Cap 13. Serata al lunapark - seconda parte

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  Dean in poco tempo aveva finito per farsi benvolere da tutti gli amici di Sam, i quali chiacchieravano allegramente con lui, e facendogli domande su dove vivesse, su che lavoro facesse, sui suoi rapporti con Sam


"quindi, siete stati separati per tutto questo tempo? Uao, amico, e io che credevo che i miei genitori fossero crudeli, perché omofobi "disse ridendo Gabriel, seguito da un'occhiata di tristezza di Lucio, e da una di rimprovero di Charlie
"Non hai per niente tatto, Gabe"
"lascia stare, non fa niente, non voglio fare pietà....voi mi avete chiesto la mia storia, e io ve la sto raccontando , tutto qui" disse sorridente Dean, in tono pacifico

"ce l'hai la ragazza? Un bel ragazzo come te, scommetto che infrange molti cuori, ogni volta che deve cambiare città" disse Anna
"non è cosi......io do l'aria di uno sciupa femmine, forse saranno gli occhi verdi...o i capelli biondi, il sorriso straffottente...non lo so, ma ti assicuro che è tutto fumo e niente arrosto, in realtà sono un romantico " disse Dean radioso

"ci stai dicendo che sei ancora vergine?" si intromise Jimmy con una curiosità genuina, senza ombra di malizia
Dean si imbarazzò, e Sam lo rimproverò. "Ti sembrano domande da fare?" e poi pensò subito dopo

Figurati se uno bello come Dean, è ancora vergine

"il sesso conta poco, senza l'amore....da quel lato li, si, posso dire di essere ancora vergine " disse Dean


Si apri un silenzio tombale, quasi reverenziale, erano tutti rimasti ammirati e in adorazione da quello che Dean aveva appena detto

"Ehm.....ora che ne dite se nel tentativo di smorzare un po' l'atmosfera da discorsi troppo pesanti, non cercassimo la Casa dei Fantasmi? Mi ha sempre affascinato da ragazzino " disse Dean imbarazzato , grattandosi la testa


Sapevo che avrebbe conquistato tutti pensò orgoglioso Sam

Nel frattempo, le parole di Dean avevano dato un colpo durissimo a Sam, soprattutto quando disse che dal punto di vista dell'amore era ancora vergine
Si ritrovò per la prima volta a non essere geloso di Dean, ma a stare malissimo per sé stesso: quelle parole l'avevano scosso nel profondo, e fatto pensare a Jessica.....


Non sono sicuro.....se ti amo davvero.....non sono....non sono sicuro......



Erano arrivati alla casa dei fantasmi, la quale non era la classica e banale casa di fantasmi cui camminavi al buio e semplicemente sentivi dei rumori e delle girandole che si muovevano sul pavimento.....tanto per cominciare, una volta usciti i ragazzi che c'erano dentro, hanno consegnato a loro delle grosse pistole giocattolo speciali, arancioni, e con dei lunghi fili attaccati ad esse

"Cos'è questa cosa, Final Destination 4 ??" chiese Gabriel

"cos'è, un film che si ambienta in una stazione ferroviaria?" chiese Jimmy

"Dean, io ti voglio bene, ma non esiste al mondo che io entri là dentro con queste " disse Sam intimidito

"andiamo, non fate i bradipi paurosi, fate gli uomini...vi faccio presente che le ragazze non hanno detto una sillaba " disse Dean impugnando la sua pistola

All'istante tutto il gruppetto dei ragazzi si mosse per entrare nella Casa, e siccome molti si mossero simultaneamente, ce n'erano diversi che hanno cozzato tra di loro, spintonandosi per entrare


Un po' di psicologia spicciola funziona sempre pensò Dean soddisfatto


Una volta entrati nella Casa, il buio era completo, e nessuno vedeva un accidenti....Dean poteva quasi percepire la paura di Sam vicino a lui, e automaticamente gli prese la mano

Sam sospirò pesantemente dalla sorpresa. Non solo non se l'aspettava, ma il gesto di Dean gli aveva fatto provare una scarica di energia dentro al petto, e un piacevole tepore e calore che sembrò sprigionarsi dalla sua mano e poi innalzarsi nei suoi arti, fino a finire alle guance


Quasi rimpianse di non poter riprovare a vedere se qualche luminescenza speciale li circondava, ora come ora nel buio completo della Casa


Dopo pochi passi e aver sorpassato uno o due cunicoli stretti, si fermarono vedendo due lampade a far luce, e due ascensori.

