Capitolo 134.

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Pov's Burak.

Oggi è il grande giorno.
Sento l'ansia crescere a ogni respiro. Controllo ogni dettaglio, dall'allestimento alle disposizioni di sicurezza, assicurandomi che tutto sia perfetto.
Non è solo il giorno del nostro matrimonio ufficiale, è un evento che tutti attendono con trepidazione, specie il Circolo e mio padre.
Il solo pensiero di trovarmi nuovamente sotto il suo tetto mi agita ancora di più.
Mando una serie di ordini a Osman, il quale sembra capirmi al volo e si muove come un'ombra.
Non posso permettermi errori, voglio che ogni singolo elemento sia impeccabile.
L'unico che può rovinare tutto è mio padre, e la tensione di averlo intorno non fa che aumentare il mio nervosismo.
In più, c'è questa specie di gara a mostrare la "dignità della famiglia Aslan", come la chiama lui.
Come se il mio matrimonio fosse un trofeo da esibire, un atto da eseguire perfettamente sotto i riflettori.
L'unica persona che sa calmarmi è Norah.
Ma lei, adesso, è stata "rapita" dalle ragazze, Fanny inclusa, che la stanno preparando come una vera sposa.
Mi immagino il suo sguardo, forse un po' intimidito, mentre le amiche le fanno trucco e parrucco, e mi scappa un sorriso.
A lei bastano due parole e uno sguardo per tranquillizzarmi, ma oggi la vedrò solo al momento del "sì".
Mentre aspetto, mi perdo nei ricordi di tutto quello che abbiamo passato insieme.
Questo matrimonio rappresenta non solo il nostro legame, ma anche un nuovo inizio, lontano dai vincoli del passato.
Voglio darle tutto ciò che merita, e molto di più.
Finalmente siamo arrivati a questo punto, e non intendo deluderla.
Anzi, voglio che oggi si senta davvero come una principessa.
A un certo punto Osman si avvicina con un leggero sorriso.

"Va tutto bene, Burak.
Non hai bisogno di preoccuparti così tanto."

Faccio un cenno e annuisco, anche se il mio cuore continua a battere forte. Non sono mai stato così agitato.
Mi sistemo il colletto della camicia e guardo l'orologio: mancano solo poche ore.
Mentre gli ospiti iniziano a riempire la sala, cerco di mantenere il controllo della situazione.
Ogni tanto do un'occhiata ai membri del Circolo che fanno il loro ingresso con il solito fare impeccabile e imperscrutabile.
Il personale di mio padre li accoglie, facendoli accomodare nei posti migliori.
Non riesco a scrollarmi di dosso questa tensione, la sensazione di essere osservato e giudicato.
Tuttavia, per Norah, oggi voglio che tutto sia perfetto.
Poi, quando finalmente la vedo entrare, ogni preoccupazione svanisce.
Norah appare in fondo alla navata, e il tempo sembra fermarsi.
Il suo abito è semplicemente spettacolare.
È di un bianco puro, con un corpetto raffinato ricamato a mano, che le avvolge il busto mettendo in risalto la sua silhouette sottile e slanciata.
Il tessuto scende morbido sui suoi fianchi, aprendosi leggermente sul fondo per creare una leggera coda che sembra danzare a ogni suo passo. Piccoli dettagli brillano sotto la luce, come se fossero minuscole stelle cucite nel tessuto.
I capelli sono raccolti in un'acconciatura delicata, e il velo le incornicia il viso come una nube trasparente.
È davvero la mia principessa, e vedendola avanzare verso di me mi sento completamente rapito.
Quando finalmente arriva al mio fianco, le prendo la mano e le do un sorriso, cercando di trasmetterle tutta la calma che ho dentro... anche se in realtà il cuore mi batte a mille.
Lei mi restituisce uno sguardo dolce e complice, e per un attimo siamo solo noi due in tutta la stanza.
La cerimonia si svolge con tutta la solennità che mio padre desiderava, con i membri del Circolo seduti in prima fila a osservare ogni dettaglio.
I nostri voti vengono pronunciati in modo semplice ma sincero.
Quando arriva il momento dello scambio degli anelli, sento la sua mano tremare leggermente mentre infilo il piccolo cerchio d'oro al suo dito.
Le stringo le dita un po' più forte, quasi a volerle dire che ci sono, che non la lascerò mai.
Poi, lei prende l'anello per me, le sue mani ancora un po' nervose mentre lo infila al mio dito, e sento la sua dolce determinazione che mi fa quasi sorridere.
Il momento si conclude con un bacio, e mentre le mie labbra sfiorano le sue, dimentico ogni cosa intorno.
È un bacio dolce, ma pieno di promesse e di tutto l'amore che provo per lei.
Gli ospiti applaudono, ma io sento solo il suo respiro, il calore delle sue mani, e quel bacio che suggella il nostro legame.

"Adesso sei per sempre mia,signora Aslan."

Lei mi sorride e mi sussurra:

"E tu sei mio,Burak Aslan."

La stringo a me e le do un bacio leggero.
Dopo la cerimonia, ci spostiamo nel retro della villa, dove tutto è stato addobbato in maniera impeccabile. L'intero giardino è avvolto da luci soffuse e candele, mentre il catering ha preparato un buffet elegante e invitante.
Tavoli decorati con fiori freschi e dettagli dorati risaltano in ogni angolo, creando un'atmosfera lussuosa ma intima.
I colori sono caldi, con toni avorio e sfumature pastello, scelti per esaltare l'eleganza dell'evento e mettere tutti a proprio agio.
Norah è al mio fianco, radiosa e sensuale.
È ancora più bella sotto queste luci, e ogni tanto la sorprendo mentre sorride agli ospiti o scherza con Fanny e Osman.
Non posso fare a meno di abbassarmi al suo orecchio e sussurrarle frasi maliziose, parole che la fanno arrossire, ma a cui risponde con un sorriso complice.

"Lo sai che stasera sarai solo mia, vero?"

Le mormoro, lasciando che solo lei senta il tono della mia voce.

Lei mi lancia uno sguardo che è un misto di imbarazzo e sfida.

"E tu pensa solo a resistere fino a quella parte della serata."

Replica, con un accenno di malizia che mi piace troppo.
Osservo ogni suo gesto, ogni risata che si lascia sfuggire, e mi sento più orgoglioso che mai.
Finalmente il circolo e mio padre ci hanno accolti e d'ora in poi sarà una salita senza massi ad ostacolarci.
Suo padre dopo questa sera,dopo che tutti quanti ci hanno visti,non sarà più un problema o quanto meno sarà uno dei problemi che terremo sempre sotto controllo.
La sua uscita di scena sotto richiesta del circolo,l'ha messo all'angolo e sino ad allora rimarrà lì.
E quando avremo un figlio,sarà per sempre in quel buco del mondo.
Norah sarà sempre al sicuro al mio fianco.
È così la mia forza e la mia ispirazione, e so che il nostro futuro insieme sarà qualcosa di unico.

RESTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora