RESTA

Capitolo 39

Pov's Burak

Non sa tenere la lingua a freno, mi è impossibile fare un discorso da adulti.
La inchiodo con il mio sguardo, ho tentato di essere garbato, ora però mi ha rotto il cazzo.

"Ascolta, sei proprio una logorroica del cavolo.
La situazione e peggio di come può sembrare.
Sei nella merda più totale, stai fuggendo dalla tua famiglia come se avessi commesso un omicidio.
Da domani sarai cercata ovunque, incomincia a pensare quando non avrai una possibilità di scelta.
C'è solo un modo per raggiungere il tuo scopo nella vita."

Arrossisce,vedo le rotelle del suo cervello girare.
So di star premendo sulle sue paure e fragilità ma lo faccio per il suo bene,lo continuo a fare per il suo bene.
Mi ringrazierà o mi odierà probabilmente,vedremo.

"Non ci sono soluzioni, non avrò mai scampo vero?
Continui a girare attorno alla soluzione,ma qualcosa ti frena.
Non ci credi nemmeno tu.
Qual è il modo per poter vivere serenamente?"

Le mie pressione sanguigna è alle stelle, sente le orecchie prendermi a fuoco.

"Non mi crederai e ti sembrerà un assurdità.
Norah,ho 38 anni, non ho mai avuto un interesse per una relazione.
Mi piace divertirmi e lo faccio,adesso però sono costretto a sposare una donna qualsiasi.
Quindi ho pensato di proporti un finto matrimonio, una cosa non seria, solo per il popolo.
Tu smetterei di essere perseguitata, io invece attenuo mio padre,per il tempo necessario che mi occorre.
Fingeremo di essere felici e fine della storia."

Scoppia a ridermi in faccia, gli escono persino le lacrime, diventa totalmente rossa in viso che credo stia per avere una crisi da stress.

"Se prima pensavo che eri inquietante,adesso penso che sei anche squilibrato.
Per chi mi hai preso?"

Sto temendo per la sua incolumità.
Lei per chi mi ha preso?

"Non appena ognuno avrà raggiunto il proprio scopo,chiederemo il divorzio.
Non ci sarà nessun tipo di contatto,fingeremo solo per essere creduti."

Voglio rassicurarla che non c'è nessun tipo di pericolo che io la sfiori con un solo dito,dovrei essere proprio a limite per cedere a questa voglia di zittirla che ho.
Ma non succederà,sarà solo una grandissima finzione.

"Assolutamente, non se ne parla proprio.
Non so queste idee da dove ti escono fuori, ma non posso rovinarmi la vita,più di quanto già non lo sia."

E'tornata seria, la sua postura rigida non farebbe paura nemmeno a un bambino.

"Sai benissimo che non hai una via d'uscita.
Ti sto proponendo di finire i tuoi studi in maniera rigorosa, ti permetterò di abitare in una abitazione degna,senza doverti preoccupare di dover fuggire per via dei tuoi genitori."

Cerco di mettergli in chiaro le agevolazioni che avrebbe, non cederà così facilmente.
Se non accetta sarò costretto a mollarla, lei stessa dovrà arrangiarsi per avere una vita discreta.

"Non è così semplice Burak, cosa pensi che penseranno le persone?
I professori?
I miei genitori?
Non voglio offenderti, però sei molto più grande della mia età, non capirò mai il perché ti ostini a volermi salvare la vita.
Questa via di fuga, non durerà nemmeno cinque minuti, perciò è un idea da respingere sin da subito."

Non vuole illudersi è ovvio,pensa che qualsiasi cosa scelga di fare,sarà sempre frenata o controllata dalla sua famiglia.
Ma non sarà così,non se si schiererà dalla mia parte,noi stessi decideremo ciò che diventare.
Le nostre famiglie non saranno più un'ostacolo.

"L'età pensi sia un problema?
Se mi vedessi con occhi diversi, non lo sarebbe,fidati.
Norah, voglio farti capire che non devi soffermarti sull'età, sullo status sociale e cazzate varie.
Vedimi piuttosto come l'uomo che ti sta proponendo un affare importante."

So che sta lottando contro se stessa a lasciarsi convincere,a farsi trasportare dal suo cuore.
La paura di essere sottomessa per il resto della vita alla sua famiglia,la spinge a torturarsi il cervello.
D'altro canto, non avrà via d'uscita.
Un altro come me, dopo stasera potrà averla.
Non ci penso proprio, a lasciarla vinta a nessuno dei quei pazzi squilibrati.

"Burak, per te forse non sarà una cosa così importante, potrai anche pensare che io sia una ragazzina viziata, ma probabilmente saranno gli anni che ci contraddistinguono.
Tu vedi il matrimonio come una cosa futile, la relazione come se fosse inutile da avere, ho capito che ti piace divertirti, so che sei quel tipo di uomo che pensa perché averne una, se sia ha la possibilità di averne cento.
Io non sono così, do valore alla mia dignità, alla mia reputazione da donna.
Non so,alle migliaia di donne,che razza gli prende.
Non so se sia possibile avere più storie con più uomini a dire il vero.
Non voglio precludermi però la possibilità di conoscere un uomo,che mi piaccia.
Se decidessi di assecondarti,in quel caso se ancora nessuno dei due ha risolto i propri problemi, che si fa?"

Più continua a far uscire tutte queste frasi con ribrezzo,più il mio cuore si gonfia di rabbia.
L'idea di un altro uomo vicino a lei, mi fa impazzire.
Vedo la sua ingenuità che traspare da ogni parte,i suoi occhi da cerbiatta mi fissano intensamente.
Si sente tirata da una parte all'altra, era abituata a vivere nel lusso, i suoi genitori hanno cresciuto una perla rara.
La sua delicatezza, la sua compostezza mi spiazza ogni qual volta si arrabbia.
Più tenta di essere dura, più barcolla e si mostra disadattata a questa società.
Il fatto che stia prendendo in considerazione,la possibilità di innamorarsi di qualcuno dopo che ci sposeremo, mi rode parecchio perché io non avevo ancora messo in conto questo fattore.
Non sono un tipo che si innamora, ha ragione, quindi non capirò mai questo bisogno di doversi sentire libera di stare legata con qualcuno,che si ama.
Io odio dovermi sentire legato a qualcuno, odio dovermi fare condizionare da una donna, ecco perché una vale l'altra.
Non mi importa nulla di una relazione,figuriamoci di un matrimonio.
Semplicemente è la soluzione che può aiutare entrambi.
Certo ci saranno delle conseguenze, ma saremo in grado di farcela.
So che le famiglie si schiereranno a favore o non, ma comunque sia,saremo già pronti all'attacco.