"Papà???" dissero in coro Sam e Dean spaventati.
"Bene! Sarà meglio che togliamo il disturbo, adesso!" disse Abele.
Dean e Sam li fissarono senza capire.
"Sveglia! Se John trova anche noi qui, potrebbe fare un mucchio di domande scomode. Non deve trovarci, e soprattutto non deve trovare il libro." Disse Caino, prendendolo.
"Non serve che vi spieghiamo che se leggesse e sapesse la vera storia, potrebbe scoprire anche la vostra relazione, vero?" chiese Nostradamus.
Sam e Dean impallidirono.
"Suppongo di no." rise Nostradamus.
"Com'è possibile che tu sei qui con noi? Sei...uno spettro?" chiese Castiel.
"No. Sono come loro. " disse Nostradamus, indicando Caino e Abele. "Più o meno. Quando sono morto, mi sono accorto di non essere morto davvero. Sono rinato come entità soprannaturale...come divinità...suppongo siano stati i poteri che mi sono stati donati come loro eredità, a farmi tornare." Disse Nostradamus.
"Sei con loro da...." Disse Sam.
"Dal 1266. Sono un bel mucchio di anni...ma cosa volete che sia, in confronto all'eternità!" disse Nostradamus, alzando le mani al cielo.
"E gli angeli...per tutto questo tempo non hanno mai sospettato della tua esistenza?" chiese Castiel.
"Gli angeli lo sanno, come sanno anche della loro." Disse, indicando Caino e Abele. "Fanno solo finta di niente, per quieto vivere. Sanno anche loro che non conviene farli arrabbiare."
"Va bene! Il film *La storia della nostra vita * si conclude qua. Dobbiamo andarcene e dobbiamo fare presto!" disse Caino.
"Sei...sempre con loro?" chiese Dean.
"Non sempre. Il più delle volte preferiscono restare da soli...se capite cosa intendo eh?" disse Nostradamus, facendo loro l'occhiolino.
"Nostradamus!!!" lo riprese Abele.
"Potete capirmi se non voglio essere presente in quei momenti." Disse Nostradamus, ridendo, mentre Caino e Abele scomparivano assieme a Nostradamus, mentre gli tappavano la bocca.
*
John era finalmente arrivato al motel. Era stanco, sudato, ansimante e agitato.
Una volta arrivato al motel, non aveva trovato i suoi figli. Si era incazzato come una bestia, ma Castiel e Crowley gli avevano detto che erano giù in gelateria.
Sconvolto e con un'espressione che fece ridere ancor più Castiel e Crowley, si precipitò in piazza.
Li vide in piazza, vicino alle panchine, che tenevano in mano quello che sembrava una confezione gigante di gelato assieme a un'altrettanta torta gigante.
"Per addolcirti...casomai dovessi essere ancora arrabbiato." Disse Sam nervosamente.
"Poggiate quella roba per terra. Subito." ordinò John.
Dean e Sam lo fecero, intimoriti. Subito dopo, John li circondò con un abbraccio mozzafiato
STAI LEGGENDO
Profezia
FanfictionQuesta storia parla di personaggi di Supernatural, ma in una sorta di universo alternativo, dove Mary non è morta nell'incendio, e Sam e Dean vengono separati da bambini per poi incontrarsi da ragazzi :)