Pov's Norah
Mentre ci dirigiamo verso la macchina, il cuore mi batte forte nel petto.
La cerimonia è stata rapida, ma l'adrenalina è ancora alta, e l'idea di essere finalmente sposata a Burak mi riempie di emozione.
Non posso credere a quello che è successo.
Ma mentre mi avvicino all'auto, un brivido di premonizione corre lungo la mia schiena."Burak?"
Lo chiamo, notando che non è al mio fianco.
Quando alzo lo sguardo, lo vedo accasciarsi velocemente su un lato, come se il mondo gli stesse crollando addosso.
Il mio cuore salta un battito mentre mi chino su di lui, scuotendolo delicatamente."Burak, che succede?"
La mia voce è una miscela di preoccupazione e paura.
Non ricevo risposta immediata.
Vedo i suoi occhi chiusi e il sudore che gli imperla la fronte.
La mia mente corre, cercando di capire cosa stia succedendo.
Mi sento impotente e terrorizzata.
Lo scuoto di nuovo, questa volta con più forza."Burak, per favore, parlami!"
Finalmente, si risveglia con uno sguardo confuso e affaticato.
"Devo... devo salire in auto."
Borbotta, e con un gesto imperioso ordina all'autista di farci salire.
"Adesso!"
"Forza,sbrigatevi.
Ci stanno seguendo."Urla Ferdinando,l'autista.
Senza pensarci due volte, aiuto Burak a sollevarsi.
Ma mentre facciamo i primi passi verso l'auto, il suo braccio sembra cedere sotto il suo stesso peso, e lo vedo accasciarsi di nuovo."Burak!"
Grido e la mia voce si fa stridula per l'ansia.
Vedo il suo braccio coperto di sangue, che continua a perdere in modo allarmante."Cosa ti è successo?"
"Non è niente."
Risponde con un tono che tenta di essere rassicurante, ma non riesce a nascondere il dolore.
"Solo un graffio."
"Un graffio?"
Ribatto, incredula.
La verità è che la quantità di sangue che sta perdendo è inquietante, e la mia mente comincia a scorrere con pensieri catastrofici.
So benissimo che non è un graffio,con tutto il sangue che esce,non ho nemmeno bisogno di guardare la ferita.
So che è un colpo da arma da fuoco."Dobbiamo andare in ospedale!"
"Non abbiamo tempo."
Ringhia, il dolore evidente nella sua voce.
Urla all'autista, Ferdinando, di riportarci al caravan."Adesso!"
L'auto si muove rapidamente, e io mi sento come se stessimo fuggendo da un incubo.
Mentre l'auto sfreccia lungo le strade, Burak si concentra sul suo telefono. La sua faccia si fa seria, e so che sta chiamando Osman."Siamo stati trovati."
Dice, con la voce carica di tensione.
"Ho bisogno che tu continui con l'attacco.
Fai esplodere un negozio degli Evens e contemporaneamente uno di mio padre."Io lo guardo, scioccata.
"Burak, cosa stai dicendo?"
La mia mente è in subbuglio.
È davvero necessario andare così oltre?
Ma il suo sguardo è implacabile, e posso vedere il fuoco della determinazione nei suoi occhi.
In questo momento, lui è un uomo che sa cosa vuole, e non si tirerà indietro.
L'auto corre veloce, il motore ruggisce e il vento sferza i nostri volti.

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Mystery / Thriller𝘌 𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 '𝒎𝒂𝒊 𝒈𝒊𝒖𝒅𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒐 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒑𝒆𝒓𝒕𝒊𝒏𝒂' 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘭𝘢𝘴𝘴𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘪𝘰? 𝘓𝘦𝘪 𝘭𝘢𝘶𝘳𝘦𝘢𝘵𝘢 𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘯𝘪 𝘷𝘰𝘵𝘪 𝘮𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘧𝘳𝘢...