È difficile dire che cosa passa nella mente di un uomo nei diversi momenti della sua vita, i sentimenti che albergano nel profondo della sua anima....a volte non lo capiamo, molto spesso li giudichiamo..... molto spesso parliamo di crudeltà, cattiveria, ingiustizia...
Dolore.....
Noi tutti subiamo spesso le scelte degli altri....a volte perché non abbiamo scelta, ma più spesso perché non ce la lasciano....
Noi giustifichiamo il male che facciamo con : "Ho fatto quello che era giusto fare" ma era davvero la cosa giusta? O forse la più facile? Per pigrizia ? Per vigliaccheria?
Chi può dire da che cosa siamo mossi esattamente ? Se dal nostro morboso desiderio di fare del bene, che viene mascherato dalla nostra coscienza per nascondere il nostro profondo egoismo, una sorta di malvagità latente.... Al quale non vogliamo credere...ma che è li, sempre pronta a venir fuori, sempre pronta a tenderti l'agguato, ad aspettarti, per ricordarti che, il bene che tu pensavi ci fosse dentro di te, non esiste....
John Winchester è un uomo complicato, un personaggio profondamente tormentato e misterioso....nessuno sa dire che cosa ha nel cuore, da che cosa profondamente è mosso....di certo qualcuno alla fine della sua storia, del suo percorso , dirà che è un uomo retto, incorruttibile....impossibile da spezzare....
Ma che cosa ci vuole davvero perché qualcuno potrebbe arrivare a pensarlo? Che cosa ci vuole per farti accettare dalla società come "buono" , come un uomo retto, giusto, incrollabile...
La famiglia? Gli amici? Il denaro? I sentimenti? Gli ideali? Il lavoro?
John Winchester non ha mai desiderato dare agli altri un'idea nobile di sé..... e forse proprio questo fa delle persone, degli eroi.... Quelli che non lo desiderano, quelli che non vogliono essere degli eroi, finiscono per diventarlo.... Qualcosa di più grande sceglie per loro....
Nessuno sa dire cosa c'è nel cuore di john winchester.... Lui stesso non permetteva a nessuno di vederlo.... Ma non voleva ammettere ad alta voce il vero motivo..... non lo faceva perché, il suo cuore era NERO, nero come la morte e l'oscurità .....
Il suo cuore era morto il giorno in cui ha dovuto lasciare Mary.... Il giorno che il suo cuore gridò perduta....
John quel giorno fu distrutto dalla voce stridente del suo cuore che gridava quella parola....
E giurò a sé stesso che non gli avrebbe mai più permesso di parlare....
E cosi fece...
John amava i suoi figli.....forse chi avrebbe saputo che aveva abbandonato Sam da poco più che neonato, avrebbe detto che era un pessimo padre.......ma lui sapeva di averlo fatto per garantirgli una vita migliore....per salvarlo...
Si chiese se Sam sarebbe stato felice con lui....forse sarebbe stato un rapporto difficile....forse Sam avrebbe finito per odiarlo....se ne sarebbe andato, proprio come aveva fatto alla fine anche Dean....
Adesso quasi rimpiangeva per non aver insistito affinchè Dean stesse col fratello....forse insieme a lui sarebbe stato più felice...e al diavolo le assurdità e le paranoie di Mary....
Era stato.....debole....
Ma lui non voleva rinunciare a perdere tutti e due i suoi figli....aveva bisogno di.....quell'amore....
Non voleva rimanere solo....
Si chiese se anche Dean aveva ereditato questa sua grande debolezza.
Si sedette sul pavimento lercio e sporco del magazzino abbandonato, bevendo da una bottiglia di whisky.....poco distante da lui sostavano abbandonati come fantocci usati , i corpi di due vampiri.
Avevano la bocca aperta e un rivolo di sangue gli colava dalla bocca....ma sul torace qua e la si potevano vedere i corpi martoriati.
A John quelle scene non facevano più effetto....ci era abituato e invece di distogliere lo sguardo, perdeva ore e ore a fissarli, con lo sguardo spento, sperando che prima o poi l'oscurità inghiottisse anche lui....
O forse cercava solo di capire la differenza fra quei corpi morti e lui....
Finora gli era andata incredibilmente bene....era sempre riuscito a non farsi scoprire dai poliziotti e a sbarazzarsi dei corpi senza destare sospetti....
Non gli importava di finire in galera, ma c'era Dean....e non voleva che lui soffrisse...
Non poteva dirgli della caccia, perché sarebbe anche potuto venire a scoprire il resto e sarebbe stata una tragedia.
Non poteva neanche smettere con la caccia...ora che aveva visto cosa c'era là fuori, avrebbe dato l'impossibile per far si che quello che era successo a lui e alla sua famiglia, non succedesse ad altre.
