Cap 78. A casa di Bobby

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  Le cose erano strane ora. Decisamente strane. A volte Dean si ritrovava ad accarezzare la mano di Sam nel sonno e a guardarlo dormire, chiedendosi se fosse tutto un sogno e a volte pensando anche che era molto più di quanto meritasse. Lui non aveva fatto niente per guadagnarsi l'amore di Sam, anzi, era stato fuori dalla sua vita per anni e anni e quando un bel giorno è partito per andare a trovarlo, è stato subito amore.


Non aveva dovuto faticare per farsi amare, Sam l'aveva semplicemente amato. Dean a volte si diceva che non meritava una simile felicità, ma poi chiudeva gli occhi e semplicemente la assaporava ed era tutto quello che contava.

Non era solo sesso. Dean e Sam cominciarono ad assaporare gli attimi. Il loro era da sempre stato un rapporto molto lussurioso, ma scoprirono l'ebbrezza dei compromessi.

Loro padre era stato fantastico ad aver accettato questa cosa e a non trattarli come dei malati – anche se forse lo pensava – gli dovevano almeno questo. Un po' di riguardo.

I gesti affettuosi c'erano sempre, ma in presenza del padre erano normali fratelli. Niente baci o carezze.

Certo a volte la necessità di toccarsi o abbracciarsi era troppo forte, ma niente che non potesse ritenersi casto o fuggevole.

Dean e Sam stavano scoprendo l'ebbrezza e il romanticismo dell'amore platonico – o quasi –

Era bello guardarsi con quell'intensità. Quegli occhi...ci facevano l'amore solo a guardarsi.

I soli tocchi a volte bastavano, sì, perché tra loro non era solo sesso.






Quando John decise di passare a trovare Bobby, Dean e Sam si allarmarono un po', ma lui li tranquillizzò. Bobby non sapeva niente e lui davvero aveva bisogno di riprendere i rapporti con il suo vecchio amico di caccia, così un bel giorno fecero un lungo viaggio, per andare a casa sua dove sarebbero stati per alcuni giorni.

Bobby li accolse con un largo sorriso.

"Quindi state bene, vecchi birbanti. Non scappate mai più, intesi?" disse loro, abbracciandoli, ma con una nota di rimprovero.

Dean e Sam gli rifilarono uno sguardo imbarazzato.

"John." Disse l'altro.

I due vecchi amici si abbracciarono e poi cominciarono a discutere di caccia e cose simili.

Dean e Sam ebbero l'impressione che non volevano parlare di Alistair con loro presenti.






Dean si allontanò con Sam a passeggiare un po' nel cortile. Bobby aveva delle galline e loro si avvicinarono a vederle nelle gabbiole.

Dean si abbassò un po' sui gomiti e Sam si sedette, dandogli le spalle, appoggiando la testa tra le sue ginocchia.

Dean cominciò a fargli dei grattini sulla testa, beandosi di quel panorama e di quel momento pacifico e tranquillo e paradisiaco.

"Oh, Sammy...."








*

Scoprirono che avrebbero dormito in una stanza tutta per loro, divisi dal padre; cercarono di nascondere la loro contentezza, anche se avevano visto lo sguardo che John lanciò a loro. Era uno sguardo consapevole.

Loro capivano quanto fosse difficile per lui.

Ovviamente nella stanza c'erano due letti per loro, ma Dean non credette neanche per un secondo, che Sam sarebbe rimasto nel suo letto.

Dopo aver finto per pochi minuti, Sam diede un calcio alle lenzuola per alzarsi dal letto, facendo ridere Dean.

Si infilò poi nel suo letto dolcemente, inondando Dean del suo calore e finendo subito tra le sue braccia.

Dean non voleva mugolare contento come una ragazzina, davvero, ma come faceva quando Sam gli stampava baci sul collo così dolcemente?

Ricambiò subito. Non erano baci appassionati. Erano baci da Lo sai che ti adoro e che sei la persona più importante della mia vita??

Sam lo capiva e adorava il fluff fraterno, sì, ma non così tanto da limitarsi a quello.

Infatti dopo un po' di baci casti, alzò il viso per pretendere un bacio più appassionato e le loro lingue tornarono a fondersi tra di loro.

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