua vera natura.

Crowley. Il demone che aveva aiutato Sam con il fantasma della casa infestata e che era comparso anche a casa di Bobby.


"Tu eri lì??" chiesero Sam e Dean sbalorditi.

"Sì, ma non solo. Ero il preside." Disse Crowley pavoneggiandosi.

"Figlio di puttana. Ci hai ingannati!!" disse Dean.

"Ehi, ehi, calmati scoiattolo. Guarda che io ero lì per aiutare! Scusa tanto se non mi sono mostrato come fumo nero, ma penso che avrebbe turbato parecchio mamma e papà." Disse Crowley.  









Note dell'autrice:  il capitolo a cui fanno riferimento i flashback con Ruby riguardano il capitolo 32, per chi volesse rileggerlo ^^

Nella seconda parte vedremo come Ruby è diventata demone! ^^ Chissà se qualcuno ha già delle ipotesi ^^  

ps non avevo mai pensato all'idea di scrivere il numero dei capitoli all'interno del capitolo. Ho deciso di cominciare a farlo ora, per agevolare i lettori. Siccome per me sarà una sfacchinata ora modificare tutti i titoli dei capitoli delle mie storie, vi sarei grata una piccola ricompensa. Qulache stellina sarebbe gradita. Grazie :) 


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