Non si aspettava che Dean capisse, ma che rimanesse con lui e col tempo provare a convincerlo, si....
E invece se n'era andato.... Eh no, non avrebbe proprio dovuto raccontargli tutto appena poco dopo che aveva saputo dove si trovasse suo fratello minore...non avrebbe dovuto farlo....era chiaro che sconvolto, avrebbe cercato rifugio da suo fratello.....
Poteva biasimarlo?
Anche lui e Mary avrebbero potuto trovare rifugio l'un l'altro...ma non ne erano stati capaci....forse a volte l'amore non era abbastanza, oppure era il loro amore a non essere abbastanza?
Suo figlio maggiore, invece, era diverso....Aveva dimostrato che senza averlo conosciuto, teneva più lui a suo fratello, che John alla sua stessa moglie, che per codardia aveva lasciato andare....
Che vergogna. Gli venivano i brividi per la vergogna....
*
Ruby seduta su una panchina del parco, stava ripensando a quanto gli aveva detto Alastair qualche settimana fa.
" Sei riuscita a convincere Winchester a iscriversi ai corsi?"
"No, Alastair.....non ne vuole proprio sapere."
"Questo è..... è strano....questa resistenza.... Non me l'aspettavo...."
"Forse non è lui che....."
"non ricominciamo questo discorso! Se ti dico che è lui, è lui! Vuoi che non sappia riconoscere chi....."
"Abbassa la voce!" lo pregò Ruby
"Sei tu che mi fai alterare, lo fai apposta, perché vuoi che mi sentono, vuoi farmi scoprire!"
"Alastair , lasciami le mani, mi fai male."
"La devi smettere di discutere su tutto quello che ti dico!" continuò Alastair, strattonandola.
"Lasciami, ti ho detto!" disse Ruby dando uno strattone forte e finendo a terra e Alastair finalmente la lasciò; cadde assieme alla cartella di scuola, i libri si aprirono e si rovesciarono tutti sul pavimento.
Alastair glieli raccolse.
"Ecco."
"Grazie." mormorò Ruby con voce atona.
"Non gli stai appiccicata abbastanza." disse Alastair giungendo a una conclusione.
"Lui....mi odia...." Disse ruby con un tono lamentoso.
Alastair la guardò sospettoso, ma non osò dire ad alta voce quello che pensava.
"Non ti impegni abbastanza. Tutto qui!"
Ruby guardò il vuoto frustrata.
"Devi impegnarti di più....è lui, ti dico, non possiamo lasciarcelo scappare...dobbiamo portarlo dalla nostra parte prima che....beh, lo sai...."
Ruby non disse niente.
" Sei riuscita a farti dire qualcosa di più sui suoi incubi notturni?"
"No. Non vuole dirmi niente. Ha la bocca cucita. "
"Molto male. Dobbiamo sapere che cosa pensa al riguardo, per capire come dobbiamo agire..."
Ruby rimase di nuovo zitta e fece un sospiro.
" Se ti annoio, possiamo anche concludere qui la nostra chiacchierata, ti do i fascicoli che riguardano Sam Winchester e tolgo subito il disturbo. " disse Alastair dandogli alcuni fogli.
"Alastair, aspetta, dove vai? Perché te ne stai andando? Aspetta!" lo chiamò Ruby, ma Alastair se ne stava già andando via, facendo un cenno con la mano a mò di saluto.
Quella sciocca ragazzina sentimentale......non avrebbe rovinato i suoi piani....parola di Alastair...
E poi poteva sempre ricattarla con quella cosa, quella cosa che lei desiderava ardentemente. Ghignò nell'ombra.
Ruby sospirò. Era pazzesco farsi degli scrupoli, soprattutto considerato quello che era lei. Doveva solo abituarsi, tutto qui. E poi lei e Sam non avevano legami, non gli doveva niente. Ecco.
Doveva fare quello che andava fatto.
Adesso riprese i fogli che gli aveva dato Alastair, nei quali c'erano degli appunti su Sam Winchester
Note dell'autrice:
ok il capitolo è corto....ma ho preferito staccare, perchè le parti che metto dopo sono abbastanza importanti e preferisco fare un capitolo a parte ^^
spero che vi sia piaciuto intanto questo, l'introspezione di john, (che a mio avviso non poteva mancare ) e sapremo sempre di più su Ruby, e Alastair, ma la bomba non scoppierà subito...ci sono ancora tante cose da raccontare :p
comunque penso di aggiornare a breve anche l'altro, tranquilli <3
baci baci :D
e il prossimo capitolo sarà.....teneroso :D ora odiatemi pure :D :D
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Profezia
FanficQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)