"Mi piace questa cosa..." disse Sam, in macchina, mentre Dean guidava l'impala, nel buio della notte.
"Che cosa? " chiese Dean
"Questo" disse Sam, allargando le braccia a mostrare la strada davanti a loro. "Solo noi due...e la strada...."
"Fratellino, non stiamo andando a fare una villeggiatura...stiamo andando a beccare quel bastardo di Alistair e fargliela pagare cara...anzi, è un rischio per te venire con me..." ribadi Dean.
"è la nostra battaglia, Dean...siamo i discendenti di Caino e Abele, ricordi? È la nostra battaglia e di nessun altro...non provare a lasciarmi fuori." Disse Sam.
Dean rise e gli scompigliò i capelli. "Va bene, vorrà dire che se ti succederà qualcosa dovrò fare uno sterminio di un bel po' di quei figli di puttana di demoni."
Sam rise a sua volta. "Cosa credi di poter fare senza di me? Di certo non scovarli" disse Sam passandogli un giornale.
"Non vedo al buio, Sam." Rispose Dean
"Okay..." disse Sam, accendendo la lucetta della macchina. "Niente che non sai comunque...è l'articolo che abbiamo già letto, secondo cui ci sono stati degli omicidi sospetti dalle parti del Nebraska...persone normalissime e rispettabilissime, i classici pezzi di pane che non farebbero del male a una mosca, e che all'improvviso diventano delle macchine assassine..."
"Ripetimi l'elemento comune" disse Dean.
" Sono due. Il primo è che le persone che hanno ucciso, sono tutte persone che li tormentavano e gli rendevano la vita un inferno...hanno tutti dei moventi, e sembra essere la disperazione, e la persecuzione che subivano...secondo elemento comune: una strana statuetta a due facce, anzi...un'orrenda e strana statuetta a due facce" snocciolò Sam.
"Sam...secondo me stiamo facendo un errore..dovremmo inseguire Alastair"
"Infatti è quello che stiamo facendo...quel figlio di puttana è li che insegna quei maledetti corsi di training autogeno che voleva convincermi a frequentare" disse Sam.
"Un motivo in più per non andarci"
"Ma...sei schizofrenico? Hai appena detto che dobbiamo dargli la caccia!"
"E lo penso ancora, ma se davvero ci teneva cosi tanto a convincerti a frequentare quei maledetti corsi, forse dovresti stargli lontano...andando li faremmo solo il suo gioco!"
"Delle persone sono morte, Dean, e noi dobbiamo essere certi che Alistair non c'entri qualcosa!"
"E se anche non c'entrasse, avremmo l'occasione di salvare delle vite, giusto?"
"Giusto, fratellone. Ti amo." Disse Sam, poggiando la testa sulla sua spalla.
"Ti amo tanto anche io, Sammy."
*
"State scherzando, non è vero?" chiesero in coro i fratelli.
"Nessuno scherzo....quella poveretta è stata trovata morta sulla porta di casa, l'assassino l'ha colpita con sei coltellate...nessun furto, pensiamo a una vendetta, e il fatto che molti testimoni giurano di averla vista discutere piuttosto animatamente con la collega Jo Harvelle poche ore prima della sua morte, di sicuro non giova a suo favore..." disse l'ispettore di polizia.
"No, noi intendevamo dire...la sospettata...Jo..la conosciamo..non farebbe del male a una mosca..." disse Dean.
"si, beh...dicono tutti cosi...gli assassini sono sempre le persone più insospettabili, giusto? Comunque potete parlarle, se volete...la ragazza non è in arresto...l'abbiamo solo trattenuta per interrogarla" disse l'ispettore.
"Grazie mille, ispettore" lo salutarono Sam e Dean alzandosi dalle sedie.
"Ripetetemi ancora perché sto raccontando di indagini private riguardanti omicidi di primo grado, a dei ragazzini che hanno l'età di mio figlio." Disse l'ispettore.
Dean si fermò e disse: "Perché lei non vuole parlare di nuovo al telefono con quel vecchio ubriacone di Bobby Singer" disse Dean.
"Singer! Bah...ti da una mano due o tre volte durante un'indagine e si crede un'agente scelto a Scotland Yard...perdipiù la sua arroganza lo spinge a mandare dei ragazzini...gli dovevo un favore...ma voi filate subito a casa e non fatevi mai più rivedere." Disse lui, e Sam e Dean se ne andarono, ghignando.
"Bobby è stato molto gentile ad aiutarci e a garantire per noi" disse Sam.
"Molto utili anche i suoi mille telefoni con cui si finge l'FBI...un giorno di questi potrebbe tornarci utile" disse Dean, ridendo.
"Non è il momento di ridere, Dean...ecco, sono loro." Disse Sam, indicando Ash e Jo.
Appena Ash e Jo li videro, li abbracciarono.
*
"Non l'ho uccisa io" disse Jo, a Sam e Dean.
"Ti crediamo" dissero Sam e Dean.
Erano a casa di Jo e Ash...erano contenti di rivederli, anche se ovviamente speravano di non doverlo fare in circostanze cosi tragiche.
"Non è sufficiente...io...mi sento colpevole...stanotte ho sognato di ammazzarla e stanotte è morta." disse Jo, tenendosi la testa tra le mani.
Dean e Sam rivolsero ad Ash uno sguardo interrogativo e lui prontamente la difese:
"Vi assicuro che Jo è stata con me tutta la notte...non ha ucciso proprio nessuno...Edie O'Connell era una vera arpia...erano in molti a non sopportarla"
"Come mai hai litigato con lei, Jo?" chiese Sam.
"Lavoro...volevo consigliare un nuovo spot pubblicitario per i bambini...ma quella strega mi metteva i bastoni tra le ruote...diceva che il mio approccio era troppo soft...mi ha umiliato davanti a tutti in quel pub...e io incapace di reagire...me l'hanno sempre detto tutti che sono poco competitiva" disse Jo, nascondendo il viso tra le mani e piangendo.
"Stai di sicuro scherzando...diglielo anche tu, Ash...ricordagli cos'avete fatto per noi, non molto tempo fa, aiutandoci a combattere quell'orda di zombies viventi...siete stati molto combattivi, in quell'occasione!" disse Dean.
"Io voglio essere combattiva sempre, non solo contro la caccia a degli zombies, che non sono altro che corpi morti...e non possono mettermi in difficoltà...io sono brava a cacciare i mostri, ma se devo...se devo tenere testa a qualcuno di più stronzo di un demone, io non ce la faccio..."
"Smetti di demolirti cosi, Jo...non è da te...la vecchia Jo non lo farebbe" disse Sam.
"La vecchia Jo non esiste più da quando ha deciso di cominciare quello schifo di corsi del professor Alistair" disse Ash.
"Quale corso??" chiese Dean strabuzzando gli occhi, mentre Sam fissava una statuetta sul mobile del salotto.
"Ecco, leggi qua." Disse Ash, contrariato, mostrandogli un giornale e guardando male Jo.
Dean lesse:
"PORTA ALLA LUCE IL TUO VERO IO CON LA DISEMPATIA! CAMBIA IN MEGLIO LA TUA VITA CON IL RIVOLUZIONARIO METODO DEL PROFESSOR ALASTAIR!
CONTATTACI ALLO 09407- 43588666"
"Pezzo di..." disse Dean.
"Lo conoscete??" chiese Ash.
"Purtroppo si, è un uomo molto pericoloso, che sta facendo del male alla nostra famiglia...è un demone!" disse Sam, arrabbiato.
"quando dici demone, intendi..." disse Jo.
"Demone, si! Mi dispiace...l'abbiamo scoperto dopo, molto dopo che ve ne siete andati e non pensavamo che Jo..."
"Dio mio, e io ho frequentato i suoi corsi..." si agitò Jo, ma Ash la tenne ferma.
"Tesoro, calmati"
"NO! Cosa mi ha fatto? Mi ha trasformato in un'assassina! Io lo ammazzo!!!" gridò Jo.
"Ash, tienila." Gli disse Dean, e poi si rivolse a Jo.