"Che figata " sospirò Charlie entusiasta

In mezzo agli ascensori c'era un cartello che comunicava che ogni ascensore poteva ospitare come minimo due persone....

I ragazzi immaginarono che la cosa era fatta apposta per dividere dei probabili gruppetti, e rendere cosi il gioco più interessante e divertente

Sam strinse più forte la mano a Dean senza rendersene conto, e Dean ricambiò la stretta

Sembrava che nessuno eccetto Charlie e Anna, che avevano occupato il primo ascensore a sinistra, aveva voglia di occupare il secondo ascensore....quindi Dean e Sam si fecero avanti


"aspetta, forse dovrei andare con Jessica" disse Sam, voltandosi all'improvviso, ma oramai la porta dell'ascensore si era già chiusa



Dopo pochi secondi, la porta dell'ascensore dove c'erano Sam e Dean, si apri....come previsto non c'erano tracce di Anna e Charlie ......si incamminarono verso una specie di tubo abbastanza largo da farci entrare anche un uomo, quindi i fratelli seppur strisciando, ci passarono comodamente

Dean non aveva voglia di aspettare che Sam risbucasse dall'altra parte, e si infilò dentro anche lui, dopo poco, cosa di cui Sam se ne accorse immediatamente, e fece una battuta ridacchiando : "non ti eccitare troppo li dietro, mi raccomando "

Dean fece un suono simile a un gemito sommesso, poi disse: "Si, certo...qui ci manca poco che muoio di claustrofia "


Arrivarono dall'altra parte, e videro che le torce debolmente illuminate appese ai muri, mostravano che erano in una simil catapecchia in pietra, o quasi sicuramente fatta col carton gesso.....all'improvviso Dean senti un rumore.....

"Sammy, sta giù!"

Sam si buttò per terra istintivamente, e Dean sparò con la pistola a quello che sembrava essere una sagoma di un mostro creata ad hoc sul muro....
un'illusione.....delle proiezioni....

Dean si era sentito cosi bene a sparare.....gli era salita su una scarica di adrenalina

"Che....che cosa diavolo era?" chiese Sam atterrito
"Un mostro! E io l'ho sconfitto Sammy!" rise Dean soddisfatto
"attento!" disse Sam sparando a sua volta un'altra sagoma che era proprio dietro Dean
Dean fece in tempo a mettere giù la testa, che Sam eccitato gridò: "scappiamo!"

Mentre stavano scappando, fecero in tempo a spalancare e richiudere la porta, che l'ondata di fiori che era scesa come una freccia, li mancò per un soffio

Passarono un'altra porta la quale comprendeva cagnolini giocattoli furiosi che li rincorrevano


"Sammyyyy, la mia pistola è scarica!!" urlò Dean, mentre un cagnolino giocattolo si stava attaccando a una gamba di Dean

Sam senti un brivido irrazionale, e sparò al cane....un clic elettrico che probabilmente mandò l'impulso al giocattolo, per farlo crollare a terra come un pupazzo morto

"andiamo, Dean" disse Sam prendendolo per la manica della maglietta
"Che cos'hai, Sam? È solo un gioco" gli sorrise Dean

Sam non rispose. Anche lui si era sentito strano nella lotta, e c'era anche il fatto che mentre sparò con la pistola giocattolo, una strana visione gli sovvenne. Dean adulto che veniva sbranato da una bestia infernale...

un cerbero?


