CAPITOLO 10

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Cosa voglio io

Pov's Norah

Fortunatamente il titolare mi ha dato il lavoro senza nemmmeno conoscermi, da domani inizio a lavorare e io ringrazio tutti i miei angeli custodi per questo.
Lo studio è sempre stato la mia vita, forse non potrò farne a meno, voglio finire ormai ciò che ho iniziato e per questo domani torno all'università.
Mi sento così confusa, così indecisa della mia vita, mi sento come se fossi una nullità e non capisco il perché.
Avevo detto di fermarmi per un anno, mi sono messa contro i miei genitori, mi sono fatta sbattere fuori di casa e con questo perdere i miei beni e adesso penso che tornare a studiare sia la scelta migliore.
Piango, piango e continuo a piangere guardandomi allo specchio della mia camera, mi sento così sola, fragile e indecisa che ho paura di intraprendere una strada che non avrà più ritorno.
Comunque sia non è poi così male studiare e la notte lavorare, non sarò l'unica ragazza a fare entrambe le cose no?
Mia madre mi ha cresciuta in base alle sue esigenze, sicuramente vorrà sempre il meglio per me, ma non mi ha mai chiesto cosa volessi io per me.
Mio padre ha sempre avuto delle aspettative alte, ma per lo meno mi ha sempre detto di dover scegliere io il mio percorso.
Connor ovviamente non lo considero nemmeno, mi ama e questo lo so, ma alle volte sa essere anche un bugiardo di prima categoria.
E poi ci sono io che non ho mai mentito, se  succedeva sapevo già che c'erano delle grandi conseguenze, quindi perché farlo?
La verità risolve ogni cosa.
Sono stata sempre educata, buona, gentile e forse è anche per questo che non ho mai preso una reale posizione.
Adesso devo decidere io della mia vita, se sbaglio per lo meno potrò dire di aver fatto ciò che volevo, con la speranza che i miei genitori non scoprano che ho ripreso lo studio, perché mi hanno chiuso la porta in faccia quando ne avevo più di bisogno e soprattutto quando avrei voluto qualcuno accanto che mi capisse e non picchiasse, per questo ad oggi la mia famiglia resta un capitolo chiuso, forse con il tempo capirò tante cose, forse potrò dire di aver sbagliato io ma al momento, dato i loro comportamenti, non voglio assolutamente rapporti con loro perché alzandomi le mani di certo non si saranno fatti voler bene, anzi.
Penso tre mila cose al secondo, per me non sto per niente bene mentalmente.
Rido per ciò che ho pensato ma infondo non ho tutti i torti.
Decido di smetterla di torturare il mio povero cervello per abbandonarmi al sonno più totale.

Pov's Burak

Il viaggio fortunatamente non si è fatto sentire, è bastata una sana dose di eroina, collassare e dormire per poi svegliarsi e ritrovarsi in Italia.
Grazie ad Ahmet il clan di mio padre ha perso molta fiducia e sicuramente il discorso non morirà qui, mi sento già con la mente in una fottuta guerra di potere, mi chiedo come si ci senta a crescere in una famiglia normale e non come la mia, alle volte penso che sia cresciuto come una persona per bene, con sani principi ma subito dopo sono pronto a drogarmi, picchiare qualche donna che mi sta rompendo i coglioni e scopare qualche puttana di troppo, per non dimenticare di uccidere qualcuno per via di mio padre, che ultimamente non faccio più.
La mia lontananza dalla Turchia non ha migliorato la mia posizione, pensavo che diventare medico avrebbe diminuito questo senso di responsabilità, ho studiato una vita per poi finire con culo per terra sotto gli ordini del grande capo ugualmente.
Il nervosismo non vuole lasciarmi, anzi aumenta ogni santo secondo e se penso che devo trovare moglie di certo la situazione non migliora.
Solitamente già alla mia età si è padri, ma non è mai stata una mia priorità e certamente non lo è nemmeno adesso, ma è arrivato il momento che crei una famiglia e la vera fortuna è di non credere nell'amore.
Per lo meno tutto ciò facilità il compito di dover sposare una puttana che sarà pronta a scoparsi anche mio padre e mio fratello, non è normale tutto questo ma nella mia famiglia questa usanza si tramanda da generazioni in generazioni.

"Siamo pensierosi?"

La voce di una donna alquanto irritante mi distrae dai miei pensieri.

"Levati dal cazzo."

RESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora