Profezia

Cap 116. Il nostro amore può creare infiniti universi

  Dean e Sam sapevano quanto fosse profondo il loro amore, quanto intenso esso fosse.

Essi si erano giurati amore eterno e prima di esserselo giurati, lo avevano giurato al loro cuore.

Erano pronti ormai ad andare contro tutto e tutti, per questo amore.

Non avrebbero rinunciato all'altro.

Quello che però non potevano immaginare è che anche Dio – era Dio che parlava a loro? –

Fosse dalla loro parte.

Si sentirono illuminati da una forza potente e meravigliosa.

Questa forza non utilizzava parole, ma loro sapevano lo stesso, che si stava rivolgendo a loro.

Neanche a loro, ma al loro amore.

La voce diceva loro quanto erano straordinari e quanto meraviglioso fosse il loro amore.

La forza diceva anche che era più forte e aveva avuto più conseguenze di quello che loro avevano pensato.

Conseguenze che loro non avevano potuto immaginarsi o prevedere.

Spezzare la maledizione, innamorarsi, aveva avuto molte più conseguenze di quelle che loro credevano.

Sam allora, ebbe fugaci visioni dei suoi incubi prima di conoscere Dean e successivamente anche delle sue bellissime visioni dove altri Dean e Sam di altri universi o altri mondi, parlavano tra di loro.

Ricordi di vite che Sam e Dean non avevano davvero vissuto!

La voce spiegò che era talmente alto il livello di energia tra Dean e Sam che solo con la loro energia, sono stati in grado di creare altri infiniti mondi paralleli, dove altri numerosi Sam e Dean sarebbero nati, sarebbero cresciuti e avrebbero vissuto tante vite diverse.

E chissà magari in tanti di questi mondi non sarebbero stati neanche fratelli e per questo avrebbero potuto vivere il loro amore serenamente, senza vergognarsi e senza sentirsi in colpa!

La voce spiegò loro che il Nostradamus che era venuto da loro, aveva capito questa cosa, anche se non aveva indovinato esattamente tutto e aveva cercato di spiegare loro l'importanza che loro avevano avuto nell'Universo.

La voce spiegò anche che le visioni che avevano avuto sia Sam e poi anche Dean, erano visioni di cose che dovevano ancora succedere, altre ancora magari già successe, perché il tempo è un paradosso quando si parla di destino.

Ma sempre collegato a loro.

Quello che loro avevano visto, probabilmente erano eventi già programmati nello schema del destino, che sono diventati reali, grazie alle loro azioni, come un neonato nel mondo dei bambini non ancora nato.

L'amore è una forza così potente che può creare infiniti universi.

E loro avevano fatto questo.


Per rendere più efficace questo ragionamento, Dean e Sam vennero sommersi dalle visioni che ebbero e che a quel tempo non furono in grado di capire....




*

"Sammyyyy, la mia pistola è scarica!!" urlò Dean, mentre un cagnolino giocattolo si stava attaccando alla sua gamba.

Sam senti un brivido irrazionale, e sparò al cane....un clic elettrico che probabilmente mandò l'impulso al giocattolo, per farlo crollare a terra come un pupazzo morto

"andiamo, Dean" disse Sam prendendolo per la manica della maglietta

"Che cos'hai, Sam? È solo un gioco" gli sorrise Dean

Sam non rispose. Anche lui si era sentito strano nella lotta e c'era anche il fatto che mentre sparò con la pistola giocattolo, una strana visione gli sovvenne. Dean adulto che veniva sbranato da una bestia infernale...

un cerbero?

Si diceva che i cerberi fossero cani dell'inferno.....gli tornò in mente l'incubo di Dean, e i brividi aumentarono


"Dean, cos'hai sognato? Dimmelo"

"ho sognato....l'inferno,Sammy..."

"???"

"Io ero morto....e tu piangevi sul mio corpo..."

Sam era già sul punto di piangere anche lui

"Ma non eravamo davvero.....noi.... eravamo due adulti..."

"Stai dicendo che hai sognato il futuro?"