Pov's Norah.
Mentre il sole comincia a calare, gettando una luce dorata sull'isola, mi ritrovo a ridere alle battute di Burak. La tensione sembra dissolversi, almeno per un attimo.
"Quindi, ora che siamo ufficialmente marito e moglie."
Dice con un sorriso malizioso.
"Come ti senti a essere la consorte di un fuorilegge in fuga?"
Rido, scuotendo la testa.
"Non sono sicura di poter gestire questo matrimonio d'emergenza."
Rispondo, prendendolo in giro.
"Sei più un criminale che un marito ideale."
"Sai, potremmo fare finta di avere una vita normale.
Potremmo festeggiare il nostro matrimonio con un bel picnic."Continua, lasciando trapelare un sorriso complice.
"Magari un brindisi con un buon vino, sotto le stelle, mentre pianifichiamo la nostra fuga dai nostri genitori."
La sua capacità di scherzare in una situazione così seria mi fa sentire un po' più leggera.
"Sei un pazzo."
Dico, ridendo.
"Ma potremmo anche fare finta che tutto questo sia normale."
Dice, il tono di voce diventando serio.
"La storia perfetta."
La sua voce si fa più dolce, e non posso fare a meno di sentirmi toccata dalle sue parole.
È strano pensare a noi due in un contesto così surreale, ma non posso negare che, nonostante tutto, c'è una parte di me che è felice di avere lui al mio fianco.
Dopo un po', decidiamo di tornare nello yacht.
Burak sembra aver bisogno di riposo, e mentre ci dirigiamo verso la cabina, noto che è più pallido di prima."Sei sicuro di voler riposare?"
Chiedo, preoccupata.
"Non vuoi che ti aiuti con qualcosa?"
"No, voglio solo chiudere gli occhi per un po'."
Risponde, mentre si sdraia sul letto.
"Non preoccuparti, andrà tutto bene."
La sua voce è più stanca del solito, e non posso fare a meno di sentire un nodo allo stomaco.
"Va bene, riposati."
Dico, mentre esco dalla cabina per preparare la cena.
Decido di far qualcosa di semplice,della pasta con pomodorini freschi e basilico, un piatto che ci riporta alla normalità, anche se per un momento.
Mentre cucino, sento l'odore del mare e il fruscio delle onde.
È tutto così tranquillo, eppure il pensiero di Burak, malato e affaticato, mi preoccupa.
Dopo aver preparato la cena, mi lavo rapidamente e indosso un vestitino da notte leggero.
Quando sono pronta, mi sento un po' più a mio agio, ma il pensiero di lui che giace nel letto mi mette ansia.
Dopo aver sistemato la tavola, mi dirigo verso la cabina.
Burak è sdraiato nel letto, con il volto disteso, ma i suoi lineamenti tradiscono un certo affaticamento.
Mi avvicino cautamente, e quando lui apre gli occhi, un sorriso malizioso si forma sulle sue labbra."Sei così bella."
Dice,il tono della sua voce è un po' rauco.
"Spero che tu stia preparando una cena da gourmet."
"Ho fatto del mio meglio."
Rispondo, cercando di mantenere un tono leggero.
"Ma temo che non sia all'altezza dei tuoi gusti."
"Posso sempre assaggiare."
Dice, e mentre lo dice, si muove leggermente nel letto.
"Ma prima di tutto, credo che dovresti venire qui vicino."
Finge di lamentarsi del braccio, e mentre mi avvicino, lui si tira verso di me in modo provocante.
"Vieni qui, moglie."
Dice con un sorriso malizioso.
Cerco di allontanarmi, ma il suo corpo è avvolgente e caldo.
Mi accorgo che la sua pelle è incredibilmente calda al tatto, e all'improvviso un pensiero preoccupante mi attraversa la mente."Burak, hai la febbre."
Dico, sentendo un'ansia crescente.
"Solo un po'."
Dice con nonchalance, ma io so che non è vero.
"Non ti preoccupare, sono solo un po' affaticato."
"Non puoi prendere la febbre ora."
Dico, cercando di mantenere la calma.
"Hai bisogno di riposo e di cure."
"Non posso permettere che un po' di febbre mi fermi."
Risponde, ma la sua voce ha perso di forza.
"Dobbiamo andare avanti, Norah. Non possiamo fermarci."
"Ma hai bisogno di aiuto."
Insisto.
"Lasciami occuparmi di te."
Mi sdraio accanto a lui, cercando di non muovermi troppo.
La sua respirazione è regolare, ma ogni tanto sprofonda in un leggero rantolo."Hai davvero bisogno di riposare."
Dico,accarezzandogli dolcemente il braccio.
"Sì, hai ragione."
Ammette, ma non si muove.
"Ma non posso smettere di pensare a tutto ciò che ci aspetta.
Osman sta facendo dei piani, ma dobbiamo essere pronti a tutto.""Sì, ma ora devi concentrarti su di te."
Insisto.
"Se non stai bene, non possiamo affrontare quello che ci attende.
Ho bisogno di te in forma."Burak sorride, e il suo sguardo si fa più dolce.
"Sei così premurosa, Norah.
È difficile non lasciarsi andare con te vicino."Rimango in silenzio per un momento, ascoltando il suo respiro.
La tensione che sento dentro di me comincia a sciogliersi.
Non voglio che questa situazione ci consumi,voglio solo proteggerlo e assicurarci un futuro."Sei sicura di voler restare qui?
Non è facile, e non so cosa ci aspetta."Chiede, il suo sguardo è serio.
"Sei tu quello che mi ha portata in questa avventura."
Rispondo, cercando di essere sincera.
"E se devo affrontare i tuoi demoni, lo farò.
Non voglio perderti.""Non mi perderai."
Dice, e il suo tono è rassicurante.
In quel momento, la sua mano trova la mia, e la sua presa è calda e confortante."Resteremo insieme, Norah.
Anche se questo matrimonio è un contratto di convenienza, voglio che tu sappia che per me sei molto di più."Il suo sguardo è penetrante, e in quel momento sento una connessione profonda.
È come se, nonostante le avversità, stessimo costruendo qualcosa di reale tra di noi.
Mi accosto un po' di più a lui, il suo calore mi avvolge e mi fa sentire al sicuro."Spero che ci sia un modo per tornare indietro, un giorno."
Dico, mentre gli accarezzo delicatamente i capelli.
"Anche io."
Dice, e il suo sguardo si fa più intenso.
"Ma per ora, dobbiamo affrontare ciò che ci aspetta.
E io voglio farlo con te."Rimango sdraiata accanto a lui, ascoltando il suo respiro e lasciandomi avvolgere da quella sensazione di protezione.
Spero che il domani possa portare un po' di pace e serenità, ma per ora, sono qui, e questo è tutto ciò che conta.
E mentre il mare continua a lambire le coste dell'isola, ci abbandoniamo entrambi al sonno, consapevoli che domani sarà un altro giorno di sfide.
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Mistério / Suspense𝘌 𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 '𝒎𝒂𝒊 𝒈𝒊𝒖𝒅𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒐 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒊𝒏𝒂' 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘭𝘢𝘴𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰? 𝘓𝘦𝘪 𝘭𝘢𝘶𝘳𝘦𝘢𝘵𝘢 𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘯𝘪 𝘷𝘰𝘵𝘪 𝘮𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘧𝘳𝘢...