Si diceva che i cerberi sono cani dell'inferno.....gli tornò in mente l'incubo di Dean, e i brividi aumentarono

"Sammy, stai tremando" disse Dean prendendolo tra le braccia

Sam non aveva intenzione di spaventare Dean più del dovuto, soprattutto considerato quanto l'incubo dell'inferno l'aveva fatto soffrire, quindi menti

"i cani...mi hanno un po' inquietato....sai, sembrano veri, e non voglio vedere mio fratello morso da nessuna bestia" gli disse, sperando non gli facesse altre domande

Dean lo guardò per un momento, e poi semplicemente sorrise, anche se un po' perplesso


Passarono un'altra porta e videro dei clown che subito circondarono Sammy
Dean li allontanò subito, prendendoli a botte

"che cavolo fai? Dovevi metterli fuori uso con la pistola, non picchiarli " disse Sam scioccato
"ehm....mi sono fatto prendere la mano " disse Dean

Varcarono l'altra porta....sembrava fossero nei sotterranei, al centro svettava una giostra – treno ferma su alcune rotaie, in mezzo a un laghetto, ma per raggiungerla bisognava attraversare il lago, e in mezzo c'erano zombie giocattolo che agitavano le mani

"vai, Sammy, spara...la mia è scarica " disse Dean
Sam provò a sparare, ma uno zombie gli prese leggermente un piede, e Sam gridò.
"Sammy!" disse Dean. La pistola cadde a terra, e lui sparò allo zombie. Si trascinò dietro Sammy continuando a sparare a tutti gli zombie, e raggiungendo la giostra.
La giostra si mosse e cosi si lasciarono alle spalle gli zombie

Sam e Dean non parlarono più fino a che la giostra non li portò fuori dalla Casa.... Entrambi si erano sentiti strani quando avevano combattuto contro gli zombie, come se il pericolo fosse reale, e non finto.....per pochissimo avevano quasi provato paura....


Finalmente la giostra si fermò, e Sam e Dean corsero fuori.....e furono invasi subito da fumo rosa

"che schifo" disse Dean
"dai, è divertente" rise Sam
"come no...sto morendo dal ridere....se il fumo mi ha impregnato i vestiti, chiedo i danni " disse Dean imbronciato

Nel frattempo Sam era corso ad abbracciare Charlie e Jimmy
"dov'è Jessica?" chiese dopo
"mi dispiace, Sam, ma nessuno di noi l'ha vista...forse è ancora dentro " disse Anna, non troppo convinta

In quel momento uscirono anche Gabriel e Lucio, gettando parolacce al fumo rosa

"non riesco a capire perché non ci avete raggiunti , poco dopo che abbiamo lasciato l'ascensore...abbiamo combattuto per diverso tempo con quei mostri " disse Sam facendo un rapido calcolo
"Non ve ne siete accorti? Oh, forse perché siete andati per primi, ma le porte dietro di voi si bloccavano, e ci consentivano di entrare solo una volta che voi eravate già passati....geniale, no?" disse Charlie raggiante
"sono degli stronzi " disse sarcastico con un largo sorriso Dean

Sam era ancora preoccupato per Jessica
"chi è stato l'ultimo ad entrare?" chiese Sam
Jimmy si mosse a disagio, ma alzò la mano
"e hai visto Jessica?" chiese Sam
Jimmy fece cenno di si
"Beh, che aspetti? Parla!" Sam era sempre più agitato
"Sam, io sarei dovuto entrare con Jesse, ma lei non ha voluto..." disse guardando per terra
"Come sarebbe a dire: "non ha voluto? " Sam era a bocca aperta
"Significa che mi ha detto di andare , che mi avrebbe raggiunto....ma poi vedevo che non arrivava e ho dovuto andare per non far aspettare la gente fuori.....mi dispiace, Sam"

Si poteva leggere chiara in faccia la delusione di Sam. Li aveva abbandonati o cosa?

Dean si avvicinò a cingergli una spalla. Sam prese il cellulare, e provò a chiamare Jessica
Rispose al terzo squillo.
"Sam?"
"Jessica? Si può sapere dove diavolo sei???"
"Non urlare! Sono andata a prendere da bere...stavo morendo di sete...voi siete usciti dalla Casa?"
"Ma sei impazzita?? Qui eravamo tutti preoccupati per te!!"
"Mi dispiace, non volevo far preoccupare "
Sam sospirò pesantemente : "dimmi dove sei e ti raggiungiamo "
"sono vicino alla fiera dei pesci"
Sam riattaccò senza salutarla, con uno scatto di rabbia. Charlie, Anna, Gabriel, Lucio e Dean si guardarono sempre più perplessi




Quando finalmente raggiunsero Jessica, Sam era ancora incavolato e non la guardò neanche per un secondo
"mi dispiace davvero tanto, ma la Casa dei Fantasmi non mi è mai piaciuta "
Jimmy gli fece notare che aveva detto a lui che li avrebbe raggiunti
Jessica mormorò qualcosa di incomprensibile e offri agli amici una retina per acchiappare i pesci

Gabriel e Lucio continuavano a ridere e ad aiutarsi a vicenda e il risultato era che non ne prendevano nemmeno uno, ma almeno si divertivano.,...Charlie si divideva tra aiutare Jimmy, -che nel tentativo di acchiapparli, continuava a scivolare e a cadere, a ogni tuffo contrariato dei pesciolini, - e Anna , che continuava a ridere, entusiasta.....nei ritagli di tempo che Charlie poteva pensare a sé stessa, aveva preso già un mucchio di pesciolini

Jessica restava immobile senza fare niente, e Sam le lanciava delle occhiatacce, alchè arrivò Dean a smorzare la tensione, cercando di fare vedere a Sam i movimenti giusti da fare, appoggiando le braccia sui fianchi di Sam , e guidandogli le mani

"si, ecco, vedi? Ne hai preso uno?"
Sam senti un calore dritto allo stomaco, e non per il pesce vinto.


Alla fine del pescaggio, l'unica che aveva preso qualche pesciolino, era Charlie, assieme al pesciolino di Sam, e disse che non li avrebbe tenuti in casa a morire dopo poche settimane, ma li avrebbe ributtati a mare, quando ci sarebbe andata, quel fine settimana, e Sam la guardò con sguardo di ammirazione, prima di dargli anche il suo

Anche Anna la guardò fiera, e gli diede un bacio sonoro con lo schiocco.


Dopo un'altra camminata decisero di andare a giocare al tiro a segno dei cowboys, ma Jessica si tirò ancora una volta fuori.

"scusatemi ragazzi, ma devo fare una telefonata...torno subito"
Sam cercò di non far vedere il suo disappunto

Dean fece centro al primo colpo e chiese un orso peluche maxi, morbidoso , per Sam

"Che fai? Non sono più un fanciullo!" disse Sam, ma aveva gli occhi che gli brillavano

"piantala, è da quando siamo arrivati che lo mangi con gli occhi " lo rimproverò Dean

Sam avrebbe trovato da ridire su questo.L'orso gli piaceva ma c'era qualcun altro che avrebbe mangiato con gli occhi....

Gabriel cominciò a prendere in giro Sam dicendo che era una ragazzina, e Sam gli fece un gestaccio

Anna fece centro, e regalò un cuore rosa con dentro i cioccolatini a Charlie, senza guardarla, arrossendo, mentre Charlie saltellava tutta felice

Gabe e Lucio non riuscivano proprio a fare centro e nel tentativo di aiutarsi l'un l'altro, si caddero addosso a vicenda, e la cosa non sembrava dispiacergli affatto

Sam e Dean decisero con gli amici, di fermarsi per un gelato, mentre di Jessica non c'era ancora l'ombra. Anna raccontava di un lontano parente che a suo dire conosceva un certo John Winchester

"un lontano zio....diceva di conoscere questo john...e ehm...diceva che sembrava un po' matto, ehm....mio zio si lamentava di rumori molesti nella sua casa e a quanto pare lui gli ha chiesto di usare il sale"

"il sale?" chiese Sam inebetito, mente Dean era sempre più a disagio

"si, per scacciare gli spiriti maligni " disse lei cauta. "ma sai, forse non era tuo padre, sarà stato un omonimo!" disse lei sventolando la mano

"che cosa ci sarebbe di male comunque, nel credere ai fantasmi? Non sappiamo cosa c'è là fuori....credere di essere soli, è un po' una presunzione, non credete?" disse Sam, e Dean si voltò a guardarlo, sorridendogli grato del suo intervento..... suo padre...aveva difeso suo padre, che non voleva neanche vederlo, e tutto questo l'aveva fatto per lui.....

Dean si perse a guardare una goccia di gelato scendere per il mento di Sam...senza pensarci , prese un fazzolettino dalla tasca e gliela asciugò, piano.

Sam lo guardò, con uno sguardo misto a sorpresa, paura e forse anche un po' di lussuria. Dean disse: "Ehm...ti era caduto..." e voltò subito la testa.


Altro giro, altra giostra....questa volta toccò allo scivolo gigante, comunemente definito tappeto volante....si trattava di uno scivolo cui dovevi scendere con dei tappetini a mò di montagne russe....era molto divertente e ci andavano anche i bambini

"Guarda, Sammy, sono batman! Yuuuuuuu- uhhh " urlò Dean alzando le mani, scendendo prima di lui
Sam ridacchiò e lo raggiunse poco dopo, poi disse agli amici che andava a prendere un'altra bottiglietta d'acqua e di aspettarlo li, ma Dean lo raggiunse subito

"guarda che non ti mangiano " disse Sam
"volevo accompagnarti, stronzo "disse Dean
"ahhh, vuoi tenermi anche la mano?" disse Sam malizioso
"non in pubblico" scherzò Dean


"come ti sembrano i miei amici?" chiese Sam, prendendo le bottigliette d'acqua, che Dean aveva insistito per pagare lui
"mhh , sono simpatici" disse Dean sorridente
"sono contento che...." Stava dicendo Sam, ma si interruppe con la frase ancora a metà, per la scena che gli si parò davanti


Jessica , stava letteralmente attaccata a un ragazzone muscoloso, di certo più grande di lei, che la baciava, con lei che gli cingeva le mani al collo, su un muretto

A Sam caddero le due bottigliette d'acqua
"Oddio...." Disse dean, mentre Sam era già scattato. "Sam, Sam aspetta!"
"mi dispiace disturbarvi " disse Sam
I due si staccarono immediatamente, stupiti

"Sam" disse Jessica, mettendosi una mano sulla bocca
"Si, sono io, ti ricordi, Jessica? Il tuo fidanzato!" disse Sam isterico
"Sofia, chi è questo tipo? E perché ti chiama Jessica?" disse l'uomo palestrato
"Sofia???" chiese Sam disgustato.

"Se non ti ha neanche detto che è impegnata con mio fratello, scommetto che non sai nemmeno che è minorenne, vero?" disse Dean irritato

Il tipo muscoloso guardò Jessica sbalordito, e poi intimorito
"Mi dispiace, non lo sapevo...mi aveva detto che aveva 21 anni...io non voglio guai " disse allontanandosi, mentre Jessica lo guardava allontanarsi intimorita

"quindi ecco cosa facevi quando sparivi " disse Sam scocciato

"Tradisci mio fratello con i tipi senza palle " rimarcò Dean

"mi dispiace" disse Jessica cercando di andar via, ma Sam la trattenne per un polso

"No, tu non te ne vai. Adesso parliamo!" disse Sam
"Lasciami andare!"
"Prima dimmi perché l'hai fatto! Io non capisco, Jesse....io credevo che....insomma abbiamo avuto le nostre discussioni, ma credevo che fossimo buoni compagni di strada, per tanta strada ancora...."

"smettila di fare la vittima sacrificale...tu pensi che io sia una sgualdrina..."
"non lo pensavo davvero..... prima....." disse Sam , continuando a trattenerla con le spalle

Jessica lo guardò con odio, per poi dirgli scandendo le parole :
"preferisco essere una sgualdrina, che la tua ragazza " disse Jessica, con due lacrimoni che gli scendevano giù per le guance

Sam gli tolse le mani di dosso, era in ginocchio in quel momento, cosi come Jessica , che guardò per terra

"perdonami " gli disse, piangendo

"non posso...." Disse Sam , senza guardarla, lo sguardo ancora fisso sul pavimento

Jessica si alzò senza dire niente, proprio nel momento in cui arrivò Charlie

"che diavolo succede qui?" chiese lei vedendo Sam in ginocchio, e Jessica piangente, i capelli tutti spettinati e gonfi

"Chiamami un taxi, Charlie, per favore..." disse Jessica

Charlie cercò di toccare Sam o di chiamarlo, ma Sam la respinse, e Dean gli disse di lasciarlo stare per un po', e lei annui

"coraggio fratellino, andiamo"

"No" disse Sam scuotendo la testa

"ok...ok....restiamo qui ancora un po'...posso restare qui con te, se non ti do fastidio, che ne dici?" gli chiese Dean accarezzandogli il viso. Quando Sam non fece cenno di mandarlo via, si avvicinò ancora delicatamente, e lo abbracciò, mentre Sam continuava a singhiozzare contro la sua spalla .




Laboratorio del Dottor Alistair – negozio di orologi


Alistair stava aspettando. La pazienza non era mai stata una delle sue virtù. Ma quella sera valeva la pena di aspettare. Se tutto era andato come previsto.....
Era seduto alla sua scrivania, con le mani intrecciate, in attesa....
Dopo quello che parve un secolo, eccolo finalmente....

Il grido di disperazione del prescelto..... o forse sarebbe stato più corretto dire le grida.....
Grida....pianti.... ed eccolo li, che fluttuava nell'aria, diretto verso di lui, una sottospecie di fumo grigio-violaceo.....la disperazione del prescelto, la sua essenza....

Alistair tese le mani, avido di toccarla, di prenderla.....
Ma nel'istante in cui ci provò, il fumo si ritrasse come fosse stato colpito da una violenta scarica elettrica, come se fosse stato vivo.....e poi schizzò via, come se fosse stato un uccellino spaventato. O magari un tappeto volante.

Alistair rimase a bocca aperta. Che cosa diavolo era appena successo?





2 ore dopo......


"Hai fatto quello che dovevi. Brava. Sei stata forte." Disse Ruby
"risparmiati i complimenti. Ho fatto quello che mi chiedevate, adesso voglio quello che mi avevate promesso"

Ruby storse un po' le sopracciglia davanti alla tirannia di quella ragazzina. Non l'aveva mai sopportata.

"una promessa è una promessa" disse Ruby alzando la mano a palmo aperto, come se stesse dipingendo dei colori su una tela

"Bene" disse Jessica, mentre i suoi occhi si velavano. Forse sarebbe scoppiata a piangere.

"buona vita, Jessica. Cerca di non sprecarla" la avverti Ruby, sperando che lei capisse. Si copri la testa col mantello rossastro, e stava per andare via, quando Ruby la fermò.

" aspetta" disse Jessica con un tremolio disperato

Ruby si fermò. "non riesci a capire quando è l'ora del congedo?" le disse gelida

"Io lo amo!" disse Jessica, con voce incrinata. Forse si sarebbe accasciata a terra.

A Ruby sovvenne l'immagine di una donna gracile, minuta, che cullava una neonata,sopra una sedia a dondolo, mentre la allattava e cantava : "dormi dormi fai la nanna....dormi dormi fai la nanna...tua madre ti canta una bella canzooon" mentre un uomo ai fornelli, prendeva un mestolo di legno, e assaggiava il purè. "Questo purè sembra buono, che ne dici cara?"

La visione fini subito com'era iniziata, lasciandole solo brividi freddi, e gli occhi velati di lacrime

Si rese conto con stupore ed esaltazione, che c'erano ancora lacrime nel suo cuore, il punto da cui, secondo lei, tutte le lacrime e le risate, erano scomparse.

"Vorrei che contasse qualcosa " disse Ruby , gettando un'ultima occhiata a Jessica, prima di andarsene


Casa Campbell – nel cuore della notte......



Sam dopo che era crollato in quel modo al lunapark, si era sentito come se parte del suo spirito era fuggito via....si era sentito svuotato, per un attimo quasi credette di stare per svenire o di avere una qualche sorta di attacco di panico....si era sentito cosi........disperato...

Ma poi Dean l'aveva abbracciato, l'aveva consolato, e d'un tratto la disperazione era come svanita....era tornato a stare bene...era stato come se fosse tornato intero....

Sam stava cominciando a realizzare che suo fratello lo faceva stare bene, ed era per questo che, ora che la tristezza stava ritornando, era tornato in camera sua


*




Dean era in dormiveglia, non riusciva a tenere gli occhi aperti, ma poteva sentire Sam che, piombato nel cuore della notte ancora una volta in camera sua, si era ficcato nel suo letto, quasi con disperazione e bisogno, di trovare un rifugio tra le sue braccia

Si era accucciato a lui più vicino che poteva, cingendogli lo stomaco con una mano, e la testa completamente addosso alla sua spalla

Dean stava cominciando a diventare cosciente che il loro rapporto perdeva sempre più inibizioni, e questo lo spaventava

È per questo che si disse che avrebbe dovuto allontanare Sammy subito, appena l'ha sentito entrare nel suo letto

Se lo disse ma non l'ha fatto

Appena ha sentito Sammy cosi piangente e bisognoso, che mormorava "abbracciami, abbracciami, abbracciami, abbracciami " come una litania infinita, gli si spezzò quasi il cuore

Avrebbe dovuto togliere quella mano, fuggire da quella fiducia incondizionata cui suo fratello gli si appoggiava
Proteggerlo da lui

Ma invece di scacciarla, la copri con la sua

Sammy continuava ad agitarsi al suo fianco, a dondolarsi con la testa, ricercando forse maggiore vicinanza, maggior conforto

Dean non poteva più sopportare di sentire suo fratello cosi agitato

"Sccccchh fratellino, è tutto ok, tutto ok....stai tranquillo, dormi, dormi" disse Dean prendendogli la testa tra le braccia e accarezzandogli i capelli

Sammy proruppe in singhiozzi soffocati contro il suo braccio

"schhhh è ok....è ok.....ci sono io con te, non ti lascio"

Continuò a consolarlo e ad accarezzargli i capelli finchè non crollò addormentato contro di lui.


Dean si era cosi spaventato dopo che Sammy era crollato in quel modo al lunapark....per degli orribili attimi quasi temette che stette per avere una crisi di nervi....e voleva quasi chiamare il pronto soccorso....ma poi Sammy si tranquillizzò, e Dean si senti segretamente felice al pensiero che era stato lui a riuscirci.






*

Ruby tornò a casa sua, e stava per mettersi a letto, dopo essersi infilata la sua vestaglia rosa, ed essersi pettinata i capelli, quando con il braccio urtò per sbaglio i fascicoli su Sam , riposti sul comodino

Caddero tutti a terra ovviamente. Li raccolse sbuffando, e il suo occhio cadde su una frase strana


Non puoi dividere quello che l'Universo ha deciso che deve essere unito
Più cercherai di spezzarlo e più otterrai solo di renderlo più forte



Ruby non era ancora arrivata a quella parte, ma la trovò decisamente inquietante
E siccome la spaventava, decise di ignorarla
















  Note dell'autrice:

la ninnananna della donna nella visione di Ruby, appartiene a una ninnananna del telefilm di Xena, che mi piaceva molto, e ho voluto inserirla anche qui ^^


capitolo intenso eh? divertimento, angst e bromance a palate <3 <3 spero che vi sia piaciuto e che ora alcuni misteri stiano cominciando a schiarirsi ^^

eh si a quanto pare non solo Ruby nasconde qualcosa ^___^

povero sammy T_T 


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