"Voglio che ci ascolti...non ci sono prove che sei un'assassina, ma è evidente ormai che il delitto di questa notte è strettamente collegato a questi corsi." Disse Dean.
"Più di quello che immaginate" disse Sam, mostrando la statuetta.
"Ma quella è..." disse Dean.
"Un souvenir..." disse Jo.
"La statuetta che è stata trovata vicino alle precedenti vittime. L'elemento comune!" disse Sam.
Ash e Jo avevano un'aria interrogativa.
"Santo cielo, non avete letto i giornali in questo periodo?? Sono morte un casino di persone!!" disse Sam arrabbiato.
"Mi dispiace, Sam, ero occupato a preoccuparmi per la mia fidanzata, ok?"
"Beh, fai bene...forse non è ancora diventata un'assassina ma lo sarebbe diventata presto!" disse Sam.
"Calmati adesso, Sam...non abbiamo ancora le prove che Alistair c'entri qualcosa con questi omicidi" disse Dean.
"Cosa??? Lo difendi? Dopo tutto quello che ha fatto???" disse Sam, esasperato.
"Dean, perché Sam fa cosi?" chiese Ash.
"è sconvolto per la morte di nostra madre." Disse Dean.
"Mary è morta???" chiese Ash, scioccato.
Jo sembrava scioccata alla stessa maniera.
"Certamente, questo mentre la tua fidanzata giocava a imparar a tener testa alla gente!!!" disse Sam frustrato e in lacrime.
"SAM!SAM!!" urlò Dean, inseguendolo.
"Mi dispiace" disse, gettando un'ultima occhiata di scuse a Jo e Ash.
"Sam! Sam, fermati, ti prego!" gli disse Dean, mentre Sam si era appoggiato alla portiera dellì'auto.
"Sam, mi dispiace, mi dispiace per aver sottovalutato quanto fossi ancora sconvolto per la sua morte, perdonami!" gli disse Dean, scuotendolo e stringendogli le spalle.
Sam rispose con gli occhi pieni di lacrime: "Non capisci, non è vero? Io li odiavo Odiavo i nostri genitori, e odiavo nostra madre, perché sapevo che se avesse scoperto del nostro amore, mi avrebbe portato via da te!"
"Oh, Sam..."
"E la odiavo per questo...perché sapevo che non avrebbe mai capito...e non sono riuscito a dirle prima che morisse, che la amavo..."
"Sammy" disse ancora Dean, abbracciandolo stretto.
"Se n'è andata convinta che la detestassi, Dean..." disse Sam.
"Basta, Sam...basta...non è vero...hai sentito le sue ultime parole.,..sono state di amore per noi...basta tormentarti cosi, fratello mio....basta..."
"Forse...non sono cosi male questi corsi, dopotutto...se non soffrirai più cosi..." disse Sam, mostrando la statuetta che aveva rubato da casa di Jo e Ash.
"Non è cosi..." disse Dean. Prese la statuetta dalle sue mani e la buttò nel cassonetto dell'immondizia.
"Cos'hai fatto? Avremmo dovuto studiarla" disse Sam.
"è solo una statua, Sam...e poi se fa davvero qualcosa alle persone, è meglio non toccarla troppo...e poi non abbiamo davvero bisogno di studiare le cose a distanza...ora ci facciamo un bel sonno e poi domani andiamo a parlare con quel figlio di puttana.."
Note dell'autrice:
Lo so, sta diventando tutto davvero molto incasinato...e credo lo sembri di più dal momento che il ritorno di Ash e Jo è stata una decisione dell'ultimo minuto....praticamente sto usando questi poveri ragazzi per esigenze di trama hahahh infatti deve essere per questo che sembrano un pò spaesati, poveracci xd
ciao ciao xd
Ah, dei corsi di Alistair se ne parla nei primi capitoli...Sam ne parla con Ruby, e poi lo stesso Sam ha una discussione con Mary per questo, se ricordate xd
il corso di Alistair si ispira ad una storia di un fumetto di Dylan dog - la legge della giungla
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Profezia
FanfictionQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)