Capitolo 15

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Persuasioni

Pov's Norah

Il leggero venticello che entra dalla finestra, mi fa rabbrividire.
Mi giro e mi copro ancor di più.
Guardo l'orologio e sono solo le sette del mattino.
Tento di riprendere sonno, ma il mio corpo sembra già essere attivo.
Scalcio le coperte con forza, mi alzo e mi sposto nella cucina piccola ma super lussuosa che i miei hanno fatto installare.
Chissà come si sveglierà stamattina mia madre, se mi cercherà o meno.
E' stata molto categorica, non gli è importato nulla e per l'ennesima volta vuole che faccio ciò che lei mi impone.
Non gli importa che io sia stressata, che vorrei fermarmi un po', solo per capire quale sia la strada giusta per me.
Lei ha già deciso per me, questo è quello che più gli importa.
Non questa volta però, non gli lascerò più prendere una decisone nella mia vita.
Sono abbastanza cresciuta, e se dovrò fare a meno di loro, lo farò.
Non mi importa se mi hanno tolto tutti i loro beni, non mi importa se dovrò fare tre lavori per inseguire i miei sogni ma per lo meno potrò dire di esserci riuscita con la mia forza.
Hanno sempre pensato che fossi stata raccomandata dalla mia famiglia, questa è la giusta svolta che farà ricredere tutti.
Riuscirò a specializzarmi ed a ottenere il posto di lavoro che ho sempre desiderato.
L'unica certezza che ho, che gli anni che ho trascorso chinata sui libri, serviranno a qualcosa.
Costi quel che costi, riuscirò a dare a loro la giusta risposta.

Pov's Burak

Tra non molto la riunione che ho deciso di fare, inizierà.
Spero che vada tutto per come ho pianificato.
Non ho chiuso occhio stanotte, Osman mi ha riferito che il piano è andato a buon fine ma i cittadini si stanno mettendo paura, troppe esplosioni e troppe uccisioni.
Nel giro di una settimana hanno registrato parecchi morti e tantissimi feriti, sono al collasso e hanno bisogno di un medico legale che li aiuti per chiudere più casi possibili.
Il mio paese, ha bisogno di me.
Il mio clan ha bisogno di me.
Dopo stanotte, mi sono marchiato il territorio con la famiglia Parma, deve sapere che li rado al suolo quando voglio.
Mio padre non ha fatto altro che tartassarmi di telefonate, non ho risposta a nessuna di essa è sarà sicuramente incazzato nero.
Lo lascerò bollire ancora per un po', adesso voglio occuparmi di essere credibile e di far fare la scelta giusta a Norah, vediamo sino a dove si spinge la sua astuzia.

"Signor Burak, mi scusi è arrivata la professoressa Campo, posso farla accomodare?"

Annuisco sgarbatamente, sono in ansia.
Sono davvero in tensione, non so se tutto questo sia giusto o meno.

"Spero che nessuno dei mie allievi,gli abbia dato buca a qualche sopraluogo."

Già magari cosi fosse, avrebbe semplificato un po' di cose.

"No, prego si accomodi.
Come lei sa, devo tornare a brave in Turchia, ultimamente il mio paese si è rallentato per via di molti casi non risolti, troppe problematiche sono sorte in diverse indagini e hanno richiesto la mia presenza per sbrigare dei casi.
Solo stanotte sono crollati diversi negozi e hanno fatto morire i proprietari agli interni.
Aspettano me, alle sedici del pomeriggio per procedere con le autopsie."

Non so se sia abbastanza credibile, ho agganci con l'ospedale della Turchia, ho fatto in modo che mi inserissero come medico legale, ecco perché sono chiamato a tornare.
Non so ancora quanto tempo mi ruberanno gli affari di mio padre, in più tra poco meno di un mese dovrò convolare a nozze, devo stanziarmi da qualche parte.
Farò ritorno a Milano, non appena avrò chiuso i ponti con un bel po' di problemi.

"Signor Aslan, ci coglie impreparati, abbiamo già iniziato il corso di specializzazione da poco più di una settimana, dobbiamo vedere se il dottor Parma sia d'accordo con tutto ciò."

Cazzo, sempre è solo lui in mezzo ai piedi, ma devo per forza sbarazzarmi di quest'essere per non sentire più il suo nome?
  Non me ne frega un cazzo di ciò che quella merda può pensare.
Non potrò fare avanti e indietro dalla Turchia, in piena guerra.
Si stanno mischiando troppo le carte e se salgo al trono, non potrò sottrarmi al mio paese.
La mia vita, nuovamente sta per cambiare.
Mio padre ha spezzato nuovamente l'equilibrio, ho rimandato questo momento da non so quanto tempo.
Adesso non ho più nessuna spiegazione, ho accetto di diventare il leder, ho mio padre mi rovinerà la vita.
Devo avere la bontà, di aspettare.
Ho aspettato 38 anni, prima che prendessi questa decisione.
Adesso voglio tutto, con le mie regole.
Non mi limiterò più a dividere le mie cose con gli altri, troncherò diversi giri e fine della discussione.
Vivrò la mia vita di padre probabilmente in una mega villa, dove nessuno potrà venire a disturbarci.
Se mai avrò un figlio.

"Appunto per questo, mi sembra giusto far partecipare il dottor Parma in questo incontro.
Io stesso ho richiesto la sua presenza, ma evidentemente è troppo impegnato con il suo lavoro.
Vede signora Campo, penso che il signor Parma sia in grado di affiancarsi contemporaneamente più specializzandi durante un autopsia, in fondo io l'ho già fatto e lo farò.
Non le sto mica dicendo che interromperemo il nostro lavoro di squadra, voi fate il vostro noi il nostro.
Perciò, più tardi con il suo consenso andrò in aula e chiederò chi vorrà seguirmi in Turchia, per finire la specialistica, credo che il tempo che gli abbiamo messo davanti sia poco, per decidere quale indirizzo scegliere."

Lei sembra perplessa, sto cercando in tutti i modi di confonderla affinchè approvi questa mia follia.
Non so nemmeno io,cosa sto facendo ma la mia mente diabolica mi ha proceduto.
Non voglio dover costringere Norah a venire in Turchia, semplicemente gli darò la possibilità di accrescere nel suo lavoro,deve solo accettare di trasferirsi in un nuovo paese.
Posso corromperla, ad accettare di essere mia moglie, ma infondo non saremo mai nulla.
Come le spiegherò le tradizioni della mia famiglia?
Cosa le dirò?

"Portare gli specialisti in un altro paese?
Non crede sia troppo?
Penso che non saranno d'accordo, beh vedremo dottor Burak, proponiamo ciò che lei mi sta chiedendo.
Un altro paese ha bisogno di medici legali, vediamo in quanto tempo diventeranno esperti.
Se alla fine, la loro è una passione, credo che la possano anche seguire, certamente avranno più cose da apprendere."

Si è davvero convinta?
Le mie orecchie hanno sentito bene?

RESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora