Pt: 3

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Arrivammo nella sala dove si svolgeva la cena, tutti i ragazzi erano così eleganti, uno più bello dell'altro, io ero l'unica ragazza e insomma davo leggermente nell'occhio. C'erano proprio tutti, l'unico che non riuscivo a vedere era Federico, "ma dove sarà?" Pensai..
C'erano due enormi tavoli al centro della stanza uno riservato a papà, a tutta la sua troupe e ad alcuni giocatori, quelli da più tempo in nazionale come Giorgio, l'altro per i restanti ragazzi. Io ovviamente presi posto accanto al mio migliore amico e sulla mia sinistra si sedette Loca, difronte a me invece c'era una sedia vuota, sicuramente era quella di fede. Mi voltai verso la porta per vedere se arrivasse ma nulla.
"Sei in allerta?" Mi domandò in modo ironico Nico
"No, sono solo curiosa, chissà dove sarà è una cena importante" risposi secca
Manuel si intromise nel discorso dicendo "Se parlate di Chiesa vedete che è fuori in giardino che parla al telefono"
"Grazie" dissi alzandomi.
"Ludo dove vai?!" chiese Nicolò quasi urlando.
Lo ignorai palesemente e mi diressi verso l'uscita.
"Ei" dissi toccando la spalla di Federico ancora al cellulare a bordo piscina. Si voltò e mi fece cenno di aspettare con il dito.
"Ok, adesso basta. Devo andare, ho una cena di lavoro importante, ci sentiamo quando torno in camera" disse lui alla persona dall'altra parte del telefono.
Chiuse la chiamata e si rivolse a me.
"Scusami immagino sei venuta a recuperarmi, tuo padre è infuriato con me?" Chiese lui preoccupato.
"No in realtà stavano ancora chiaccherando tutti ma hanno tutti scelto il loro posto a sedere e so che non sarà uno spettacolo piacevole ma ti tocca guardarmi tutta la sera perché siamo uno fronte all'altra" dissi tutto d'un fiato
"Ma scherzi? Sei davvero bella Ludo altro che" disse lui guardandomi negli occhi.
Io arrossii.
"Beh allora perché sei venuta a cercarmi?" Domandò lui.
"Erano tutti presenti mancavi solo tu e Manu mi ha detto che stavi fuori, quindi perché non venirti a cercare, scusami se ti ho disturbato comunque, se vuoi vado e ti lascio di nuovo alla tua chiamata" risposi alla sua domanda
"No ma tranquilla dovevo chiudere a prescindere" disse.
"Va bene" risposi.
"Era la mia ragazza" spiegò lui.
"Si Nico mi ha detto chi è Benedetta" dissi inconsciamente. "Cavolo che ho detto, così pensa che ho cercato informazioni sul suo conto" pensai.
"Hai chiesto di me a Nico!" rise lui.
"In realtà ho chiesto della ragazza che non mi ha fatto dormire" risposi cercando di non sembrare troppo invadente.
"Beh, hai ragione dai, comunque è la mia ragazza stiamo insieme da un anno e per ora le cose non vanno benissimo" disse alzando le spalle.
"Mi dispiace per questo Fede se hai..." non feci in tempo a finire la frase che squilló il mio cellulare.
Risposi era Nico.
"Ei Nico dimmi"
"Dove sei? Rientra! Tuo padre aspetta solo te e Federico" disse velocemente
"Arrivo " risposi chiudendo la chiamata.
"Dobbiamo andare mi sa" disse Federico capendo tutto. Entrammo in sala e tutti ci fissarono, andammo a sederci e avevo ancora lo sguardo di Teo puntato addosso.
Arrivó l'antipasto e appena tutti terminammo mio padre si alzò in piedi con un calice in mano e inizió a fare un discorso motivazionale ai ragazzi. Finito il discorso tutti applaudimmo, papà ha cercato di motivarli il più possibile ma conoscendolo domani gli farà un altro discorso prima degli allenamenti.
Subito dopo arrivó il primo, finito questo piatto molti ragazzi si alzarono per chiaccherare, chi per chiamare un proprio caro, io uscii per prendere semplicemente un po d'aria.
"Principessa" mi chiamó Leo
"Stupendo" risposi
"Ti saluta mia moglie" disse lui sorridendo
"Ricambia assolutamente" dissi entusiasta.
Continuavo a guardarmi intorno o per meglio dire continuavo a cercare Fede, c'era qualcosa in quel ragazzo che mi intrigava ma dovevo ancora capire cosa.
"Se lo cerchi è li infondo al telefono"disse la voce di Nicolò alle mie spalle. Mi voltai e lo guardai.
"Uh vino!" Esclamai togliendogli il bicchiere dalle mani e bevendolo tutto d'un fiato.
"Sei il migliore a scegliere il vino" dissi
"Lo so, sono un intenditore" disse Nico con un sorriso compiaciuto.
