Cap 96. Il ritorno di Gabe e Lucio

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  Sam e Dean erano in mezzo ad un bosco ad indagare su un mutaforma. Avevano ormai abbracciato la loro natura da cacciatori e per i primi tempi avevano deciso di cacciare in compagnia di altri cacciatori più maturi. Infatti, erano troppo giovani per rischiare la vita con i mostri. Avevano bisogno di qualcuno che guardasse loro le spalle.


Spesso era Bobby, ma altre volte erano altri cacciatori.

Questa volta però erano da soli.

Un mutaforma era un essere che poteva trasformarsi in qualsiasi forma desiderasse, umana o animale. Una specie di replicante.

"Dean, che ne diresti di dare la caccia al mutaforma domani con la luce del giorno? Non mi ha mai convinto cacciare con il buio. Può succedere di tutto. Possiamo non trovarlo e magari anche che lui trovi prima noi, azzannandoci una gamba, visto che al buio non possiamo vederlo." Disse Sam, seduto su una roccia.

Dean sorrise e andò a dargli un bacio. "Il mio fratellino è stanco e vuole andare a dormire. Ok, fratellino, ma domani niente scuse."

"Ehi, solo perché ho proposto di tornare al motel, non vuol dire che ho intenzione di dormire." Disse Sam, offeso.

Dean rise e prese la sua bocca per un altro bacio.

I due continuarono a baciarsi languidamente nel silenzio e nella quiete della notte, fino a che il cellulare squillò.


"Pronto, Charlie. Che ci fai ancora sveglia a quest'ora??" le chiese Dean, costernato. Erano le due di notte.

"E voi??" lo pizzicò lei.

"Non è quello che pensi." Rise Dean. "Stavamo cacciando un mutaforma, ma siamo soli e con Sam siamo d'accordo che cacciare da soli, perdipiù di notte, è inutile e rischioso. Ritentiamo domani e stavolta lo staneremo."

Charlie rimase zitta e Dean potè annusare la preoccupazione dall'altro capo della linea. Charlie era così cara. Si preoccupava sempre per loro da quando aveva saputo che avevano deciso di abbracciare la loro natura di cacciatori.

Questa volta però c'era anche dell'altro.

"Dean, ultimamente sto sentendo Lucio e Gabe al telefono."

"E allora? Noi non siamo gelosi." Rise Dean.

"Li sto sentendo spesso." Disse Charlie e qualcosa nel suo tono, mise in allarme Dean e anche Sam, che stava sentendo tutto perché era in vivavoce.

"Erano giorni che mi sembravano strani. Non li sento per mesi e poi all'improvviso cominciano a chiamarmi tutti i giorni? C'era qualcosa che non andava e che avevano paura di dirmi. Me lo sentivo. Infatti, avevo ragione."

"Charlie, non tenerci sulle spine. Cosa è successo a loro??" chiese Sam.

Charlie sospirò. "Ho convinto Lucio e Gabe a parlarne anche con voi, ma non posso farlo al telefono. Non è sicuro. Dobbiamo incontrarci."

Sam e Dean si guardarono smarriti. E ora che cosa diavolo era successo?

Non si poteva mai stare sereni.  

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