Capitolo 87.

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Pov's Burak

Dopo la lunga passeggiata,mi trovo seduto accanto a Norah nel caravan.
Il fresco della brezza di Rasan entra dalla piccola finestra, portando con sé l'odore della terra bagnata e delle piante aromatiche che crescono nei dintorni.
Dopo la sosta nella panchina siamo venuti qui.
La luce della luna filtra attraverso le tende, creando un'atmosfera intima e quasi surreale.
Non posso ignorare quanto la sua presenza accanto a me stia influenzando i miei pensieri, ma devo rimanere concentrato sul piano.

"Guarda qui."

Dico, piegandomi verso il tavolo mentre navigo tra le mappe e le ricerche che ho fatto.

"Ci sono alcuni posti qui vicino che sembrano sicuri.
Potremmo fermarci in questa zona montuosa, sembra isolata."

Mentre parlo, sento la sua vicinanza e il calore del suo corpo vicino al mio.
C'è qualcosa di intenso nell'aria, un'energia che non riesco a spiegare. La sua presenza sembra riempire lo spazio, rendendo ogni parola più significativa.
Ma non posso lasciarmi trasportare. Devo mantenere la mente lucida.

"Ma non possiamo restare qui a lungo."

Risponde Norah, con il suo sguardo penetrante che mi scruta.

"Il tempo stringe e mio padre sta diventando sempre più imprevedibile."

La sua preoccupazione è palpabile, e mentre la osservo, mi rendo conto di quanto sia vulnerabile in questo momento.
È facile dimenticare quanto stia affrontando, eppure so che la nostra situazione è delicata.
La mia mente inizia a girare, e un'idea lampante emerge.

"E se ci sposassimo?"

Propongo, la mia voce carica di intensità.

"Cosa?"

Norah sembra sorpresa, i suoi occhi si allargano.

"Dico sul serio.
Se ci sposiamo allo scuro, alla prossima tappa, potremmo porre fine a tutto questo.
Tuo padre non avrà più alcun potere su di noi.
Una volta che sarai la signora Aslan, non potrà più mettere le mani su di te."

Sento l'ironia di questa proposta, ma è esattamente ciò di cui ho bisogno per mettere fine a questa pressione costante.

"Il circolo e mio padre,non mi fermeranno così facilmente.
Sposarmi con te significa che non dovranno più costringermi a sposare qualcun altro.
Sappiamo entrambi che non sono una persona che ama legarsi, e tu lo sai meglio di chiunque altro."

Il silenzio nel caravan è denso, i miei pensieri si affollano.
Sì, c'è una forte attrattiva tra noi, ma sono consapevole dei limiti che abbiamo stabilito.
Ogni giorno, però, la sua presenza sembra entrare nei miei spazi, e sento che sarà difficile separarsi quando otterremo ciò che vogliamo.

"Non è solo un matrimonio di convenienza, Burak."

Dice Norah, la sua voce è più ferma.

"Ci sono emozioni coinvolte."

La guardo, e la frustrazione si fa strada dentro di me.

"Non può essere altro.
Dobbiamo mantenere il nostro obiettivo chiaro.
Ma spero che tu sappia che una parte di te avrà sempre bisogno di me.
E quando avremo raggiunto i nostri obiettivi, ti ridarò la tua domestica e sembreremo la famiglia perfetta agli occhi di tuo padre e del mio.
Sarà solo una copertura, una facciata per tenerli a bada."

La sua espressione è indecifrabile, e so che ci sono momenti in cui non possiamo esprimerci completamente. Tuttavia, devo continuare.

"E poi, non appena ti sposerò,avrò finalmente il controllo della mia vita. Potrei spodestare mio padre da tutti gli affari e dalla gestione della mia vita.
Io voglio vivere come voglio, come dottore di giorno e cattivo ragazzo di notte.
Questo matrimonio sarà la mia via di fuga."

RESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora