Era il giorno della resa dei conti e Dean e Sam avevano a malapena dormito la notte scorsa, per via dell'ansia nel dover incontrare Alistair.
"Sento che stiamo facendo un errore..è un demone..non possiamo ucciderlo...potrebbe farci fuori" disse Dean.
"Possiamo sempre esorcizzarlo...non possiamo tirarci indietro proprio ora." Disse Sam, mentre i due stavano ormai entrando nel palazzo.
"Avanti." Disse una voce. La voce di Alistair.
"Dean. Sam." Li salutò lui.
"Non sembri sorpreso di vederci." Disse Dean.
"Credete di avere a che fare con un ragazzino? Sapevo che eravate giunti in città...anzi, vi stavo aspettando." Disse lui.
"Perché?" chiese Sam.
"Beh, dopo quello che è successo...immaginavo che vi avrei rivisti" disse, allargando le braccia. "Non posso dire di esserne dispiaciuto. Non sarà di sicuro nuovo il fatto che volevo Sammy nei miei corsi" disse Alistair.
"Non chiamarlo cosi! E comunque scordatelo." Disse Dean.
"Che cosa siete venuti a fare allora qui?" sbuffò Alistair.
"Siamo venuti a dirti quello che non eravamo riusciti a dirti in queste settimane..e cioè: non provare mai più a mettere delle ricetrasmittenti nella mia macchina!!!" disse Dean esasperato.
"Non provare mai più a fare del male ai nostri amici!" disse Sam.
"E lascia in pace Jo Harvelle. È una nostra carissima amica!" continuò Dean.
"Sapete..mi intenerite, ragazzi...dico sul serio...venite qui, disarmati, senza un'arma in grado di sconfiggermi, completamente indifesi, e osate pure minacciarmi e impartirmi degli ordini...tutto ciò è cosi terribilmente divertente, dal momento che non avete alcun potere!" disse Alistair alzandosi.
"Nessun potere, dici? Neanche rimandarti all'inferno dal quale provieni?" chiese Sam, brandendo un foglio di carta.
Alistair imapllidi. "Io non lo farei se fossi in voi...i ragazzi di sotto stanno aspettando il loro insegnante e se mi vedranno, o meglio, vedranno il corpo di quest'uomo a terra, moribondo...dovrete dare molte spiegazioni" disse, prendendo un fermacarte dalla scrivania e puntandolo alla gola.
"Da quanto tempo tieni prigioniero quel pover'uomo alla tua mercè? Non sei nient'altro che un parassita..e magari è già morto!" disse Dean.
"Chissà...perché non provi, Dean?" lo sfidò Alistair.
Sam si intromise: "Dean...non siamo venuti qui per combattere...siamo venuti per delle risposte" gli ricordò Sam.
"Okay...cos'hanno a che fare i tuoi stramaledetti corsi con i delitti che sono successi ultimamente da queste parti?" chiese Dean.
"Niente...o forse tutto...chissà...dovreste frequentarli..dicono che non c'è niente che si capisce meglio, che provando le cose." Disse Alistair, sorridendo maligno.
*
"è stato il completo successo del fallimento!" disse Dean, mentre scendeva i gradini del palazzo, tornando sulla strada.
"Non è detto...torneremo...dobbiamo capire qualcosa su quei maledetti corsi." Disse Sam.
"E perché non ci siamo andati direttamente oggi?" chiese Dean.
"Perché ha chiamato Castiel! A quanto pare si trova nel nostro motel, in questo momento!"
"Assieme ad Anna...ma che cosa vogliono? Ce ne siamo andati per essere lasciati in pace!" disse Dean scocciato.
"Forse vogliono aiutarci...o forse sono in arrivo altri casini." Disse Sam, salendo in macchina.
Quando tornarono al motel, videro Castiel che li salutò abbracciandoli, e Anna con un occhio nero.
"Anna! Che diavolo ti è successo??" chiesero Dean e Sam sconvolti.
"è stata Charlie!" spiegò Castiel triste.
"Charlie??? Non farebbe del male a una mosca!" disse Dean.
"Sostieni che me lo sia inventato?" chiese Anna inalberandosi.
"Calma...Dean e Sam hanno bisogno di alcune risposte...hanno ragione" disse Castiel.
"Va bene...abbiamo scoperto chi ha preso il vostro nastro!" disse Anna.
"Preso? Preso?" ripeterono i fratelli sgomenti.
"Castiel! Non ci avevi detto che era stato preso!" disse Dean inorridito.
"Neanche voi mi avete più chiesto se l'avevo ritrovato...abbiamo tutti avuto delle cose più urgenti a cui pensare" si difese Castiel.
Un po' debole pensarono Anna e Sam, e Dean sembrò pensarla allo stesso modo.
"Non pensi che avremmo dovuto saperlo????" si alterò.
"Ok...va bene, va bene, abbiamo sbagliato...ma qui non siamo noi i cattivi, ok?" disse Castiel.
"Ho beccato Charlie che lo tirava fuori dalla sua borsa...non avrei mai pensato che proprio lei tra tutte...non potete capire come mi sento...mai penseresti che la persona che ami, sarebbe capace di..."
"Come sai che era proprio quel nastro??" la interruppe Dean.
"Perché quando ho cercato di farle delle domande, mi ha assalito...mi ha fatto sbattere contro l'anta dell'armadio ed è scomparsa" disse irritata Anna.
"Potente per riuscire a mettere fuori combattimento un angelo" dichiarò Dean.
"Io sto cercando di aiutarvi!!!!! Potrei fregarmene e invece..."
"Volete darvi una calmata tutti quanti? E tu Anna, come puoi prendertela con loro, dopo tutto quello che stanno passando?" la rimproverò Castiel.
"Adesso la colpa sarebbe mia? Nessuno pensa a quello che sto passando io?? Charlie è la mia ragazza!!" disse Anna.
"Perché non parliamo dei passaggi più importanti adesso? Avete avuto più notizie di Charlie? Siete riusciti rintracciarla al cellulare? Forse non è contro di noi...è solo sconvolta, e se le parliamo...forse..." provò Sam.
"Per l'amor di dio, Sam, ha rubato il nastro!! Capisci cosa significa???" urlò Anna.
"Io lo capisco...non capisco invece perché la sua ragazza è la prima a condannarla senza appello, al contrario dei suoi amici!" disse Sam tranquillo.
"Che cosa vorresti insinuare??" gli chiese Anna, andandogli vicino.
Dean si mise subito davanti a Sam e Castiel la trattenne.
"Penso che dovresti portare tua sorella fuori da qui, Castiel...non regge bene la rabbia e neanch'io" disse Dean freddo.
"D'accordo...ma quando vi sarà passata, ricordatevi che dobbiamo rintracciare Charlie...e quindi dobbiamo collaborare!" disse Castiel, portandola fuori.
"Certo." Disse Dean freddo, chiudendo la porta.
"Ci mancava solo questa." Disse Dean, sedendosi sul letto, e affondando il viso tra le mani.
Sam era triste allo stesso modo. Entrambi non potevano credere che Charlie avrebbe potuto fare loro una cosa del genere.
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Profezia
FanfictionQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)