Capitolo 67

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Pov's Burak

Norah è completamente assorta dai suoi pensieri, non riesce a parlare nonostante tutti aspettino la sua conferma.
Vedo quel viscido di Sanchez sorridere beffardamente.

"Sono grata a Burak Aslan, se le nostre strade non si fossero incontrare probabilmente avrei vagato per il resto della vita.
Difficile spiegarlo, quindi ringrazio di averlo conosciuto.
Sono felice di diventare sua moglie. "

Dei fischi si alzano per tutta la sala, gli applausi si diffondo per tutta la casa lussuosa di mio padre.
Sento una morsa premere alla gola.
Mi sporgo verso Norah, lei mi fissa ed ha appena capito la mia intenzione.
I suoi occhi sono leggermente spalancati.

"Shh."

Sussurro e gli porgo un casto bacio.
Dopo aver sentito ciò che ha detto mi sento totalmente scombussolato.
Dietro quelle parole c'è la pura e semplice verità.
Non ha avuto bisogno di girarci attorno.
L'ho salvata in un certo qual senso dal porco di suo padre.
Nonostante in cambio ci guadagnassi, me ne sono pur sempre preso cura. 
Il mio lato protettivo quando c'è lei, pare svegliarsi e ribellarsi.
Chiamatela semplicemente,tortura.
Non appena ci sposeremo avrà la sua adorata amica e sarà libera da suo padre.
Almeno finché porta il mio cognome.

"Bene amici, la famiglia Aslan si allarga."

Tutti esultano e ad un tratto si fermano di botto.
Non riesco a capire che succede.
In lontananza scorgo Sanchez farsi largo tra la folla.

"Fai buttare fuori questo verme."

Mio padre detta ordini alle guardie.
Quel pezzo di merda si piazza davanti a me e non mi scalfisco minimamente.
Norah sembra stia per svenire, probabilmente l'essere presa per poco di buono,in pubblico non era nei suoi piani.
Nemmeno nei miei.

"Ti serve qualcosa amico?
Stai interrompendo la serata."

Gli indico con lo sguardo le innumerevoli persone intente a fissare noi.

"Me lo chiedi?
Mi stai prendendo per il culo?"

Scuoto la testa e se questa feccia umana non porta il suo culo fuori di qui, gli faccio saltare la testa.

"Modera i termini in casa mia.
Ci sono donne.
Se hai qualche problema ne parliamo da uomo a uomo."

Gli indico la strada ma lui rafforza il suo sguardo su Norah.
La fissa intensamente come a voler sapere la forma del suo intimo.
Giuro non corrispondo più delle mie azioni.

"Da questa parte,prego."

Richiamo la sua attenzione e questa volta mi giro spostandomi davanti Norah.
Sorride maliziosamente e non appena saremo fuori gli stacco le palle.

"Burak, perché non lo fai sbattere fuori e te ne freghi?"

Fulmino mio padre in un nano secondo,nessuno si prende gioco di me in casa mia.
Tanto meno davanti alla mia finta moglie e ai capi clan.
Mi giro e mi chino verso Norah, mi avvicino al suo orecchio,lei sussulta ma cerca di non allontanarsi.

"Per favore, continua a mangiare e non fare niente che possa darmi fastidio Norah.
Non ho le forze di finire questa serata."

So che sono cattivo con lei, lo sono con tutti.
Se potessi andrei dritto all'inferno per liberare tutta la rabbia che possiedo.
Mi fissa in maniera spaesata e annuisce.
Faccio un cenno ad Osman e vado fuori sparato come una furia.
Adesso voglio vedere se ha le palle per parlare.
Gliele stacco se serve, adesso deve dirmi che cazzo di problemi ha.

"Sanchez!"

Urlo e si gira, mi piazzo davanti a lui e attendo che esponga il suo problema.
Gli darò cinque minuti e dovrà essere convincente.

"Aslan"

Continua a sorridere e giuro che gli stacco a forza i denti.
Uno a uno.
Cosa lo diverte?

"Non pensavo ti accontentassi di una ragazzina patetica.
Perché stai cadendo così in basso?"

Lo dice lui a me?
Si è fatto abbindolare dal padre credendogli che sarebbe stata sua moglie e mi viene a dire di star cadendo così in basso?

"Sei patetico.
Sei solto incazzato perché ti ho fottuto la moglie.
D'altronde non la conosci, quindi perché non ti fai di lato?
Perché continui a stare dietro a quel verme?
Non hai capito che ti usa?
Ti ha fatto passare come un senza palle davanti il circolo."

Sembra incazzato ma non mi sposto,lo bloccherò prima che mi colpisca.

"Mi deve questo matrimonio, forse non hai capito.
Me lo prendo, richiederò un incontro speciale con il circolo."

Cosa vuole dire?
Tra meno di una settima convolo a nozze.
Giuro,ahh!

"Stai lontano e discutiti i tuoi problemi con Evans.
Lasciate fuori mia moglie."

Lui sembra essere catturato dalla mie parole e si raddrizza.

"Non è ancora tua moglie."

Bingo.
Speravo raggiungessimo questo punto.

"Non legalmente, ma sentimentalmente si."

Lui scuote la testa, è incredulo delle mie parole.
Io stesso lo sono, ma se serve per fargli credere che siamo follemente innamorati,lo farò.
Gli lascio il beneficio del dubbio.

"Ovvio che non è innamorata di te.
Mi stai solo prendendo per il culo.
La state costringendo."

Sorrido e lui sembra essere sempre più incazzato.
So essere competitivo.
Soprattuto dopo che l'ha guardata in quel modo.

"Assolutamente,puoi vedere tu stesso come si fida.
Anziché girarci ancora attorno Sanchez, vattela a prendere con Evans e fatti dare tutto ciò che vuoi, da lui.
Sappi solo che se viene torto un capello a mia moglie, ti riterrò responsabile."

Spero che basti questo a tenerlo lontano.
Qui la situazione è più complessa, devo andare a fondo.
Cosa sta combinando quel lurido verme?
Giuro che impazzirò.
Questa sarà la settimana più brutta della mia vita, quella che mi sta provocando un grosso squarcio.
Sono furioso a dismisura.
Spero che c'è ne andiamo il prima possibile.

RESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora