Capitolo 108.

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Pov's Norah.

Le luci nella stanza sono soffuse.
Il silenzio si adagia intorno a noi come un abbraccio, riempiendo ogni spazio di un calore familiare e rassicurante.
Sento il respiro regolare di Burak accanto a me, il suo petto che si solleva e si abbassa contro di me, e in quel momento mi rendo conto di quanto sia cambiato tutto.
Il peso della sua mano sulla mia schiena, il ritmo dei suoi battiti sotto il mio orecchio.
Ogni dettaglio sembra essersi radicato in me, come qualcosa che è sempre stato lì.
Il mio corpo, ancora avvolto nella dolcezza di ciò che abbiamo appena condiviso, è percorso da una strana sensazione di leggerezza.
È come se fossi stata trasportata in una dimensione diversa, dove tutto ha un nuovo significato.
Appoggio il viso sul suo petto, ascoltando il suono regolare del suo cuore che sembra raccontare una storia senza bisogno di parole.
Burak si muove piano, le sue dita iniziano a intrecciarsi con i miei capelli, accarezzandoli con una delicatezza che mi sorprende e mi fa sentire speciale, preziosa.
Mi fa sentire vista, amata, come mai prima d'ora.
Una parte di me ancora fatica a credere a tutto questo, a quanto sia naturale trovarsi così vicini, dopo tutto quello che abbiamo passato.

"Norah."

Sussurra e la sua voce bassa risuona come una promessa.
Alzo il viso per guardarlo, e i suoi occhi, illuminati dalla tenue luce che filtra dalla finestra, mi fissano con un'intensità che mi toglie il respiro.
È uno sguardo che non ho mai visto prima, e che riesce a farmi sentire più vulnerabile e allo stesso tempo più forte.
È uno sguardo che mi conferma che tra di noi è nato qualcosa di profondo, qualcosa che non si può spiegare a parole.

"Sei sicura che sia stato... che sia stato giusto?"

Chiedo piano, la mia voce un sussurro incerto.
Non perché abbia dei rimpianti, ma perché questo è un momento così grande, così definitivo, che mi lascia senza fiato.
Burak mi guarda, e vedo nel suo sguardo un riflesso di tenerezza, come se avesse compreso ogni mio pensiero, ogni mia insicurezza.

"Sì, Norah.
È stato giusto, perché lo volevamo entrambi, perché c'è qualcosa di più, qualcosa che va oltre il momento."

Mi prende il viso tra le mani, i suoi pollici sfiorano le mie guance con una dolcezza infinita, e mi perdo in quella sensazione di sicurezza che riesce a darmi.
È come se tutto il mondo, tutte le preoccupazioni, sono scomparse, lasciando spazio solo a noi due.

"Non ho mai pensato che la mia prima volta sarebbe stata così."

Ammetto, cercando di mettere in parole tutto quello che provo.

"E non credevo che avrei trovato qualcuno che mi facesse sentire così... così speciale.
E invece, con te, è stato... perfetto."

Le mie parole sono sincere, e posso vedere che anche lui le sente, che capisce quanto significano per me. Per tutta la mia vita ho avuto paura di lasciarmi andare, di abbattere le barriere che avevo costruito intorno al mio cuore.
Ma con Burak è stato diverso.
Mi sono sentita sicura, protetta, come se sapesse esattamente cosa fare per rispettare i miei tempi, per accogliere le mie insicurezze senza mai giudicarmi.

"Norah, per me è stato lo stesso."

Dice lui, il tono della sua voce è dolce, come se stesse confessando un segreto.

"Non immaginavo che mi sarei sentito così con te.
Non sapevo nemmeno che sarei stato capace di provare qualcosa di così intenso.
Ma tu... tu mi fai sentire come se fossi la versione migliore di me stesso."

Sento le sue parole risuonare in profondità, come se fossero destinate a toccarmi l'anima.
È difficile descrivere ciò che provo, perché è un miscuglio di emozioni così nuovo, così puro.
Mi rendo conto che la mia paura di abbandonarmi completamente era infondata.
In lui ho trovato qualcosa di raro, un'intimità che va oltre il semplice contatto fisico.
È come se avessimo intrecciato le nostre vite, i nostri desideri, le nostre paure, in un unico momento.

"Burak."

Dico piano, cercando il coraggio di esprimere ciò che sento.

"Non sapevo di poter trovare tutto questo in qualcuno.
Non pensavo che mi sarei mai sentita così con te.
Mi hai dato il dono più grande.
Il dono di sentirmi libera di essere me stessa, di abbassare tutte le difese, e per questo ti sarò sempre grata."

Lui mi sorride, e quel sorriso ha una dolcezza che mi riempie di calore.

"Norah, io non voglio altro che te, così come sei.
Con ogni tua fragilità, ogni tuo sorriso, ogni tuo sguardo.
Per me, sei tu il dono più grande."

Lo guardo negli occhi e sento che queste parole non sono solo promesse fugaci.
Sono parole che nascono da qualcosa di vero, di duraturo.
Lui è qui per me, in modo incondizionato, e io mi sento pronta a fare altrettanto.

"Promettimi che qualunque cosa accada, qualunque ostacolo ci si presenti davanti, lotteremo sempre per restare insieme."

Mormoro, stringendo le sue mani tra le mie.

"Che troveremo sempre la forza di proteggerci a vicenda."

Lui mi guarda con uno sguardo sicuro e intenso, e senza esitazione, risponde:

"Te lo prometto, Norah.
Non ti lascerò mai.
Non importa cosa accadrà.
Tu sei la mia casa, il mio rifugio, e non permetterò a niente e a nessuno di portarci via questo."

Le sue parole si radicano nel mio cuore, come una melodia che continuerà a risuonare per sempre. Lo abbraccio con forza, lasciando che le nostre mani si intreccino, e mi perdo nel suo calore, nel suo respiro che si fonde al mio.
Rimaniamo così, stretti l'uno all'altra, mentre le prime luci dell'alba iniziano a illuminare la stanza.
Mi sento in pace, completa, come se avessi finalmente trovato il mio posto nel mondo.
So che ci saranno difficoltà, ostacoli da affrontare, ma in questo momento non importa.
Burak mi bacia la fronte e mi sorride.

"Questa notte è solo l'inizio, Norah. Insieme possiamo tutto."

Mi stringo a lui, e mentre mi avvolge nel suo abbraccio, una sola parola mi nasce spontanea sulle labbra, la stessa parola che sento al centro del mio cuore.

"Resta."

Sussurro, con un filo di voce che è insieme una preghiera e una promessa.
Lui annuisce, con uno sguardo che non lascia spazio ai dubbi.

"Resto, Norah.
Resterò sempre."

E mentre ci stringiamo ancora più forte, so che ha ragione.
Abbiamo trovato qualcosa di raro, di prezioso, e qualunque cosa accada, il ricordo di questa notte, di queste parole, rimarrà per sempre nel mio cuore.

RESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora