Cap 67. La forza dell'amore

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  Dean e Castiel arrivarono al corso di Alistair quando Sam stava già combattendo.



"Forza, fallo nero! Fagli vedere i sorci verdi! Uccidi Uccidi!" gridavano in coro la gente.



"Sono pazzi, non permetterò né ad Alistair né a questa gente di rovinare mio fratello!" disse Dean correndo in arena.



Sam continuava a menare calci e pugni e a riceverne, quando Dean, a suo rischio e pericolo, si frappose al centro.

La folla rise, e anche Alistair.

"Il numero di combattenti aumenta. Chi altro vuole farne parte? Chi muore dalla voglia di essere picchiato??"


"Dean, sei impazzito? Allontanati subito di li, devo combattere!" disse Sam, asciugandosi un rivolo di sangue dal mento.


Era a petto nudo e aveva un'espressione feroce sul viso. Dean non l'aveva mai visto cosi, gli faceva paura ma allo stesso tempo era molto preoccupato di vederlo ferito.

"No, non devi." Disse, sperando che non avvertisse il tremito della sua voce.

Sam strinse gli occhi facendo una smorfia. "Si, invece. Ho già cominciato. Non posso fermarmi."


"Si, invece. Basta che ti fermi." Disse disperato Dean.

"Togliti di mezzo!" disse Sam, aggirandolo e cercando di colpire di nuovo il ragazzo, che sembrava giovane come lui.

"Quanti anni avrà questo ragazzo? Sarà più grande? O più piccolo di te? Gliel'hai almeno chiesto, prima di iniziare a colpirlo?"

"Và via, Dean."

"Il Sam che conosco io, gli importerebbe."

"Forse non mi conosci abbastanza."

"Tu, và via. " disse Dean al ragazzo.

"Ma veramente..."

"Sei sordo??? Ho detto che combatto io con lui!" gridò Dean, e il ragazzo se ne andò, più perché fosse stanco delle botte, credette Dean, piuttosto che per il fatto che l'avesse chissà quanto intimidito.

"Bene, bene, signori! Stiamo assistendo ad un colpo di scena in questa sala!" disse Alistair tutto contento.



"A questo sei arrivato, Dean? Combatteresti contro il tuo stesso fratello?" gli chiese Sam.

"E tu invece a cosa sei arrivato, Sam, mh? A picchiare a sangue un poveraccio, facendo scontare a un innocente il fatto che mi ami troppo?" chiese Dean.

Sam si mosse a cercare di sferrargli un pugno con ferocia, ma Dean lo schivò.


"Quanto fa male la verità, Sammy?" chiese Dean, deridendolo.

"La verità? Tu non sai un cazzo, e smettila di chiamarmi Sammy!"

"Come? Adoravi che ti chiamassi cosi!"

"Nei tuoi sogni, forse!" disse Sam cercando di colpirlo ancora.

Non era vero e Dean lo sapeva. Sapeva che Sammy adorava quel nomignolo, ma adesso semplicemente non era più Sammy.

"Puoi ancora fermarti, Sammy. Sei ancora in tempo per fermare tutto. Posso aiutarti, io Sam. Ti aiuterò io." Gli disse Dean.

"Dean, Dean, Dean, tu e questa tua perenne convinzione...di poter sistemare le cose!"

Questa volta il pugno andò a segno e Dean voltò la faccia dall'altra parte.


"Stavo meglio senza il tuo cavolo di aiuto. Da quando mi aiuti non fai altro che rendermi la vita difficile!"

"Non sei tu a parlare, Sammy. Lo so."

Sam rise. "Davvero?? Io stavo cosi bene prima di conoscerti, a Palo Alto. Avevo degli amici! Una ragazza! Non ero succube di nessuno! Poi sei arrivato tu e hai fatto terra bruciata di tutto quello che io avessi costruito!"

"Eri infelice!" gridò Dean. " Avevi incubi in cui sognavi di fare a pezzi la gente, Sam! Non puoi dirmi che stavi bene ed eri felice!"


"Almeno non ero succube di nessuno! Io avevo una vita ancora normale prima che tu piombassi nella mia vita introducendomi ai fantasmi e ai mostri!!"


"Non ne saresti stato comunque fuori! Alistair aveva altri progetti per te e ti tormentava affinchè tu fossi esattamente qui, proprio dove sei ora!"

"E chi ti dice che non era il mio posto fin dall'inizio?? Forse se tu non avessi cercato a tutti i costi di sradicarmi da quello che ero davvero destinato ad essere, adesso avrei compiuto il mio destino!" disse Sam freddo.


"Quale destino? Essere lo schiavetto di Alistair?"

"SEMPRE MEGLIO CHE ESSERE IL TUO!" gridò Sam.



Quelle parole fecero male a Dean. Ci mise un po' stavolta a trovare la forza di controbattere.


"Sam...io...ti amavo...ti amo! E anche tu, anche se ora sei toppo preso da..."



Sam gli diede un altro pugno.

"Si, cazzo, si! Ti amavo e ti amo ancora e guarda questo dove mi ha portato! Mi hai costretto ad annullarmi per te!"


"Io non ho mai voluto..."

Questa volta Sam pianse.


"Non c'era bisogno che lo volessi...o che me lo chiedessi...era quello che volevo...l'unica cosa che volevo era stare con te e darti tutto me stesso..."

"Perché questo ti rende infelice?"

"Non capisci?? Quando ho capito che eravamo destinati ad essere dei cacciatori, è stato come se avessi visto una luce finalmente! Finalmente l'inutilità della mia vita stava avendo un senso! Ero nato per qualcos'altro, allora, oltre che per amare il mio stesso fratello! Ero nato per salvare delle vite umane!! Per fare del bene! Ma l'amore per te è riuscito a spazzare via anche questo! Non mi è interessato neanche più questo ad un certo punto, perché l'amore per te superava anche questo!"


"Sam..."

"NO!! Che cazzo mi hai fatto???" chiese Sam, mettendosi disperato le mani tra la testa. Stava diventando isterico.


Dean cercò di fermarlo e si beccò un altro pugno.

"Combatti, cazzo! Combatti!" gli disse Sam, spingendolo, quasi supplicandolo.

"No..." disse Dean, che a malapena si reggeva in piedi a causa dei colpi.

"Vedo solo te, Dean. Per me esisti solo te. Mi importa solo di te. Non sono più una persona senza di te! Anche la prospettiva di andare all'inferno, l'accetto volentieri pur di stare con te!"


Dean indietreggiava ancora, man mano che Sam lo seguiva.

"Cazzo, Sammy. Andrei all'inferno in questo stesso istante e ci resterei per anni, decenni...pur di risparmiarti quest'incombenza..."

Sam scrollò la testa.

"Tu sai che io sono sincero!"

"Ed è proprio questo il problema! Devi smetterla di amarmi!" gli disse Sam spingendolo ancora.




"Colpiscilo, Sam. Ti sta solo facendo soffrire!" gridava Alistair.

"Perché, Sam? Perché cosi ti renderei le cose più facili? No...mi dispiace...non lo farò. Devi prenderti le conseguenze delle tue responsabilità....e dei tuoi sentimenti...anche io ti amo troppo, ma non faccio come te...non sfuggo ai miei sentimenti...io non mi rifugio da un demone chiedendo di disempatizzarmi pur di stare con lui...."

"Stai zitto!!!"

"Ti amo in maniera malata, ossessiva, compulsiva, viscerale, divorante, lo so. Ma io a differenza tua non sfuggo dal mio amore per te, perché ne ho paura. Lo accetto, per quanto spaventoso possa essere..."

"Non sai quello che dici..."

"Anche io sento di non essere completo senza di te. Non sono niente senza di te."

Sam lo guardò sorpreso.

"Io però a differenza tua lo accetto. E sai una cosa, Sam? Non è cosi male. " gli disse sorridendo.

Qualcosa aleggiò tra di loro, ma poi Alistair gridò ancora.


"Non ascoltarlo, Sam! Lo stai facendo per lui, ricordalo! Non puoi scappare dalla Profezia! Devi rendertene conto adesso prima di arrivare a fargli del male!"


"Alistair, figlio di puttana, con te faremo i conti dopo!" disse Dean.

"Io...io non posso sconfiggere la Profezia." Disse Sam.

"Sam, no! La Profezia non è come credi...ci sono delle cose che non sai...Castiel mi ha spiegato..."

"Risparmia il fiato, Dean..."

"Noi siamo stati separati da bambini, quando invece eravamo destinati a restare insieme, come i nostri antenati, e questo ha fatto si che si aprisse uno squarcio nel destino!!" diceva Dean cercando di evitare di venir colpito nuovamente da Sam.

"Piantala di blaterare!"

"Mi stai ascoltando? Non esiste più alcuna maledizione! Noi l'abbiamo spezzata! "



Sam si fermò a guardarlo.

"No! Sta mentendo! La maledizione non si può spezzare!!" gridava Alistair.

"Sam, ti sto dicendo la verità...Castiel mi ha fatto vedere degli appunti che Alistair prendeva di nascosto su di te..."


Sam sgranò gli occhi.

"MENTE!" gridò Alistair.



"Gli appunti dicono che tu sei destinato a cedere al male, ma puoi scegliere, Sam! La tua metà, alla quale sei destinato, può salvarti! Tu desideri solo essere amato da essa, e se sarai ricambiato, la storia può cambiare!"

"No..."

"Si, invece. Alistair e Ruby pensavano che fosse Jessica, e invece ero io. Da quando mi conosci non hai più avuto incubi, ricordi?"


"Io...io non...ma la maledizione...com'è possibile che...come abbiamo fatto a spezzarla?"

Ora Sam sembrava un po' più lucido e Dean pensò che potesse ragionarci, ma doveva sbrigarsi.


" Siamo stati separati da bambini...i discendenti di Caino e Abele si sono odiati ma sono stati sempre insieme...hanno vissuto colmando cosi il grande vuoto del loro amore represso...noi non abbiamo potuto perché ci hanno divisi...e cosi per via del distacco cosi forzato, c'è stata una mutazione...l'odio si è trasformato in..."

"Ah bene, prima mi dici che il destino ci impone di odiarci e poi mi dici che una mutazione nella maledizione, un effetto collaterale,ci obbliga ad amarci, grazie!!"


Ora Sam era tornato furioso e Dean si affrettò ad aggiungere:


"No! La Maledizione ha fatto svanire l'odio, Sam, ma non ha creato l'amore! L'amore era già presente, ma una volta svanito l'odio, cosa rimane a quel punto? Solo l'amore!"



Sam sembrò indeciso per un attimo, ma poi disse: "La questione è sempre la stessa....un amore che non abbiamo scelto, ma che ci è stato imposto..."


"è cosi importante che ti rassicuri su questo punto? Non ti renderebbe felice sapere che siamo parte di un disegno divino talmente grande da rigirare in cicli sempre più grandi vita dopo vita, nascita dopo nascita? Un amore talmente potente da andare contro tutti gli stereotipi, le logiche, le razionalità? D'accordo, se tutto questo non ti basta, potrei dirti che è anche una nostra scelta.


L'universo ci indirizza il nostro destino, ma siamo poi noi a scegliere! Sam, devo ricordarti che ancora in fasce ti sei buttato giù da un balcone perché non volevi farmi del male? Quella è stata una tua scelta! Vogliamo parlare di Caino e Abele? Loro, prima di mangiare la famosa mela che conteneva l'amore universale, avevano scelto già di amarsi. Non erano vincolati da nessuna maledizione. Potevano scegliere di non farlo, ma l'hanno fatto!"


Sam lo guardò.

"Proprio come noi...non era scritto da nessuna parte che dovessimo innamorarci, l'amore che era presente non voleva dire...potevamo amarci come due fratelli...ma cosi non è stato, per nessuno dei due." disse infine.

"Sam, non ascoltarlo, mente, è annientato anche lui dall'amore che prova per te! Devi essere forte! Non farti raggirare! L'amore è debolezza!!" gridava Alistair.


Sam continuò a camminare davanti a Dean, con esso che indietreggiava. La paura tornata sul suo volto.

"Sam, ascoltami. Noi ci am..."

Non riusci a terminare la frase perché Sam lo baciò in una maniera cosi dolce e intensa, tenendogli il viso, che caddero entrambi uno sopra l'altro.



Sam era sopra Dean che lo stava baciando, e Dean senti cosi di star riprendendo a respirare.


"Ti amo con tutta la mia anima e con tutto il mio cuore. Dean, perdonami." Gli diceva Sam piangendo calde lacrime e baciandogli il viso tumefatto dai pugni.


"Sam..."


"NO....." diceva Alistair. "Stupidi ragazzini sentimentali, non rovinerete i miei piani!"


Alistair scese nell'arena e cominciò a colpire Dean e Sam con calci e pugni.



Sam non reagiva, nonostante il dolore. Digrignava i denti, ma era tutto preso a proteggere il fratello con il suo corpo..


Castiel guardò Crowley che silenziosamente era arrivato. Si scambiarono uno sguardo d'intesa, prima di vedere la folla reagire. Era quello che aspettavano.



"Per la miseria, basta! Basta cosi, Alistair, li state massacrando!!" gridò un uomo.


Alistair si voltò verso la folla che stava cominciando a guardarlo, inferocita.

"Calma, signori, calma! È tutto regolare, i ragazzi qui si sono sfidati e...."

A sorpresa, arrivò anche Jo.


"Regolare un accidente! Avete continuato a colpirli anche se loro non hanno reagito! Ho cominciato a partecipare a questo corso perché volevo dimenticare che il loro padre, John, aveva abbandonato mio padre alla morte, durante una battuta di caccia, ma non è servito a dimenticare! Solo a vedere altra violenza...e sangue!


Sapete cosa c'è? È un bel pezzo che volevo dirvelo...tutto quello che insegnate qua dentro....

BEH, FA SEMPLICEMENTE SCHIFO!" terminò infine Jo.



"C-cosa??" chiese Alistair.

La statua gigante della divinità Mazua posta al lato dell'arena, venne disintegrata dalla ribellione della folla, e crollò.


Sam e Dean riuscivano a malapena a vedere. Avevano gli occhi gonfi e Sam era pieno di lividi perché si era posto per proteggere Dean, per evitare che il fratello dopo i suoi pugni venisse colpito ancora.


Non sapevano che Castiel e Crowley si stavano ora avvicinando alla folla per dare loro manforte contro Alistair.

Sapevano però che stava succedendo qualcosa...

Più di quello che si sarebbero aspettati, a dire la verità.

All'improvviso comparvero loro davanti, due ragazzi sconosciuti, più o meno della loro età.


Eterei come se fossero dei fantasmi, e antichi, anche se conservavano una certa bellezza.


"Pensi che moriranno?" chiese uno dei due, tranquillo.

"Per qualche livido? Non credo, ma sanguineranno un po'.." rispose l'altro, pensieroso.

"A- aiuta- teci..." gemette Sam.


"Tu che dici, Caino, li aiutiamo??" chiese Abele, annoiato.

"Mmm...fammi pensare....ok!" disse dopo un attimo in cui finse di pensarci.

Prima che Sam e Dean potessero reagire, Caino e Abele li tirarono su di peso, e poi semplicemente entrarono dentro di loro!




Castiel restò sbalordito nel vedere Dean e Sam alzarsi.

"Dean! Sam! Che cosa..."

Dean e Sam lo guardarono con una faccia strana, e poi semplicemente sparirono.








Note dell'autrice: 

La comparsa di Jo è anche per giustificare e spiegare anche quello strano sguardo di astio nei confronti di John quando hanno combattuto tutti insieme durante l'apocalisse di Zombies! Io arrivo secoli dopo a spiegare le cose ma poi ci arrivo ahhahh
Lo so, Sam è sempre cosi irascibile e impulsivo. In realtà voglio anche far vedere i loro diversi modi di amare. Dean fa di tutto per Sam, per proteggerlo. Lo ama immensamente, e anche Sam lo ama, si annullano entrambi per l'altro e non ne possono fare a meno, ma mentre Dean accetta tutto questo con la convinzione che è giusto e che vuole farlo, Sam vive tutto questo in maniera più feroce, ne è spaventato, seppur ama alla stessa intensità il fratello! E ho voluto sottolineare ancora una volta la differenza! Alla fine però si amano tutti e due tantissimo!



Scommetto che non ve l'aspettavate l'entrata in scena di Caino e Abele <3    


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