Lasciai Federico attonito sul pullman, mentre mi dirigevo dentro l'hotel vidi la baraonda di ragazzi scalpitanti con le valigie in mano correre fuori verso di me, allora girai i tacchi, misi il cappuccio della felpa di Teo e risalii in pullman il più velocemente possibile per godermi qualche altro secondo da sola.
"Ludo" disse Federico vedendomi risalire, così quando passai al suo fianco mi afferrò il braccio.
"Non sono qui per te, ci stanno gli altri, ora lasciami il braccio" dissi furiosa e così Federico fece.
Andai infondo al pullman e Federico mi seguì.
"Vattene" gli ordinai quasi
"Non decidi tu dove devo sedermi" rispose.
Io mi misi in un posto a due nella speranza che Nicolò si mettesse vicino a me.
"Qui non ti ci metti" dissi allungando le gambe sul posto vuoto
"Non mi puoi impedire di mettermi qui però" rispose lui con tono di sfida gettandosi a peso morto sul sedile davanti il mio.
"Ti odio" borbottai
"No che non mi odi" rispose lui voltandosi.
I ragazzi iniziarono a salire sul pullman che ci avrebbe condotto in aeroporto dunque una volta che tutti si accomodarono partimmo.
"Avete parlato?" Mi chiese Nico avvicinando le sue labbra al mio orecchio
"Non voglio parlare di lui per favore" dissi
"Ok ok facciamo come vuoi tu" concluse lui.
Non diedi paso alle ultime parole di Nicolò e lo ignorai. Mi voltai a guardare fuori il finestrino e mi persi tra i paesaggi londinesi. Nicolò ad un tratto mi prese delicatamente la mano e la strinse, mi voltai verso di lui e lo vidi sorridente con una cuffietta tra le mani. Io sorrisi come gesto di via libera e Nico la Poggio al mio orecchio, poggiai la testa sulla sua spalla e mano nella mano ascoltammo la musica.
Arrivati in aeroporto prendemmo subito l'aereo e ci accomodammo sui sedili prestabiliti non mi era andata male, potevo avere Federico affianco e invece il destino volle che al mio fianco c'erano i miei girasoli.
"Che volto triste che ha questa bambina non trovi Cirù" disse Lorenzo allungando la testa verso Ciro
"Trovo Lorè e credo proprio che noi due siamo in dovere di tirarle su il morale" rispose il biondo
"Non mi va ragazzi ma grazie" dissi
"We Ludovica vediamo di smetterla nu poco, è un bastardo non merita le tue lacrime" disse Lorenzo nervoso
"Pretendi che io sia allegra e felice?" Chiesi nervosa io
"No Ludo assolutamente ma hai il muso da questa mattina presto" rispose Lorenzo
"Bene abituatevi a questa faccia perché è quella che vedrete da oggi in poi" dissi alzandomi in piedi
"Ludo aspetta dove vai?" Chiese Ciro
"Lontana da tutti" dissi guardandolo
"Peccato che siamo su un aereo o resti qui o fai un volo verso terra" rise Lorenzo
"Vaffanculo" risposi ridendo
"Siediti dai ti prometto che non parleremo ne di Federico" disse Ciro
"Ne della faccia di cazzo che hai e che avrai a quanto dici" scherzò Lollo
"Ok" dissi arrendendomi e mi rimisi seduta fra i due ragazzi.
"Quindi hai dormito con Matteo?" Mi chiese Ciro
"Si" ammisi
"È successo qualcosa?" Domandò Lorenzo
"No, anche se" dissi poi mi guardai alle spalle.
"Anche se cosa Ludo? non puoi fare la disperata e poi dici anche se con Matteo!" Esclamò Lorenzo
"Anche se c'è stata una sorta di attrazione fisica" ammisi
"Vi siete baciati?" Domandò Ciro
"No" ammisi
"Successo altro?" Chiese Lorenzo
"Ma se non ci siamo baciati può essere mai che è successo altro Lore!" Esclamai ridendo
"Ma che ne so" rise il napoletano.
"Allora in che senso?" Chiese Ciro
"Eravamo parecchio vicini e si stava creando il momento del bacio ma mi sono arretrata, Matteo fisicamente non mi è per niente indifferente lo sapete ma non ci tornerei mai e poi mai" ammisi
"Si ma una scopata te la faresti" rise Lorenzo
"Probabile" ammisi
"Sei tremenda" mi rimproverò ridendo Ciro
"Per dimenticare Federico farei di tutto" ammisi
"Ludo qui ridiamo e scherziamo ma sai perfettamente che non è così che dimenticherai Federico" disse serio Lorenzo
"Lo so perfettamente" ammisi
"Ecco" disse serio Ciro.
Il volo proseguì perfettamente tra chicchere e risate con Ciro e Lorenzo. Atterrati Thessa mi fermò.
"Me lo dai un abbraccio" disse
"Perché?" Chiesi abbracciandola comunque
"Perché sto andando via" disse
"Come via! Non dovevi andare domani?" Chiesi
"Urgenza a lavoro" spiegò
"Ah capisco" dissi, strinsi forte la ragazza e poi la lasciai ai saluti con Manuel.
Tornati in hotel andrai dritta in camera mentre i ragazzi andarono diretti a Coverciano, senza pensare mi buttai a letto. Cavolo in Italia rispetto che a Londra fa un caldo pazzesco. Mi tolsi la felpa di Matteo e rimasi con la t-shirt che mi aveva dato la mattina stessa, infine lancia la felpa in un angolo della stanza e appena poggiai la testa sul cuscino crollai.
"Mi fa piacere trovarti qui" disse la voce di Federico. Ignorai la voce che mi stava disturbando pensando che stessi sognando poi ragionai.
"Cazzo la stanza io e Fede la condividiamo non è un sogno è realmente qui al mio fianco, che faccio? Faccio finta di dormire si" pensai. Poi feci un finto lamento di disturbo e mi voltai spendendo di dargli le spalle.
"Dai piccola Ludo apri gli occhietti" disse lui dolcemente poggiando una mano sulla mia guancia e accarezzandomi.
Aprii leggermente gli occhi sperando che Federico fosse dall'altra parte rispetto a me ma invece me lo ritrovai davanti, la mano di Fede era ancora sulla mi guancia e continuava ad accarezzarmi delicatamente, le sue mani erano calde e morbide, quel gesto mi rilassava talmente tanto che non feci caso per un piccolo istante alla situazione che stavamo vivendo ma quando Federico mi guardò dritto negli occhi e sorrise quel momento di pace finì.
"Non toccarmi" dissi spalancando gli occhi
"E io lo faccio" disse lui scherzando.
"Federico non sto scherzando" dissi seria e lui tolse la mano.
"Vuoi che vada via dalla camera?" Mi chiese il ragazzo
"No, non voglio al massimo vado via io" ammisi
"No la stanza era tua e di Nico" disse lui
"Tanto mostra quanto tua" puntualizzai
"Ma che ora sono?" Chiesi
"Le venti" rispose Fede.
"Facciamo una cosa vado a prepararmi da Nico per la cena, poi capiamo chi starà qui ok?" Chiesi cercando di essere civile
"Preparati pure qui" disse lui tranquillo
"Non mi va" dissi facendo una smorfia
"Ludo ti ho già vista nuda, in intimo, in pigiama e in tutti i tuoi meravigliosi modi, se vuoi non ti guardo ma preparati qui" disse stendendosi a letto
"Ok" mormorai.
"Bella maglia, è nuova?" Chiese
"È di Teo" ammisi
"Ah!" Esclamò
"Che c'è Federico?" Domandai infastidita
"Non solo la felpa, anche la maglia!" Si lamentò
"Ma che vuoi!" Esclamai
"Non so ti ha prestato pure le mutande?" Domandò nervoso
"Fede mollami" dissi prendendo i vestiti
"Mai, sei la mia ragazza" disse serio
"Ero la tua ragazza" precisai
"Sono comunque geloso" disse
"Smettila Federico, non fare il bambino e accetta la cosa, hai rovinato tutto tu e adesso ti prendi le conseguenze" dissi entrando in bagno e sbattendo la porta alle mi spalle.
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All'improvviso || Federico Chiesa
Fanfic"Eppure è successo, lo so non doveva accadere ma come si fa ad ignorare il cuore? Ho sbagliato? Non l'ho fatto? Solo il tempo saprà dirmelo, ma tu non odiarmi.. ti prego." Dissi tristemente "Non ti odio, sei la mia migliore amica lo sai e la tua f...