Dean stava piangendo. Calde lacrime gli solcavano la faccia. Sam gliele asciugò piano.
"Dean, svegliati, svegliati"
"Sammy " sussurrò Dean piano.
"Finalmente. Mi hai spaventato." Disse Sam.
"Cosa ci fai nel mio letto?"
"Non ti ricordi? C'era una vespa gigante nella mia stanza...non riuscivi a ucciderla né a scacciarla e quindi mi hai detto che potevo dormire qui. "
"Mmm si.....ricordo..."
"Dean, nel sonno continuavi a gridare il mio nome....perchè non venivo?" gli chiese Sam con sguardo un po' ferito.
"Non so...io..."
"Dean, cos'hai sognato? Dimmelo."
"ho sognato....l'inferno,Sammy..."
"???"
"Io ero morto....e tu piangevi sul mio corpo..."
Sam era già sul punto di piangere anche lui.
"Ma non eravamo davvero.....noi.... eravamo due adulti..."
"Stai dicendo che hai sognato il futuro?"
"No...non credo...era come se fosse una vita che non era veramente nostra...ma comunque, io dopo la morte ero in questo inferno....mi tagliavano a pezzi, Sam.. e poi ritornavo tutto intero....e si ricominciava da capo...e io ti chiamavo disperato, ma tu, tu non...."
Dean riprese a piangere.
"Schhhh" lo abbracciò Sam consolandolo, ma pure lui piangeva. "
"Siamo due cretini, stiamo piangendo per un sogno" aggiunse Sam dopo un minuto.
"Sam.... Sammy...sembrava cosi reale..."
"Dean, sono sicuro di poche cose nella mia vita, ma sono assolutamente certo che TU non andrai all'inferno e sono ancora più certo che non sarò mai sordo quando mi chiamerai. " gli disse risoluto.
"Non sto dicendo che mi capiterà.....ma che forse mi è capitato....in un'altra vita, in un'altra dimensione...."
"......"
"Pensi che sia uno scemo?"
"Perché pensi che un altro te stesso di un altro mondo sia morto e andato all'inferno? Forse un pochino, ma chissà magari hai ragione." disse Sam abbracciandolo da dietro.
"Sam?"
"Mh??"
"Quel Dean non è rimasto morto per sempre, sai? Prima di svegliarmi, ho avuto una specie di visione di lui che resuscitava."
"Prima demone, e poi zombie..." ridacchiò Sam.
"No...ero davvero io....cioè lui. Ero ritornato me stesso."
"E io?"
"Ti ho riabbracciato...eri in compagnia di una ragazza..."
"Jessica?"
"No...non jessica....sembrava...assomigliava a Ruby...ma sembrava.....diversa...."
"Ok dopo questa....ho davvero bisogno di tornare a dormire.."
"Io no...non voglio più riaddormentarmi e rischiare di...di tornare laggiù"
Sam gli prese la mano e gliela strinse forte.
"Tu sei qui! Con me! Non laggiù, Dean. Questo è reale, non quello."
Dean sprofondò nel cuscino.
"Sei tu il fratello minore. Dovrei essere io a consolare te."
"Se avrò degli incubi, lo farai."
"Puoi contarci, Sammy "
*
"Jessica, dai per favore, vieni...è una settimana che organizziamo quest'uscita. "
"Con quale coraggio chiedi TU a me di uscire, dopo....DOPO ieri???"
"lo so, sono stato uno stronzo...ma ero davvero nervoso ieri...non ho pensato a cosa dicevo..."
"Sam, smettila, e vattene! "
"Jesse..."
"ORA!"
Sam le prese le mani. "Ascolta, abbiamo appena fatto pace...non roviniamo tutto..."
"Sei tu che lo rovini.." disse Jessica cominciando a piangere.
"Sono migliore di cosi...credimi...voglio dimostrartelo.." disse Sam dandogli un bacio, il quale Jessica non si scostò. Sembrava triste.
"Troverò il modo di farmi perdonare per ieri...che ne dici di cominciare con questa serata?"
"......"
"Perfetto, allora ti aspetto per le otto! Mettiti qualcosa di carino! " disse Sam lasciando la casa.
*
Sam tornò a casa per cambiarsi in vista della serata al lunapark.
"Allora non vi preparo la cena?" chiese Mary.
"No, mamma, mangiamo qualche panino fuori" disse Sam.
Dean stava ancora decidendo cosa mettersi e Sam beccò uno stuolo di vestiti gettati alla rinfusa sul letto.
Sam si sdraiò sul suo letto a guardarlo a petto nudo mentre raccoglieva una camicia dal pavimento.
Degluti.
"Hai preso possesso del letto?"
Sam ridacchiò.
"Dillo che hai intenzione di prendertelo. Gli fai la corte da troppo tempo."
Sam degluti di nuovo, con difficoltà. "Il tuo materasso è più morbido del mio. "
"Stronzate. "
Per la prima volta, Sam si trovò d'accordo con Dean.
"Non pensi che dovremmo....mettere un cuscino di riserva? Altrimenti ogni volta che dormo qui, devo andare a prendermi il cuscino...è una seccatura...." Disse Sam cercando di suonare indifferente.
"Ma tu non dormi qui!" disse Dean.
"Stanotte ho dormito con Babbo Natale ?"
Dean lo colpi con una sua maglietta.
"Che schifo. Puzza" menti Sam.
"Bugiardo!" rise Dean saltando sul letto.
"Sei un coglione disse Sam ridendo mentre Dean gli teneva fermi i polsi.
"Ripetilo."
"Sei un coglione frignone." disse Sam
"A- ah – AH- Dean – Dean - smettila – AH "
Dean gli mise una mano sulla bocca, mezzo divertito e mezzo spaventato. Gli aveva fatto solo il solletico, ma se avesse saputo come avrebbe reagito Sam, come uno che sta per avere un orgasmo....non l'avrebbe fatto...
Forse
"Stai zitto" gli disse.
Sam fece segno di si con la testa e Dean lo mollò. Appena abbassò la guardia, Sam lo prese alla sprovvista ribaltandolo nel letto e salendogli sopra.
"Sam , se mi fai cadere dal letto...."
"Cosa? Cosa mi fai?" gli disse Sam a cavalcioni.
Dean lo guardò, perse tutto a un tratto il sorriso, cosi come Sam.
"Sam. Dean. Siete pronti?" gridò Mary da sotto. Sam si alzò subito, liberando Dean dalla sua presa, poi sembrò ripensarci, e lo spinse fino a farlo cadere.
"SAAAAAM!"
Ecco che Dean aveva ripreso a urlare il suo nome. Stavolta era incazzato però. Sam prese a correre.
*
"Sam....siamo ancora in tempo per tornare indietro...voglio dire..."
"TU conoscerai i miei amici, che tu lo voglia o no"
"E se loro non vogliono conoscere me?"
"Dean, non fare il bambino "
"Ma tu non dovresti arrivare tipo...con la tua fidanzata, invece che con me?"
"Con Jessica....non abbiamo ancora chiarito del tutto...e poi non potevo farti venire da solo"
"Che diavolo potrebbe succedermi?"
"Tipo... potresti svignartela!!"
"A proposito di Jessica, e se non mi ha perdonato per ieri alla Roadhouse?"
"Ti dico un segreto...penso che non abbia perdonato neanche me" gli disse sam all'orecchio.
"Ahh perfetto!" disse ironico Dean
"Zitto...siamo arrivati...sono loro" disse sam indicando un discreto gruppetto
Il Lunapark era situato proprio al centro di Palo Alto, come accadeva tutti gli anni, e si chiamava Playland. Il lunapark era tutto illuminato, dovunque c'erano giostre e chioschi con le leccornie più sfiziose, e c'era una marea di gente....che mangiava gelati, lecca lecca, panini...che entrava nella casa stregata, sulla ruota panoramica, nelle automobiline a scontro...
Loro si fecero larga tra la folla per raggiungere gli amici di Sam. Stava cominciando a fare buio, ed era la prima sera che usciva con Dean e i suoi amici insieme...Sam si senti un po' nervoso...
"Ciao ragazzi" li salutò Sam. "Lui è Dean. Forse alcuni di voi lo avranno visto venire a prendermi a scuola...è mio fratello..."
"Piacere , Dean, Io sono Anna"
"E io Charlie"
Charlie e Anna erano le due rosse del gruppo.
Dean rivolse loro dei grandi sorrisi
"Dean, lui è Jimmy, siamo grandi amici" disse Sam trascinando via Dean
Dean si imbattè in due occhi di un azzurro mare profondissimi
"Piacere, Dean" Jimmy gli sorrise gentile
Dean provò un'istantanea simpatia per quel ragazzino, e tenerezza, forse.
"lui invece è Gabriel, un goloso e pettegolo di prima categoria.....se porti caramelle con te, non avranno scampo....se le fregherà tutte, e...."
"Gabriel? Come l'arcangelo?" chiese Dean, non riuscendo a trattenersi
"E questo è Lucio....
"Lucio, Lucifero....siete parenti?" chiese Dean ridendo
"Dean!"
Quei due ragazzi erano diventati amici di Sam da quando li sorprese a baciarsi in cortile quel giorno a scuola...ed erano diventati a poco a poco parte del gruppo degli amici di Sam
"Sam, il tuo amico è ritardato, per caso?" chiese Gabriel
Dean scoppiò a ridere
"Ehi, non parlare cosi di mio fratello" disse Sam
"è tuo fratello? In effetti si nota la somiglianza....anche tu il primo giorno che ci hai visto, sembravi un po' scemo...eh Sammy?" disse Lucio dandogli una pacca sullo stomaco, ridendo
Sam avvampò al ricordo, mentre Dean diceva: "di cosa sta parlando, Sam? E perché ti chiama Sammy? Solo io posso chiamarlo cosi. Ehi" disse Dean rivolgendosi a Lucio, con sguardo ammiccante "come fai a conoscere questo nomignolo?"
"Sammy dice che lo chiami sempre cosi"
Dean rimase come uno scemo.
"E sai una cosa? Gli piace " disse Gabriel
Dean diventò di un rosso peperone, e poi vide Jessica , che stava finalmente arrivando, e colse l'occasione per rifiondarsi da Charlie e Anna
"Con te facciamo i conti dopo" disse però a Sam prima di andare da loro
Sam se la svignò a sua volta, precipitandosi da Jessica
Jessica era vestita da infermierina sexy, con tanto di cappellino....Sam la guardò un po' storto, lei si giustificò dicendo : "Ho perso una scommessa!" e poi attirò Sam in un bacio, che lui ricambiò.
Jessica si staccò dopo poco, e.....vide Dean!
"Che cosa ci fa lui qui?" chiese, indicandolo con il dito
"Jessica, è mio fratello....ti prego, non fare scenate...."
Jessica sospirò pesantemente, mentre Dean la salutava allegramente : "Ehi, Jessica, anche tu qui?"
"Prevedo che sarà una lunga serata...." Pensò Sam
*
"Due biglietti per l'autoscontro, per favore " disse sam a una giovane bigliettaia. Avrà avuto più o meno la loro età
"ecco, i gettoni...ehi, dico a te" disse la ragazzina
Sam si era incantato a guardare suo fratello che, aveva già preso posto in un autoscontro, in compagnia di ANNA.
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Profezia
FanficQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)