Pov's Norah.
È trascorsa una settimana ricca di prime volte e novità.
Ogni giorno con Burak è stata un'avventura, e ora, mentre aspetto il taxi al molo, non posso fare a meno di sentirmi elettrizzata.
La mia vita ha preso una piega che non avrei mai potuto immaginare. Burak, con il suo fascino magnetico, mi ha fatto scoprire angoli inaspettati del piacere e dell'intimità.
Anche se mi sento imbarazzata per quanto abbiamo condiviso, non posso negare che ogni esperienza mi ha resa più viva.
È incredibile come tutto sia cambiato in così poco tempo.
Oggi è il grande giorno del nostro rientro in patria.
L'idea di tornare in Turchia mi riempie di emozione e un po' di ansia. Anche se è stato bello essere fuggitivi, la prospettiva di avere finalmente un posto tutto nostro è ancora più eccitante.
Burak, però, sembra teso, e lo osservo mentre controlla l'orologio, la fronte corrugata e lo sguardo fisso all'orizzonte.
Finalmente, il taxi arriva e ci carichiamo le valigie nel bagagliaio. Mentre ci allacciamo le cinture, sento il battito del mio cuore accelerare. Burak si gira verso di me, il suo sorriso è misto a preoccupazione e eccitazione."Sei pronta?"
Mi chiede, con la voce un po' tremante.
"Sì, più che mai."
Rispondo, cercando di infondergli un po' di coraggio.
Il viaggio verso l'aeroporto è rapido. La strada è immersa in un paesaggio che scorre veloce, ogni curva e ogni albero sembrano familiare eppure così lontano.
Burak tiene la mano salda sulla mia, come a volermi rassicurare.
Parliamo dei nostri piani, delle cose che vogliamo fare una volta tornati, ma sento che entrambi sappiamo che ci aspetta una nuova vita, un nuovo inizio.
L'atterraggio in Turchia è avvenuto senza intoppi.
I momenti di attesa si sono rivelati un mix di nervosismo e trepidazione. Mentre scendiamo dall'aereo, l'aria calda di casa ci avvolge come un abbraccio.
Osman è lì ad aspettarci, il suo sorriso è amichevole e accogliente."Ben tornati!"
Ci dice, e io sento un'ondata di emozione attraversarmi.
Burak e Osman si abbracciano e incominciano a discutere interrottamente.
Questo è il nostro mondo, e siamo pronti a riprenderlo in mano.
Ci carichiamo nuovamente in macchina e, mentre ci dirigiamo verso la villa, Burak mi tiene la mano, le sue dita intrecciate con le mie."Sei pronta a vedere la nostra casa?"
Mi chiede, un velo di ansia nella voce.
"Sì, voglio vederla!"
Rispondo, il cuore che batte forte nel petto.
Dopo un ora,riesco a scorgere in lontananza diversi alberi alti e pieni di vita.
Avanziamo sempre di più.
Finalmente, arriviamo.
Davanti a noi si erge una villa moderna, una bellezza contemporanea che sembra emergere dalla natura circostante.
Le pareti bianche e lisce brillano sotto il sole, e il giardino è curato con fiori colorati che danzano al vento.
Non posso fare a meno di rimanere a bocca aperta.
È un sogno che diventa realtà."Benvenuta a casa, signora Aslan."
Sussurra Burak, piegando il capo in un gesto di affetto.
Le parole mi riempiono di un calore inaspettato.
La villa è perfetta, eppure so che è solo l'inizio.
Entriamo, e la prima cosa che noto è l'ampiezza degli spazi interni.
L'open space del soggiorno è dominato da una grande finestra che si affaccia sul giardino, permettendo alla luce di inondare la stanza.
I mobili sono eleganti e minimalisti, con tocchi di design moderno che rispecchiano il nostro stile.
Il pavimento è di legno lucido, e ad ogni passo sento il calore del legno sotto i piedi.
Burak mi guida in giro per la casa, mostrandomi ogni angolo con orgoglio.
La cucina è dotata di ogni confort, un'isola centrale con sgabelli moderni e elettrodomestici all'avanguardia."Potremo cucinare insieme."
Dice, con un sorriso malizioso che mi fa battere il cuore.
Ci spostiamo al piano superiore, dove trovo tre camere da letto.
La mia attenzione si ferma su una in particolare, con un grande letto matrimoniale e una vista mozzafiato sul mare."Questa sarà la nostra camera."
Annuncia Burak, e il mio stomaco si riempie di farfalle.
È tutto così reale, eppure così surreale.
Non riesco a credere che questa sia la nostra vita ora.
Osman ci lascia per sistemare alcune pratiche, e noi rimaniamo soli nella villa.
Il silenzio è rotto solo dal suono del vento che soffia leggermente tra gli alberi.
Sento una connessione profonda con Burak, un legame che va oltre le parole.
Ci avviciniamo, i nostri sguardi si incrociano, e in quel momento capisco che siamo davvero a casa.
Burak si avvicina, il suo viso così vicino al mio."Siamo una famiglia ora."
Dice, e io sento una calda ondata di emozioni invadermi.
"Sì, una famiglia."
Rispondo, il cuore che batte forte.
È un concetto nuovo per me, ma incredibilmente bello.
Le sue mani mi sfiorano il viso, e sento una scintilla elettrica tra noi.
La villa è bellissima, ma ciò che rende questo posto speciale è ciò che siamo diventati insieme.
È il nostro rifugio, il nostro angolo di mondo dove possiamo essere noi stessi senza giudizi, senza pressioni. Burak si inclina e mi bacia delicatamente, come se volesse sigillare questa nuova vita con un gesto d'amore.
Il bacio si fa più intenso, e io sento il desiderio crescere dentro di me.
È incredibile pensare a come, solo una settimana fa, eravamo due fuggitivi e ora siamo qui, a costruire la nostra vita insieme.
Ci stiamo dando un'opportunità, e io non potrei essere più felice.
Rimanendo nel giardino, ci godiamo il momento, mentre il sole inizia a tramontare, tingendo il cielo di colori caldi.
Questo è solo l'inizio, e non vedo l'ora di scoprire cosa ci riserva il futuro.

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Misteri / Thriller𝘌 𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 '𝒎𝒂𝒊 𝒈𝒊𝒖𝒅𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒐 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒊𝒏𝒂' 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘭𝘢𝘴𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰? 𝘓𝘦𝘪 𝘭𝘢𝘶𝘳𝘦𝘢𝘵𝘢 𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘯𝘪 𝘷𝘰𝘵𝘪 𝘮𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘧𝘳𝘢...