"Nel mondo di Oz, le fate sono rosse come i boccioli delle rose e hanno ali grandi come meravigliosi fiori, gli arcobaleni sono immensi e arrivano a toccare il terreno, tanto che è possibile toccarli, i pupazzi di neve non si sciolgono e anzi sono vivi e se ne vanno in giro, come i leoni e i robot, è possibile vivere senza cuore e cervello..." stava dicendo Charlie.
"E allora è del tutto inutile che ci trasferiamo in quel mondo, Charlie. Anche nel nostro mondo esistono persone senza cuore e cervello, che riescono a vivere benissimo senza." Disse Dean, esponendo la cosa come un dato di fatto.
"Dean!!" disse Charlie esasperata.
"Non puoi chiederci di credere ad una favola, per quanto sia rilegata bene e custodita in un ambiente che ha maggior credito, rimane pur sempre una favola, Charlie! Sono certo che se guardi bene al bunker, troverai anche altre meravigliose storie tratte da altre meravigliose fiabe. Chissà, da qualche parte magari ci sarà un libro che ti parlerà pure del mondo delle meraviglie di Alice, chiaramente non perché esiste davvero, ma perché essendo un luogo dedicato alla magia e al soprannaturale, tratta tutti i temi che lo rappresentano. Dovremmo mettere delle etichette. Reparto fiabe!"
"Guardate che non è una sciocchezza! In questo libro c'è un incantesimo molto potente per permettere di riuscire ad arrivarvi!"
"Ah sì, eh? E che ingredienti bisognerebbe raccogliere? Uovo di dinosauro, lacrime di fenice, sangue di una vergine??"
"No. Basta solo il sangue di chi veramente è meritevole di entrarci. E non occorre dissanguare un corpo umano, ne bastano poche gocce! E poi lacrime. Lacrime e un sacrificio...ma non intende un sacrificio umano, va bene qualsiasi sacrificio, basta che lo sia davvero! E poi bisognerebbe trovarsi davanti ad energie naturali e psichiche molto potenti..."
"Ok, adesso basta così."
"Possiamo farlo, vi dico. E poi non sarebbe la prima volta che faccio incantesimi...pratico la magia bianca da diversi anni, lo sapete. Sono in grado di incanalare l'energia e..."
"Charlie, quello che fai tu è muovere uno o due cristalli e sostenere di poter sentire il calore della nostra energia mettendo due mani vicine!"
Charlie lo guardò offesa.
"Quindi gli angeli vengono presi sul serio da voi, i demoni sì, la maledizione sì, Caino, Abele, Nostradamus, tutto viene preso sul serio da voi, ma io no!! Io mi sono sbattuta così tanto per aiutarvi e fare tutte quelle ricerche e solo perché vi voglio bene e voi non volete neanche darmi fiducia!"
"Charlie, aspetta, scusami." Disse Dean, provando un po' di vergogna, andando subito a consolarla.
Charlie cercò di asciugarsi gli occhi.
"Charlie, ascolta, tu sei un tesoro, dico sul serio. Sei una vera amica a preoccuparti così per noi, ma il nostro posto è qui sulla Terra. C'è troppo in ballo. Dobbiamo combattere la nostra battaglia, qui!"
"Perché restare, Dean? In un mondo che vi renderebbe infelici per tutta la vita. Sai, ad Oz, non fanno discriminazioni per l'incesto. L'Amore è il benvenuto. Qualsiasi tipo di amore. Potreste essere felici."
"Charlie, ammiriamo quello che tu vuoi fare per noi, ma noi dobbiamo essere capaci di amarci anche in un ambiente a noi ostile. Scappare non è la soluzione. Noi non siamo vigliacchi." Intervenne Sam.
"Non sarete vigliacchi. Sarete solo felici e io sarò con voi!"
"Charlie, se per poterci amare, dobbiamo trasferirci in un altro mondo, è la prova che qualcosa in noi è sbagliato. Non lo capisci? Io semplicemente mi rifiuto di accettare questo. No, resteremo qui e cercheremo almeno in una cosa di essere delle persone normali. Chiusa la faccenda!" disse Sam, arrabbiato.
Charlie rimase a bocca aperta a guardare Sam che andava ad esercitarsi al tiro a segno con la pistola a salve.
"Non capisco perché dovreste volere essere normali, quando siete straordinari." Disse Charlie, sbuffando, non riuscendo a farsene una ragione.
Dean sorrise intenerito, poi riprese a rivolgersi a Charlie.
"Charlie..." riprese Dean, lentamente. "Non prendere male quello che ti sto per dire, ma non è che... vuoi così tanto andare ad Oz perché non ti trovi bene in questo mondo?"
"È così, Dean. Non mi sono mai trovata bene. Non riesco ad entrare in sintonia con le persone, mi sono sempre rifugiata nei giochi di ruolo per trovare un angolino che mi permettesse di donarmi gioia. Certo, avevo il nostro gruppetto di amici e mi ci cullavo dentro, non rendendomi conto o forse non volendo accettare che i gruppetti si sfaldano prima o poi. Noi tutti vorremmo avere l'illusione di poter ricominciare, rifare tutto da capo, ricominciare da zero da un'altra parte e rimediare agli errori fatti....ma non lo so, non è neanche solo questo. Volevo così tanto che ci andassimo perché...è come una di quelle cose che ci pensi e ti sembra proprio un'idea giusta, un'idea grandiosa, la più grande delle idee. Senti che farai veramente la scelta giusta, lo senti come i profeti sentono le loro predizioni. Ti sei mai sentito così?"
"Sì." Ammise Dean. "Quando ho deciso di permettere a me stesso di amare Sam."
Charlie sorrise.
"Dean...io volevo questa cosa, OZ, per noi tre. Saremmo stati noi tre per sempre. Sarebbe stata la cosa che ci avrebbe uniti per sempre."
"Non abbiamo bisogno di andare ad Oz per questo, Charlie. Noi ti vogliamo bene e non ti lasceremo mai. Lo prometto." Disse Dean.
Dicendo così, scattò l'abbraccio tra i due amici.
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Profezia
FanfictionQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)