Dean, Sam e Charlie stavano tornando da una caccia ad un lupo mannaro. Erano ancora in mezzo al bosco e Dean diede una scrollata ai capelli del fratellino e una pacca sulla spalla di Charlie. "State bene?" gli chiese.
"Tu di sicuro sì, Dean. Hai un'adrenalina e una luce negli occhi...sembra quasi che ti piace fare questo." Disse Charlie.
"Hai ragione." Disse Dean con lo sguardo luminoso. "Sento di essere nato per fare questo! Ora capisco nostro padre e la sua ossessione per la caccia! Cacciare mostri, liberare la Terra dal male, salvare vite innocenti...è questo che voglio fare. Finalmente ho scoperto il mio destino."
"Il nostro." Disse Sam, prendendogli la mano, sorridendo. Dean gli sorrise a sua volta.
"Sammy, il tuo sogno non è cacciare. Non devi dirlo solo per farmi piacere."
"Hai ragione. Il mio sogno sei tu e fintanto che ti piace fare questo, io ti seguirò dovunque e fintanto che ti amo, amerò fare anche questo perché sarò con te."
Dean guardò Charlie. "Ora capisci perché lo amo?"
Charlie sorrise teneramente, restando a guardare Dean che prendeva Sam per un bacio mozzafiato e non lo mollava più.
Poi squillò il telefonino di Charlie. "Pronto, Cas? Ci sono problemi?"
"Sì. Lucio...mi ha colpito alla testa ed è fuggito." Disse Castiel che aveva un livido alla testa.
"Che cosa hai detto??" disse Charlie sbigottita.
"Non è tutto....quando mi sono ripreso, oltre a lui, anche Gabe è scomparso. Potrebbe averlo portato con sé!" disse Castiel. "Vi prego, state attenti."
"Torniamo subito!" disse Charlie, attaccando la linea.
*
Il giorno dopo stavano tutti molto in ansia per quello che era successo e per la scomparsa di Gabe e Lucio. Non volevano credere che Lucio fosse passato al male, forse Lucio aveva avuto uno scatto d'ira dovuto alla condizione di semi – prigionia cui stavano sottoponendo lui e Gabe, ma cosa potevano fare? Loro volevano solo tenerli al sicuro, non trattarli come dei carcerati e dopo quello che avevano scoperto su di loro, c'era bisogno di qualcuno che li vegliasse, non solo per assicurarsi che non facessero qualcosa di sgradevole, ma anche per proteggerli dagli angeli, se fossero venuti a sapere chi era veramente Lucio.
E ora questo....
Cominciarono a cercarli disperatamente per il quartiere. Dovevano essere sicuri che Gabe fosse andato spontaneamente con Lucio, perché se gli aveva fatto del male...
Sentirono poi un urlo.
Causato da Gabe!
Andarono subito a vedere e nell'oscurità, videro Gabriel, legato per i polsi da una corda, il povero Gabriel era sospeso nel vuoto.
"Stiamo attenti, potrebbe essere una trappola!" disse Castiel.
"Non mi importa se è una trappola. Gabe è un nostra amico!" disse Dean.
Castiel annuì, quindi volò a fianco del povero Gabe, tagliò la corda ai polsi con il pugnale e lo prese in braccio, poi scese lentamente a terra.
"Ci siete cascati come degli allocchi." Disse la voce innaturale di Lucio.
Castiel cercò di scappare più velocemente e di coprire Gabe con il suo corpo, ma non era a lui che Lucio mirava.
Mirò a Sam.
Lo colpi con una sfera infuocata che gli colpì la schiena.
"SAM, NOOOOOOOOOO!!!!" gridò Dean.
Sam cadde a terra, sentendo un dolore lancinante, come se l'avessero spezzato, rotto, ucciso, dilaniato.
Il dolore era così forte che non riusciva neanche a gridare e cadde a terra come una bambola di pezza.
Castiel raggiunse subito i due fratelli. Dean era riverso sul corpo del fratello, pregandolo, supplicandolo, piangendo, poi vide Castiel e lo supplicò di guarirlo al più presto.
Fu quello che Castiel fece. Mise subito le mani sulla schiena di Sam. Aveva la schiena ustionata e le costole e le ossa rotte. L'ustione lo faceva a malapena respirare.
"Tranquillo, Sam. Respira, respira. " gli diceva Castiel per tranquillizzarlo.
Sam sentì la sua schiena malridotta, le sue ossa, rivoltarsi e ritornare sane, molto lentamente, troppo lentamente.
Cominciò a gemere in maniera straziante. "Fermo, fermo. Gli stai facendo del male!" intervenne Dean, che non poteva sentire il fratello gemere così.
Castiel guardò Sam in modo dispiaciuto, poi gli toccò la tempia con due dita e Sam si addormentò.
"Sam...cosa..."
"L'ho addormentato per risparmiargli il dolore. Controlla che non ritorni.."
Dean si girò per controllare che Lucio fosse effettivamente svanito.
"Continua, ti prego. Starò io di guardia."
*
Quando Castiel finì, constatato per la seconda volta, che invece Gabe non aveva niente di rotto, lasciò che Dean prese delicatamente il fratellino in braccio.
"Fa attenzione, ho curato la maggior parte delle sue ferite, ma non si è ancora rimesso del tutto. A casa lo curerò meglio." Disse Castiel, mentre lui si occupava di prendere Gabe.
"Stà tranquillo, Castiel. Non ho nessuna intenzione di fargli male." Disse Dean. Si strinse meglio suo fratello addosso e la testolina di Sam aderiva completamente al suo collo, così come le sue mani, come se, anche nel sonno, Sammy cercasse di aggrapparsi a suo fratello.
Sembrava un tenero orsetto fragile e Castiel sentì una fitta di dolore al pensiero che qualcuno potesse anche solo pensare di fargli del male e anche al pensiero di Dean e al dolore che doveva aver provato nel vedere suo fratello spezzarsi di fronte a lui. Ancora una volta pensò che tutto quello che voleva al mondo, era proteggere i due ragazzi che si trovavano in quel momento lì con lui.
Ebbe pena anche per il ragazzo che portava sulle spalle, per esser stato usato come una trappola e perfino per Lucifero, ma di questo avrebbero parlato poi una volta a casa.
"Andiamo." Disse Castiel, aprendo la portiera della macchina e facendo entrare per primi i due ragazzi svenuti.
*
Nel frattempo, Lucio, stava dormendo, rannicchiato in una stradina deserta. Un essere uscì fuori dal suo corpo, prendendo immediatamente la forma riconoscibile di Anna.
"Dormi da bravo angioletto, Lucifero. Avrai bisogno di molte energie quando ti sveglierai, per affrontare i tuoi amichetti." Disse Anna, con un sorriso crudele.
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Profezia
FanfictionQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)