Pt: 45

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"Federico Chiesa alza quel braccio" Urló Lorenzo avvicinandosi a noi mentre stavamo percorrendo l'ingresso della hall per raggiungere il pullman.
Federico non lo ascoltò ma ci fermammo ad aspettarli.
"Che fai? Sei sordo alza il braccio!" Esclamò Lorenzo
"No" rispose Federico ridendo
"Oh fratè a me non mi frega ma sta arrivando Roberto per questo te l'ho detto" rise Lorenzo.
Federico allora tolse velocemente il braccio
"Almeno da domani questa cosa finirà" dissi sorridendo
"Parlerete con tuo padre domani?" Domandò Ciro curioso
"Si" confermai sorridendo.
"Beh dopo questa bella catenina al collo mi sa che il mister si porrà delle domande" puntualizzò Lorenzo
"Beh, Federico adesso molla Ludo che dobbiamo parlare" rise Ciro.
Prima di salire sul pullman Federico mi diede un bacio veloce.
"Ti amo" gli dissi, lui mi sorrise e salì sul pullman.
"Ottimo non ha risposto neanche questa volta" pensai.
"Ludo tu aspetti tuo papà?" Domandò Ciro
"Si, salite e tenetemi il posto" risposi al ragazzo.
Guardai il finestrino del pullman e vidi Marti farmi la linguaccia e Ale sorridermi, poi riguardai l'entrata dell'hotel e vidi uscire papà.
"Buongiorno Robi" gli dissi andandogli incontro
"Buongiorno principessa" disse lui dandomi un dolce bacio sulla guancia
"Allora andiamo a vincere?" Domandai
"Andiamo a vincere!" Esclamò lui. "Ma questa collana?" Domandò papà incuriosito
"Un regalo" ammisi
"Una F" sottolineò lui "devi dirmi qualcosa?" Chiese serio
"Non adesso tranquillo" precisai
"Sali" rise lui.
Salii sul pullman e andai diretta nei posti infido dove Ciro e Lorenzo avevano riservato un posto tra loro due per me sul lato destro, mentre sul lato sinistro c'erano Federico e Nicolò messi già in posizione per dormire.
"Raggi di sole" dissi ai due ragazzi sedendomi
"Aspetta!" Esclamò Lorenzo
"Prima di parlare dobbiamo prendere una cosa" aggiunse Ciro. I due si piegarono su loro stessi per prendere qualcosa dagli zaini che avevano ai piedi.
"Ora puoi iniziare" mi incitò Lorenzo aprendo un pacco di patatine
"Siamo pronti" gli diede corda Ciro aprendo dei popcorn
"Siete due scemi" li presi in giro. Iniziai a raccontare ai due ragazzi tutto quello che non gli avevo raccontato bene in questi giorni fino ad arrivare a ieri.
"Cazzo! Mi dispiace che vi abbiamo interrotto" disse Lorenzo portandosi alla bocca una manciata di popcorn presi dal pacchetto di Ciro.
"Potevate dircelo" mormorò Ciro
"Ma anche no, non mi sembrava il caso urlarvi dalla portasi andarvene via perché stavamo scopando o di aprirvi e cacciarvi" Risi io
"Potevate farlo non ci saremmo offesi, anzi" sottolineò Lorenzo
"Comunque continuo" dissi ai due. Continuai il discorso non dando troppi dettagli sulla vicenda di Marti per arrivare alla serata con Fede.
"Che dolci" disse Ciro
"Io sono curioso di sapere la reazione del mister" rise Lorenzo
"E con gli altri? Farete un annuncio o cosa?" Chiese curioso il biondo
"No! Se chiedono diremo la verità, tutta qua" aggiunsi
"Comunque proprio carina la collana" precisò Lorenzo
"Si, mi ha davvero stupita ieri" dissi prendendo per le mani il ciondolo e guardandolo
"Però Ludo sento dalla tua voce che c'è qualcosa che ti turba" disse Lorenzo
"Mi conosci proprio bene" accennai un mezzo sorriso
"Avanti parla" suggerì Lorenzo
"Allora ieri sera è stato tutto perfetto, l'atmosfera, il regalo, insomma andava tutto bene e in questi giorni mi sono resa conto di una cosa" dissi facendo poi una breve pausa interrotta da Ciro.
"So già cosa stai per dire" mormorò il ragazzo.
Mi sporsi in avanti per vedere se Federico stesse ascoltando ma quando i miei occhi si posarono su di lui notai che era in sonno profondo con la testa appoggiata sulla spalla di Nico.
"Dicevo, gli ho detto che lo amo" continuai
"Ma è fantastico Ludo" disse entusiasta Ciro
"È una cosa bellissima ma sento che sta per arrivare un ma" disse serio Lorenzo
"Esatto" confermai. "Dopo che gli ho detto che lo amo lui mi ha baciata e abbiamo fatto l'amore, poi ci siamo addormentati e non ha risposto, sul momento non ci ho fatto tanto caso ero così presa che non ci ho minimamente riflettuto sul fatto che lui non abbia risposto, poi questa mattina l'abbiamo rifatto ma nulla, ne ho parlato prima con Nicolò e Martina e ho pensato di farci caso durante l'arco della giornata" aggiunsi
"Ci sta" disse Ciro.
"Solo che prima di salire sul pullman gliel'ho ridetto e si è limitato a sorridere" dissi infine
"Brutto segno" mormorò Lorenzo
"Dici?" Domandai
"Eh" rispose semplicemente
"Io non credo sia un brutto segno, magari deve ancora metabolizzare la cosa" cercò di rassicurarmi Ciro
"Mhm non saprei" ammisi
"Ciro potrebbe avere ragione, non credo ti stia prendendo in giro altrimenti non avrebbe fatto tutte queste cose per te" confermò Lorenzo l'ipotesi di Ciro
"Bhu ragazzi io avevo pensato di parlargliene" gli dissi
"No Ludo" disse Ciro
"Aspetta un pio di giorni magari te lo dirà, se entro massimo tre giorni non te lo dirà gli parlerai" disse infine Lorenzo
"Grazie raggi di sole, mi siete mancati" gli dissi sorridendo
"Anche tu piccolina" rispose Lorenzo
"Ora però ragazzi dopo circa un'ora e mezza di gossip chiamo i miei bambini" disse Ciro uscendo il telefono dalla tasca
"Posso salutare Jessica?" Chiesi
"Certo! Anzi ho una bella notizia da darti questa sera verrà a vederci" disse lui con gli occhi sognanti
"Davvero! Che bello! Non la vedo da tantissimo, Mattia era appena nato" dissi entusiasta
"E a Jenny da quanto non la vedi?" Domandò Lorenzo
"Dall'utilità volta che sono venuta a Napoli. Mia madre non era ancora morta, quindi poco più di due anni" precisai a Lorenzo.
"Bene stasera rimpatriata!" Aggiunse
"No vabe! Sono felicissima di rivederle entrambe" sorrisi
"Eccola ha risposto!" Disse Ciro
"Amore mio!" Esclamò Jessica alla visione del marito
"Ma quanto sei bella!" Affermò Ciro e aveva pure ragione Jessica è bellissima.
"Smettila, bimbi salutate papà!" Richiamò lei i bambini
"Papi!" Urlarono tutti e tre per poi iniziare a fare domande a Ciro, lui con molta gentilezza rispose a tutte le curiosità dei bambini e li riempiva di parole dolci.
"Amore c'è una persona che vuole salutarti" disse Ciro alla moglie
"Chi?" Domandò lei.
Il ragazzo mi riprese con il cellulare.
"Ludovica tesoro mio" mi salutò
"Ciao Jessi" risposi gentilmente
"Ciao!!" Le Urló Lorenzo
"Ciao Lollo" rispose lei
"Come stai?" Mi Domandò
"Bene e tu? I bambini tutto bene?" Domandai io a mia volta
"Si tutto bene grazie, mio marito come si sta comportando?" Chiese lei
"Benissimo puoi starne certa" la rassicurai
"Stasera Ludo deve raccontare a te e a Jenny tante cose" si intromise Ciro
"Mi sa che qualcosa l'ho già intuita, sai Ludo questi due sono chiàcchierini" sottolineò lei
Io Risi, poi guardai Fede e Nicolò e decisi di andare da loro.
"Jessi io ti saluto, ci vediamo stasera" le dissi
"Ciao piccolina" aggiunse lei. Mi alzai e andai verso Nicolò.
"Svegliati!" Dissi scuotendolo
"Siamo arrivati?" Domandò lui di soprassalto
"No, ma fatti più in là che voglio sedermi vicino a te e a Fede" gli dissi
"Mhm"mormorò lui per poi spostarsi un di posto.
"Posso dormire ora?" Chiese scocciato
"Prego" gli dissi ridendo. Nicolò appoggiò la testa al poggiatesta del sedile, mise le braccia conserte e chiuse gli occhi.
Io invece appoggiata la mia testa sulla spalla di Fede messo nella stessa posa di Nico solo che lui aveva le braccia rilassate lungo il corpo.
"Ei piccola" sussurrò continuando a tenere gli occhi chiusi
"Sei sveglio quindi" dissi io
"Più o meno" precisò sempre sottovoce
"Visto sono venuta ad accoccolarmi" gli dissi
"Brava la mia ragazza" disse lui sorridendo, alzò un braccio e me lo mise intorno alle spalle.
"Dormi con me?" Mi chiese
"Adesso?" Domandai a mia volta
"Adesso, questa notte, quella dopo ancora" disse lui
"Certo" gli dissi
"Anche quelle dopo gli Europei?" Domandò
"Se tu lo vorrai" dissi
"Lo voglio" sussurrò
"Vedremo" conclusi il discorso. Poi chiusi anch'io gli occhi e mi addormentai appoggiata a lui.
"Sveglia!!" Urló Giggio a un millimetro dal mio viso
"Ma sei pazzo!" Gli dissi io
"Siamo arrivati" precisò
"E c'era motivo di urlare?" Domandò Fede assonnato
"Si, dobbiamo scendere" rise il ragazzo
"Ti odio" gli dissi
"Anch'io" rispose.
Scendemmo dal pullman e ci ritrovammo dentro lo stadio olimpico.
I ragazzi andarono in spogliatoio per sistemarsi mentre io rimasi fuori con Martina.
"È enorme visto da quaggiù" disse lei
"Già" le risposi
"Vi guardavo mentre dormivate, siete proprio belli" mi disse riferendosi a me e Fede
"Grazie" le risposi guardandomi la punta delle scarpe
"Ei sorellona vedrai che ti darà delle spiegazioni" mi consolò lei
"Sai, il punto non è che voglio detto che mi ama anche lui, vorrei sentirmi dire anche un io non ti amo ancora, o qualcosa del genere, lo preferirei invece del silenzio" le dissi sinceramente
"Avrà le sue ragioni e sono certa te le spiegherà" disse lei infine facendo un sorriso smagliante
"Quanto mi mancherai!" Le dissi
"Anche tu!" Disse lei abbracciandomi
"Devi per forza andare non puoi restare ancora qui" dissi stringendola
"Purtroppo no. Ma se arriviamo in finale verrò a vedervi con mamma e papà" disse lei
"Davvero?!" Esclamai
"Si! Ne ha parlato Nico un paio di giorni fa con papà" disse lei sciogliendo l'abbraccio.
"Ludo posso parlarti un momento?" Domandò Ale avvicinandosi a me e Marti
"Certo" gli risposi

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora