Pov's Norah
La serata procede con tranquillità, tutti sembrano essere intenti a discutere su qualcosa.
Burak non è ancora tornato, ho solo paura che combini qualche casino.
Proprio oggi si ci doveva mettere questo mezzo uomo di Sanchez?
Chi cavolo lo conosce?
Cosa pretende da me?
Non sono mai stata importante per nessuno, nemmeno per i miei genitori e adesso fanno tutti a gara a chi mi ottiene per prima.
Logico che questo ragazzo sta solo giocando con la sua pelle, non ci andrei nemmeno sotto tortura.
Preferire morire piuttosto."Eccomi."
Burak si risiede al proprio posto e non mi degna nemmeno di uno sguardo.
Posso costatare quanto è nervoso, sussurra con il padre senza darmi la possibilità di sentire nulla.
Quindi?
Lo ha menato?
Lo ha ucciso?
Cavolo,posso sempre stare dietro i casini?"Ti ho già detto che ci ho pensato io, non occorre che ti muovi.
Sanchez sa qual'è il suo posto."Afferra un bicchiere di vino e lo manda giù come se fosse acqua.
Annegare i problemi nell'alcool non ha mai aiutato nessuno.
Io non so nemmeno se posso o non posso bere.
Vedo le altre donne essere comandate dai propri mariti.
Davvero sconcertante questa cosa.
Chiedono il permesso persino di alzarsi, dovrei fare la stessa cosa?"Non mi sono espresso bene Burak, lui non si fermerà.
Sono stata informato già dal circolo che durante la settimana ci sarà un incontro straordinario."Perché continua ad ostinarsi?
Cosa vogliano da me?
Avermi ripudiata come figlia e dato in pasto ai leoni non gli è bastato?
Pensano di poter sabotare il mio matrimonio?
Mio padre si accontenterebbe di chiunque,ma non di Burak Aslan.
Vorrei capire il perché."Io non terrò un bel niente, nell'ultimo incontro siamo stati chiari.
Se l'avessi trovata io,l'avrei sposata e così farò.
Non mi occorre la loro approvazione, me ne sbatto."Il padre lo guarda con farne nervoso, cerca di mantenere il sorriso solo perché sa di avere tutti gli sguardi dei presenti addosso.
"Non spetta a te decidere.
Ti farò sapere una volta deciso."E se il padre decidesse di darmi a quel pazzo?
No,no,no.
Non può fare una cosa del genere ad un passo dal matrimonio.
Non posso non salvare Fanny, come farò?
Spero che Burak prenda una decisone e che si opponga anche al padre."Non torno indietro.
Volevi che sposassi la figlia di un componente del circolo.
Volevi a tutti i costi che trovassi la figlia di Evans,l'ho fatto.
Mi stai persino facendo presenziare qui con lei oggi, ho annunciato a tutti il nostro fidanzamento e il matrimonio è la prossima settimana.
Pensi che mi tiri indietro?"Il padre scuote la testa e si riempie nuovamente il bicchiere.
Burak è sul punto di esplodere ed onestamente preferirei non lo facesse.
Mi sono messa già parecchio in ridicolo."Le decisioni spettano ancora a me.
Stai al tuo posto."Ovviamente Burak non la pensa così, sta per parlare nuovamente ma suo padre alza una mano e lo ferma.
"Porta via la ragazza, inventa una scusa e congedati.
Ti manderò delle notizie non appena avrò l'incontro."Burak si alza strisciando la sedia e mi afferra per un braccio.
Mi alzo per evitare che eserciti ancora più pressione e mi posiziono dietro di lui.
Il padre non mi degna nemmeno di un saluto, non ci guarda nemmeno."Andiamo via."
Burak incomincia a camminare e al tempo stesso mi trascina.
Cerco di rimuovere il braccio dalla sua stretta ma preme ancor di più."Non ti azzardare ad allontanarti, ci stanno guardano."
Mi sussurra con fare minaccioso, è davvero di cattivo umore.
Lo conosco bene questo suo aspetto,ma non l'avevo mai visto così.
Cerco di stargli al passo e di non inciamparne con i tacchi."Burak, dove stai andando?"
Possibile mai che questo ragazzo spunta da ogni dove?
Sembra l'ombra di Burak."Osman, tieni sotto controllo quel pezzo di merda di mio padre.
Ti chiamo dopo per spiegarti meglio il tutto."Osman sembra conoscerlo davvero bene.
Ci lascia passare e finalmente raggiugniamo la macchina.
Mi lascia il braccio e spedito sale in macchina.
Entro anche io e non ho nemmeno il tempo di allacciare la cintura che parte come un razzo."Non dire nemmeno una parola Norah, sono così incazzato che rischierei di feriti involontariamente."
Perché lo sta precisando?
Gli dispiace forse quando lo fa?
Eppure non mi sembra, essendo che mi risponde sempre male."Starò zitta.
Non è questo ciò che vuoi?"Colpisce con forza lo sterzo, passa ripetutamente le mani fra i capelli e continua a correre senza rispettare la segnaletica.
Evito di dargli fastidio solo perché suo padre lo ha davvero scombussolato."È questo ciò che devi fare."
Odio quando emerge questo suo lato, poco prima sembra una persona e dopo un altra.
Ha più sbalzi lui che una donna mestruata."Burak, non sono un cagnolino.
Non dirmi ciò che devo e non devo fare.
Sai che tanto faccio come dice la mia testa."Sorride e sembra sul serio il perfetto serial killer.
Cosa ci trova di così divertente?
Ma soprattuto perché si ostina a bacchettarmi come se fossi di sua proprietà?"Ecco perché ti dico ciò che devi fare, tanto fai sempre l'opposto.
Non è così?
Non ti piace fare il contrario di ciò che ti dico?"Urla e il sorriso gli muore sulle labbra.
Ok, se rispondo è la fine.
Voglio solo tornare a casa, domani sarà un altra giornata.
Mi appoggio la testa e lascio navigare la mente.

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Mystère / Thriller𝘌 𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 '𝒎𝒂𝒊 𝒈𝒊𝒖𝒅𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒐 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒊𝒏𝒂' 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘭𝘢𝘴𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰? 𝘓𝘦𝘪 𝘭𝘢𝘶𝘳𝘦𝘢𝘵𝘢 𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘯𝘪 𝘷𝘰𝘵𝘪 𝘮𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘧𝘳𝘢...