Capitolo 57

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Pov's Burak

Ciò che è necessario sapere, saprà.
L'aiuterà, quando saremo sotto la super visione di mio padre è dell'intera famiglia.
Dovrà essere intelligente e furba.

"Hai completamente ragione.
Ci sono anche uomini abituati così.
Ci sono donne che non hanno nemmeno la possibilità di poter scegliere un uomo, direttamente viene concessa dal padre contro la sua volontà.
Questi tipi di matrimoni dalla miei parti sono comuni, ma io non la penso come loro.
Ecco perché non mi è mai venuto in mente il matrimonio.
Sono arrivato alla mia età scapolo,perché io ho voluto così.
Non c'è nessuna donna che possa dormire al mio fianco, nessuna donna che sia disposto a chiamare moglie.
Eppure il destino ha voluto che sia questa la mia sorte."

La sola parola in se stessa mi mette i brividi, non ho mai voluto questo matrimonio forzato.
Amo essere un uomo libero, non sono certamente un uomo capace di potersi innamorare.
L'amore rende deboli, l'amore ti distrugge.
I miei genitori, me ne hanno dato conferma con il passare degli anni.

"Non il destino,tuo padre."

Perché dice cose che mi fanno incazzare?
Perché mi fa incazzare ancor di più il fatto che abbia ragione?

"Fatti gli affari tuoi.
Sono cose di famiglia."

Mi accendo un altra sigaretta e vorrei fosse una canna.
Non riesco a calmare i miei nervi.
Quella stupida ragazzina, crede di sapere tutto.
Cosa ne sa lei?

"Calmati.
Non ti ho detto nulla di male, solo la verità."

Continua a fere leva,ai miei nervi.
Se non sono morto per trentotto anni, questa ragazza sarà in grado di farmi morire nel giro di niente.
Non riesce a stare zitta,al suo posto.

"Pensi di avere una famiglia migliore?
Perché,penso che tuo padre stia facendo la stessa cosa a te.
Quindi, abbi rispetto per te stessa quanto meno.
Smettila di inferire ancor di più sulla questione.
Non sono nemmeno io,felice di dover condividere con te gran parte della mia vita.
Avrei potuto scegliere qualcun'altra, forse avrei fatto meglio.
Per lo meno,l'avrei scelta muta."

Le sue guance si colorano di rosso.
Finalmente l'ho messa in imbarazzo, deve smetterla di sparare cazzate quando si trova nella mia stessa posizione.
Ovvio che non avrei scelto nessuno, mio padre ci avrebbe pensato,piuttosto.
Ecco perché ho preferito legarmi a lei provvisoriamente,abbiamo entrambi bisogno di evadere dal sistema delle nostre tribù.
Poi saremo di nuovo, su due strade separate.

"Ok, sei ancora in tempo.
Mi tiro fuori.
Sai benissimo che tra me ed una muta c'è tanta differenza quindi scusami, ma non verrei ritrovarmi con dello schocht attaccato in bocca."

Io si invece.
Vorrei e come tappargli quella dannata bocca.
Questo continua e molla che usa mi sta davvero incominciando a innervosire.
Prima ci sposiamo, prima sarò fuori da casa di mio padre.
Il resto, lo farò senz'altro senza di lei.

"Smettila di dire queste assurdità,ci sposeremo.
Abbiamo scelto così, non si torna indietro.
Mio padre non è un tipo che scherza, non ama l'infantilità.
Quindi cerca di essere responsabile e con le spalle larghe, ti serviranno ad ingerire parecchi rospi.
Tra noi finirà non appena abbiamo raggiunto i nostri obbiettivi o comunque,quando vorrai.
Dopo il matrimonio sarai libera di scegliere, fino ad allora non potranno esserci ripensamenti.
La parola data a mio padre, con le buone o con le cattive, dovrò rispettarla."

Vorrei che non sapesse che dovrei usare la forza, se lei non restasse della sua scelta.
L'onore per noi è tutto.
Nessuno può offendere il nostro onore, tutti quanti devo rispettarlo ed essere in grado di chinarsi davanti ad un anziano.
È sconvolta, avrà paura anche di me con il passare del tempo.
Ma non voglio lei in nessuno senso, anche se ci penso non mi permetterei mai di sfiorarla, piuttosto un giorno sarà lei stessa a volerlo.
Non per amore ma solo per passione, non sono un tipo da innamoramento.
Una botta e via, la mia concentrazione non dura parecchio.
Non voglio nessuna donna come mia madre al mio fianco.
Il solo pensiero che mia moglie possa coricarsi, con mio fratello mi manda in bestia.

"Perfetto,sono comunque incastrata non ho via di uscita.
Almeno so che dopo questo matrimonio sarò libera e riprenderò la mia vita.
Devo solo aspettare."

Parla più a se stessa che a me.
Sta tentando di convincersi, che sia la cosa giusta.
Lo è per il bene di entrambi, almeno spero sia così.
La strada da percorrere è lunga ma entrambi ne otterremo qualcosa.
Lei con i suoi studi che andranno a gonfie vele ed io lontano dalla mente contorta di mio padre.
Voglio essere a capo della mia tribù.
Voglio cambiare io,queste stupide usanze che ancora dopo anni si ostinano ad applicare.
Non so nemmeno quando mi sono ritrovato dentro questa merda.
Il mio sogno era solo di essere un medico felice, con una casa mia.
Senza una donna e nessuno che mi fosse stato tra i piedi.
Solo, libero e spensierato.

"La tua vita continuerà Norah, continuerai con gli studi e tutto ciò che vorrai fare.
Non dovrai più nasconderti,quando tutti sapranno che sei mia moglie,nessuno si permetterà a disturbati.
Spodesterò mio padre dal trono, in quanto erede che sarò in grado di dargli altri eredi, per la discendenza.
Afferrerò il controllo assoluto e certe cose cambieranno.
Mio fratello dovrà accettare parecchie cose.
Il fatto di essere denigrato così, lo farà sentire un perdente e sarà lui ad essere il primo che si metterà contro di noi."

Forse ho parlato anche troppo, tutte queste informazioni dovrei tenermele per me,almeno sin dopo il matrimonio.
Potrebbe lasciarmi da un momento all'altro.

"Quindi se ho capito bene,questo matrimonio per te è fondamentalmente perché,prenderai il posto che tuo fratello ha sempre voluto.
Ed essendo che lui non è stato in grando di sposare una donna fertile, non potrà salirci.
Ecco perché si scaglierà contro di noi.
Tua cognata che tipo è?
Devo per caso avere paura anche di lei?"

Come se fosse la zoccola di mia cognata il problema.
Dovrà avere paura di tutti loro, sono in grado di distruggerla in due minuti.

RESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora