Pov's Norah.
Mi sento ancora mezza ricoglionita mentre mi muovo furtivamente all'interno del caravan, cercando di raccogliere tutto ciò che posso.
I vestiti, le scorte di cibo, il fornello portatile,tutto deve andare.
Non ho tempo di pensare a quanto sia strano abbandonare questo posto che ci ha dato rifugio, ma le parole di Burak risuonano nella mia mente: Osman verrà a riprenderli.
Con un sospiro, afferro una borsa e la riempio di provviste, nonostante il peso mi sembri eccessivo.
Mentre mi muovo, vedo Burak all'esterno, intento a sistemare lo yacht.
Il suo sguardo è concentrato, ma quando mi vede, un sorriso malizioso si fa strada sul suo volto."Puoi lasciare quelle cose pesanti a me, sai?
Non voglio che ti faccia male."Dice, cercando di stuzzicarmi.
Lo ignoro e continuo a trasportare le mie cose, il mio sguardo fisso su quello che ho davanti."Ti prego, lascia che faccia qualcosa.
E devi ancora riprenderti dalla brutta ferita."Insiste, ma io non posso permettergli di prendersi cura di me in questo momento.
Voglio dimostrare che posso gestire la situazione, anche se il mio corpo protesta a ogni passo.
Quando finalmente riesco a portare tutto sullo yacht, mi colpisce quanto sia semplice e comodo.
È un'imbarcazione piccola, ma ben attrezzata.
La zona giorno è accogliente, con un tavolo centrale e sedili morbidi.
C'è una cucina compatta che emana un profumo di legno e mare, mentre le finestre permettono alla luce della luna di filtrare dentro.
Scendo nella zona notte, dove c'è un letto matrimoniale e dei piccoli comodini di fianco.
Il bagno si trova sul lato, con doccia e lavandino.
Ogni angolo sembra raccontare una storia di avventure passate, e mentre sistemiamo tutto, mi chiedo quali saranno le nostre storie qui.
Il silenzio del mattino è interrotto solo dal rumore dell'acqua che si infrange contro lo scafo.
È ancora buio,l'aria è fredda.
Con un brivido, mi dirigo verso il bagno per ripulire un po' il viso.
I miei occhi si riflettono nello specchio, e vedo una ragazza determinata, anche se spaventata."Posso avere un po' di aiuto qui?"
Sento la voce di Burak provenire dalla zona giorno, mentre inizia a sistemare alcune cose.
"Dobbiamo assicurarci che tutto sia al suo posto prima di partire."
"Arrivo!"
Rispondo, cercando di smuovere la mia mente annebbiata.
Rientro nella zona giorno e lo vedo muoversi con attenzione."Stai attenta, per favore."
Mi avvisa, gli occhi fissi su di me.
"Devo spostarmi dal molo e voglio che tu sia al sicuro."
"Lo farò."
Dico, anche se nel mio cuore ho un nodo.
So che Burak non sta bene, e che la pallottola che gli ho estratto lo sta ancora tormentando.
Ho bisogno di trovare qualcosa per aiutarlo.
Mentre lui si prepara, decido di sistemare le lenzuola sui letti, cercando di mantenere un aspetto accogliente nonostante la situazione.
Faccio il possibile per riparare le lenzuola, e mentre cambio le federe, rifletto su come la mia vita sia cambiata in così poco tempo.
Sono passata dall'essere una ragazza comune a una fuggitiva, e tutto ciò che mi circonda è diventato pericoloso.
Ma in mezzo a questo caos, sento anche una sorta di libertà.
Mentre mi sposto nella piccola cucina, decido di controllare cosa c'è a disposizione.
Il fornello portatile è già ben sistemato, e ci sono anche alcune pentole e padelle.
In un cassetto trovo una scatola di biscotti e un po' di cibo in scatola.
È poco, ma è meglio di niente.
Con ciò che abbiamo portato riusciremo a temporeggiare."Barak."
Chiamo, mentre mi avvicino alla porta della cucina.
"C'è solo un po' di cibo qui, ma potremmo fare una colazione veloce se ci serve."
"Non abbiamo tempo per questo."
Risponde, il suo tono è deciso ma gentile.
"Dobbiamo assicurarci di uscire da qui il prima possibile.
E tu devi stare attenta."Osservo il suo viso stanco, e mi chiedo come si senta dopo l'operazione che gli ho fatto. L'antibiotico che gli ho dato sembra avergli dato un po' di forza, ma il dolore deve essere insopportabile. Vorrei fare di più, ma in questo momento la mia priorità è mantenere entrambi al sicuro.
"Sei sicuro che possiamo andare?"
Chiedo, la mia voce è piena di preoccupazione.
"Abbiamo bisogno di lasciare il molo. È ora di muoversi."
Dice, la sua determinazione è contagiosa.
"Quando arriveremo in mare aperto, possiamo fermarci e valutare la situazione."
Seguendo il suo consiglio, mi assicuro di sistemare tutto in modo che non ci sia nulla in giro che possa intralciare il nostro percorso.
La cucina è in ordine, così come la zona giorno.
Quando tutto è pronto, ci troviamo di fronte alla porta principale dello yacht.
Burak guarda fuori, il suo sguardo è serio."Mantieni la calma."
Dice, mentre ci prepariamo a partire.
"Ci allontaneremo e poi penseremo a dove fermarci.
Dobbiamo trovare un posto sicuro in mare."La mia mente corre mentre rifletto su dove potremmo andare.
"Ci sono isole qui vicino?
Dove potremmo fermarci senza rischiare di essere trovati?"Chiedo.
"Ci sono piccole isole lungo la costa."
Risponde Burak, mentre gira la chiave nel motore.
"Dobbiamo rimanere vigili e assicurarci che nessuno ci segua."
Con un rombo, il motore dello yacht si accende e iniziamo a muoverci lentamente dal molo.
Il freddo dell'aria marina ci avvolge, ma non fa nulla per frenare la mia determinazione.
Osservando il paesaggio che si allontana, sento una strana miscela di ansia e libertà.
Mentre ci allontaniamo, non posso fare a meno di pensare a cosa ci aspetta.
L'idea di una nuova vita mi sembra al tempo stesso affascinante e terrificante.
Ma in questo momento, con Burak al mio fianco, sento che posso affrontare qualsiasi cosa."Ci fermeremo su un'isola deserta, almeno per qualche giorno. Dobbiamo riflettere e pianificare i prossimi passi."
Dice, mentre il suo sguardo scruta l'orizzonte.
"Ma prima dobbiamo assicurarci di essere al sicuro."
Continuo a guardarlo mentre il vento gli scompiglia i capelli.
C'è qualcosa di incredibilmente attraente nella sua determinazione, e non posso fare a meno di sentire un legame profondo tra di noi.
Anche se siamo stati costretti in questa situazione, c'è una parte di me che si sente viva.

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Mystery / Thriller𝘌 𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 '𝒎𝒂𝒊 𝒈𝒊𝒖𝒅𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒐 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒊𝒏𝒂' 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘭𝘢𝘴𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰? 𝘓𝘦𝘪 𝘭𝘢𝘶𝘳𝘦𝘢𝘵𝘢 𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘯𝘪 𝘷𝘰𝘵𝘪 𝘮𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘧𝘳𝘢...