"Che ne dici se prendiamo un paio di bottiglie e dopo la cena andiamo a bere da qualche parte?" Proposi a Nico
"Ci sto baby" rispose lui.
Rientrammo dentro e mangiammo il secondo e il dolce. Appena la cena finì mio papà mi chiamó.
"Tesoro io vado a dormire ho già avvisato gli altri che l'allenamento inizia alle nove, non voglio ritardi, se ti va vieni a vederci. Tu resta pure a divertirti ma non fate tardi" si raccomandó lui alla fine.
"Va bene papà, buona notte" lo abbracciai e lui andò via.
Tutti i ragazzi erano fuori stavo per raggiungerli ma poi qualcuno mi tirò per un braccio.
"Dovevamo parlare noi due" era la voce di Teo. Mi voltai.
"Lasciami il braccio Teo" dissi sulla difensiva e lui così fece.
"Non mi va di parlare" proseguii
"Perché Ludo! Mi odi così tanto?" urló lui.
"Teo non urlare ci guardano tutti i camerieri" dissi.
"Allora vieni con me" mi prese per mano e mi portò all'ingresso dell'albergo.
"Allora mi odi?" Domandò lui.
"No Matteo, non ti odio ma mi hai fatto parecchio male" dissi con voce rotta.
"Lo so e sono stato uno stupido" disse lui avvicinandosi a me "ma io ti amo ancora Ludo, mi manchi" continuó.
"Teo allontanati" dissi indietreggiando.
Lui non indietreggió e allora lo feci io.
"Vorrei solo capire il perché Matteo?" Domandai urlando quasi.
"Ho sbagliato lo so e il motivo non era dei migliori ma eri lontana, distante" lo interruppi subito.
"Teo! Ma sei serio? Mia madre era appena morta!" Urlai.
"Lo so è sono stato uno stupido proprio per questo! Hai ragione ma ti prego perdonami!" Imploró lui piangendo.
"Teo! Ascoltami, io posso anche perdonarti ma il modo in cui mi hai tradita. In una discoteca piena di gente, sei finito sulle riviste e io l'ho scoperto così, questa cosa mi ha uccisa" urlai scoppiando piangere
"Ti prego non piangere" disse lui.
Guardai il cellulare poichè arrivó una notifica di un messaggio.
*CHAT*
Nico✨: Dove sei? Ho preso il vino.
Io: Sono davanti l'ingresso con Teo.
Nico✨: Sto arrivando non ti muovere.
*FINE CHAT*
"Con chi ti scrivi?" Domandò il ragazzo
"Con Nicolò" risposi
"So che ho fatto schifo, scusami ma sappi che ti amo" disse Teo.
"Teo. Io non ti amo più mi hai delusa troppo, non ci sarà mai più un futuro per noi" risposi secca.
"Ludo, ti prego no!" Il ragazzo prese la rincorsa si fiondò su di me e mi bació.
Io mi staccai subito.
"Che cazzo fai? Non la toccare" udii da lontano.
Era Nico, mi voltai e lo vidi correre verso Teo.
"Nico no ti prego!" Urlai mettendomi in mezzo.
"Che ha fatto! Che cazzo ti ha fatto Ludo!" urló Nicolò
"Niente non mi ha fatto nulla" risposi cercando di calmarlo.
"L'ho baciata Nico, l'ho baciata! E non me ne pento io la amo" urló Teo.
"Si la ami! Me lo chiami amore questo? Tu lo chiami amore?! tradire la tua ragazza quando è più vulnerabile! Dopo che sua madre è appena morta! Questo è amore Matteo?!" disse Nico urlando appoggiando la sua fronte su quella di Teo per poi spingerlo.
"Nico io non voglio fare a botte" disse Matteo.
"Peccato io voglio spaccarti la faccia da un pezzo" disse Nico caricando un pugno.
"Nico fermo!" Urló Federico arrivando da lontano e bloccando il pugno di Nicolò.
"Ragazzi basta vi prego" urlai piangendo.
"Ascoltatemi bene! Ora voi due vi stringete la mano! Teo mettiti in testa che non torneremo insieme e che possiamo al massimo essere amici, Nico tu calmati grazie per volermi difendere ma la violenza no! E Fede grazie per essere intervenuto" sbottai urlando.
"Per me va bene" disse Nicolò uscendo dalla presa di Federico.
"Scusa Teo ma sai che quando si parla di Ludo perdo la testa, ancora amici?" Continuó Nicolò.
"Si Nico, avevi ragione, sono stato uno stupido e avevi tutto il diritto di picchiami, ancora amici. Ludo per me va bene essere amici. Ma sappi che sono dispiaciuto e che ti amo" disse Teo dispiaciuto.
"Lo so Teo, lo so" risposi
"Buona notte ragazzi a domani" disse Matteo andando via.
"Grazie Fede" senza pensarci lo abbracciai.
"Andiamo a dormire" prosegui prendendo per mano Nico. Guardai Fede e andammo tutti e tre in camera.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora