Capitolo 110.

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Pov's Norah.

La brezza marina accarezza il mio viso mentre ci allontaniamo con lo yacht, il motore che ruggisce leggermente mentre Burak guida con sicurezza.
Sento un brivido di eccitazione mentre mi giro a guardare l'isola che si allontana, il pensiero di ciò che ci attende mi fa battere il cuore più forte.
È sorprendente come in una settimana la mia vita sia cambiata radicalmente.
Da ragazza sotto il controllo della mia famiglia, mi ritrovo ora in mezzo al mare, sposata a un uomo che sembra essere la mia unica salvezza.

"Dove stiamo andando esattamente?"

Chiedo, cercando di nascondere l'emozione nella mia voce.

"C'è un'isola vicina che nessuno conosce.
È il mio rifugio segreto, dove posso essere me stesso senza preoccupazioni."

Risponde Burak, l'intensità nei suoi occhi mi fa sentire al sicuro e avventurosa allo stesso tempo.
L'aria salmastra è rinfrescante e il sole splende alto nel cielo, facendomi sentire viva come mai prima d'ora.
Lo yacht si muove con grazia sulle onde, e mi lascio trasportare dalla sensazione di libertà.
Mi giro a guardare Burak, i suoi lineamenti definiti dal sole, e non posso fare a meno di pensare a quanto mi attragga.
La connessione tra noi è palpabile, e la tensione che abbiamo costruito negli ultimi giorni sembra finalmente pronta a esplodere.

"Mi piace il tuo rifugio segreto."

Dico con un sorriso, sperando di metterlo a suo agio.

"Mi fa sentire speciale sapere che hai un posto dove vuoi portarmi."

"Sei speciale, Norah.
Questo è solo l'inizio."

Risponde, il suo tono sincero mi fa sentire come se potessimo affrontare tutto insieme.
Dopo una breve navigazione, Burak accosta la barca a una piccola spiaggia isolata, circondata da palme e rocce.
L'acqua è cristallina e invita a tuffarsi. Non riesco a trattenere un sorriso mentre scendo dallo yacht e sento la sabbia calda sotto i piedi.
È un luogo incantevole, un paradiso che sembra essere uscito da un sogno.

"Che ne dici di un tuffo?"

Suggerisce Burak, e i suoi occhi brillano di eccitazione.
La sua energia è contagiosa, e annuisco con entusiasmo.

"Assolutamente!"

Esclamo, correndo verso l'acqua. Sento l'adrenalina crescere mentre mi tuffo, l'acqua fresca mi avvolge e mi rinfresca.
Risalgo in superficie, ansante e ridendo, e vedo Burak che si avvicina, i suoi muscoli tesi mentre nuota verso di me.

"Sei incredibile."

Dice, e il suo sorriso è radioso.

"Lo dici perché mi hai visto saltare come un pesce!"

Rispondo ridendo, mentre mi avvicino a lui.
Il contatto tra i nostri corpi è elettrico, e sento il battito del mio cuore accelerare.
Passiamo il tempo a giocare nell'acqua, a scherzare e a ridere, dimenticando tutto il resto.
È come se fossimo gli unici due al mondo.
Ogni volta che Burak mi afferra, una scintilla di elettricità percorre la mia pelle.
La tensione sessuale che abbiamo costruito sembra aumentare, ma in questo momento voglio solo godermi la sua presenza.
Dopo un po', decidiamo di tornare sulla spiaggia.
Mi sdraio sulla sabbia, il sole caldo che si riflette sulla mia pelle.
Burak si siede accanto a me, e la sua vicinanza è avvolgente.
Mi volto verso di lui, e ci scambiamo uno sguardo pieno di significato.

"Ti va di raccontarmi un po' di te?"

Chiedo, cercando di abbattere il muro di mistero che ci circonda.
Voglio conoscerlo in profondità, oltre l'uomo affascinante che ho scoperto.

RESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora