Cap 122. L'arrivo ad Oz!

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Arrivare ad Oz era stato come viaggiare attraverso mille mondi e mille Universi.

La testa girava loro molto forte, come se fossero scesi di livello così tante volte che era impossibile contarle...o forse erano saliti chissà!

La loro anima sembrava elevata di spirito.

Percepirono durante il loro viaggio una voce che diceva loro – non era ben chiaro se fosse quella di Dio o dell'Universo, che Sam non aveva nulla da temere, non era maledetto e non sarebbe andato all'inferno e neanche Dean.

I poteri di Sam, per quanto fossero oscuri, erano stati annientati poco prima, con la resurrezione degli angeli stessi.

L'Oscurità era scivolata via da lui. Da loro.

Ora però niente di tutto questo aveva importanza.

Solo il fatto che stavano andando ad Oz.


Dopo quello che sembrò un tempo interminabile, capirono di essere sdraiati su una superficie.

Era strano. Sentivano...freddo?

Era neve quella cosa su cui erano adagiati? Aveva nevicato?

Ma non era ancora stagione....


Sam si svegliò e cercò subito Dean. Era poco distante da lui.

"Dean." Disse, ma si sentiva troppo debole.

"Sammy..." disse Dean sussurrando.

Sam cercò di mettere a fuoco il panorama circostante. Sembrava di essere su una valle, ma qua e là piccole colline spuntavano nella valle, piccole e basse come funghi.

Strano posto...sembrava il set di un cartone animato...

Sam si accorse che con loro c'era anche Charlie. Era chissà come riuscita a raggiungerli.

E poi si sentì troppo stanco per continuare a guardare.

Chiuse gli occhi ma prima che li chiudesse del tutto, riuscì a vedere due ragazzi di più o meno della loro età, avvicinarsi...

Due ragazzi che assomigliavano molto a lui e Dean...

Il più piccolo, sembrava la sua fotocopia, con delle differenze. Aveva i capelli dal colore molto più chiaro, quasi cioccolato chiaro...la carnagione era bianca e pulita come quella di un bambino più piccolo della sua età e gli occhi erano più chiari.

Il secondo invece assomigliava a Dean, ma aveva i capelli di un biondo più splendente ed erano belli folti. Il corpo era più muscoloso.


" Jensen, cosa fanno quei ragazzi, stesi sulla neve?" chiese il più piccolo.

"Non ne ho idea, ma dobbiamo portarli subito in un luogo all'asciutto, prima che congelino! Presto, Jared!"

Sam perse del tutto conoscenza.

Mentre li trasportavano dentro la loro macchina, Jensen disse:

" Che vestiti di bassa mercanzia...mi ricordano qualcosa. Oh mio dio." 

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