Pt:8

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Nico ascoltó tutto nel dettaglio e non si infuriò, anche Federico ascoltó ma non disse nemmeno una parola.
"Beh allora tutto bene quel che finisce bene" disse Nico.
"Si" sorrisi io
"Vado a lavarmi ragazzi" disse Nico andando verso il bagno.
"Com'è andato l'allenamento Fede?" Chiesi al ragazzo.
"Tutto bene Ludo grazie" disse lui.
"Sicuro ti vedo strano" dissi preoccupata
"Sono solo stanco" disse secco.
"Va bene" risposi.
Mi misi sul letto e presi il cellulare avevo un messaggio di Lorenzo
*CHAT*
Lorenzo il magnifico: Piccola, ti va di vederci un momento?
Io: Si Lollo
Lorenzo il magnifico: Vieni in camera da me e Ciro e porta del cibo
Io: Arrivo nano
*FINE CHAT*
"Vado da Lorenzo e Ciro, dillo a Nicolò" dissi a Federico e senza aspettare che proferisse parola uscii.
Andai al bar dell'hotel e presi dei pacchi di patatine, salii nuovamente al piano e bussai alla porta della stanza dei ragazzi.
"Arrivo" urlò Ciro da dentro la camera. Aprì la porta e mi abbraccio.
"Uuuh patatine!" Esclamò felice lui
Entrai e trovai Lorenzo sul letto. "Ha portato le patatine" gli disse Ciro.
"Grande Ludo!!" disse Lollo felice.
"Vi vedo così carichi, mente Nicolò era stanco morto e Federico era talmente stanco che era irritabile da morire" dissi guardando i due.
"Noi siamo instancabili" disse Ciro
"Allora un uccellino ci ha detto che Pessina è venuto in camera tua" disse Lollo
"E voi come lo sapete?!" Chiesi con gli occhi spalancati.
"Beh l'hai appena confermato tu!" Rise Ciro
"L'uccellino era la mia supposizione" rise Lorenzo "era ovvio che tornando in hotel sarebbe venuto da te e tu me ne hai appena dato la conferma" continuò Lorenzo.
"Vi odio" dissi ridendo.
"Allora racconta" disse Ciro buttandosi sul suo letto con un pacco di patatine.
"Mi promettete che qualsiasi cosa io vi dica rimarrà qui e che nessuno lo verrà mai a sapere?" Chiesi con tono supplicante
"Parola di scugnizzi" disse Lorenzo.
Presi fiato e raccontai tutto ai due ragazzi senza tralasciare un minimo dettaglio, avevo bisogno di parlare con qualcuno e Lorenzo e Ciro si sono sempre dimostrati due buoni amici, come due fratelli maggiori.
"Aspetta stop!" Disse Ciro con una manciata di patatine nella mano. "Quindi questo ragazzo di Roma esiste davvero oppure è stata una scusa per allontanare Teo?" Continuó lui.
"Esiste! Ma Ludovica mente" esclamò Lorenzo.
Lorenzo era assurdo, ci conosciamo da qualche anno ma dal primo memento abbiamo capito che siamo uguali, riesce quasi a leggermi nella mente.
"Quindi menti?" Domandò Ciro
"Beeeeeh" dissi con voce stridula
"Noooo!" Urló Lorenzo.
"Lo conosciamo?" disse Ciro.
Io non risposi, rimasi in silenzio per poi ridere.
"Oh si che lo conosciamo Ciruzzo!" Disse Lollo.
"Dai dicci chi è!?" Urlarono i due in coro.
"Ragazzi.." dissi stremata.
"Tanto se non lo dici tu lo indovino io, lo sai" disse Lorenzo serio.
"Che palle che sei!" Mi lamentai.
"È Giggio!" Disse Ciro sicuro
"No" risposi
"Siamo io o Lorenzo?" Chiese lui di nuovo.
"Cosa? No! Sei impazzito? Siete sposati e avete dei figli" Risi io
Lorenzo nel frattempo rimase in silenzio, mentre Ciro tentava di indovinare, Lorenzo mi osservava e sapevo sarebbe arrivato alla conclusione.
"Chiesa" disse con tono serio
"Cosa? Chiesa! Federico Chiesa?" Domandò Ciro stupito.
Io alzai gli occhi al cielo e sospirai.
"Lo sapevo!" Urló Lorenzo.
"Ma non è fidanzato?" Chiese Ciro perplesso
"Si" dissi
"Ma poi vi conoscete da poco e ti piace già?" Chiese Ciro.
"Ciro, è difficile da spiegare, ancora non lo conosco bene ma quando l'ho visto non so ho avuto un mezzo colpo di fulmine" dissi accennando un mezzo sorriso
"E Nicolò lo sa?" Domandò Lorenzo
"No! Proprio per questo dovete stare zitti, non sa nemmeno sa del bacio di Teo" dissi
"E perché l'hai detto a noi e non a Nico, insomma è il tuo migliore amico" disse Ciro
"Lo so ma voglio essere sicura prima di dirlo a Nicolò, poi per Teo si sarebbe incazzato, sapete quanto male mi ha fatto e per tornare all'argomento Federico io per lui non esisto quindi me la farò passare" dissi.
"Vedremo" disse Lorenzo, poi il mio telefono squillò.
Presi il cellulare dalla tasca e vidi un messaggio sui direct di Instagram
*CHAT*
fedexchiesa: Ei Ludo, sei ancora da Ciro e Lorenzo?
xludo: Ei Fede, si
fedexchiesa: ti va se saliamo in terrazza ho bisogno di parlare con qualcuno.
xludo: Arrivo vediamoci lì
*FINE CHAT*

"Mi ha scritto Federico, vuole vedermi" dissi ai ragazzi.
"E che ci fai ancora qui?" Disse Lorenzo "Vai!" Aggiunse.
"Vi adoro raggi di sole" gli dissi alzandomi
"E noi adoriamo te piccina" dissero insieme.
Uscii dalla loro camera e presi l'ascensore e corsi in terrazza.
"Fede" dissi
"Ei Ludo" la voce di Fede era diversa quasi spezzata.
"Tutto bene? Che succede?" Gli chiesi avvicinandomi a lui
"Ho scritto a Benedetta" disse. In quel momento sentii un tonfo al petto.
"E che vi siete detti?" Domandai
"Ma nulla, le ho scritto per sapere come stesse e mi ha risposto che sta bene solo che è triste per la situazione." Disse per poi continuare "Verrà alla partita, in modo tale che dopo di essa possiamo parlare a quattrocchi, quindi tra qualche giorno verrà qui".
"Benedetta verrà qui?" Domandai incredula
"Si" disse "è un problema?" Domandò poi.
"Si" dissi "cioè no, nel senso, se farete pace che facciamo io e Nico? Dove dormiamo?" Chiesi in tono ironico ma nello stesso tempo imbarazzato.
"Lei avrà una camera" disse
"Oh già vero" dissi io
Mi avvicinai alla ringhiera del terrazzo e iniziai a guardare il cielo che pian piano diventava sempre più scuro, Fede si mise accanto e mi sfiorò la mano, poi mi guardò.
"Sai sono appassionato di astronomia" disse
"Wow che bella cosa" risposi
"Ti va se questa sera saliamo qui su mentre tutti dormono e guardiamo le stelle?" Domandò lui guardandomi negli occhi.
"Si sarebbe bello" risposi.
"Perfetto" sorrise lui
"Adesso torno in camera a cambiarmi così poi andiamo a cena, tu scendi con me?" Chiesi al ragazzo .
"Rimango ancora un po qui" disse lui.
Sorrisi a Fede e andai in camera.
Aprii la porta e sentii urlare Nicolò
"Cazzo Ludo bussa prima"
"Sei nudo! Nicolò vestiti" urlai mettendo le mani sugli occhi.
"Chiudi la porta"urló lui coprendosi con una mano e afferrando delle mutande con l'altra.
"No vabe" scoppiai a ridere.
"Dovresti sai cosa, imparare a bussare" disse lui.
"Dovresti beh, sai cosa, mettere le mutande in bagno" Risi io.
"Ok siamo pari" disse lui.
Aprii l'armadio e cercai cosa mettere.
"Non ho idea di cosa mettere" dissi esausta
"Metti il vestito bianco a fiori, ti sta molto bene"disse Nicolò abbottonandosi la camicia
"Dici?" Domandai
"Si assolutamente Fragolina" disse avvicinandosi a me, poi mi diede un dolce bacio sulla guancia.
Andai in bagno a prepararmi e finito il tutto trovai Nico disteso sul letto.
"Ecco l'avevo detto che ti stava benissimo, sei fantastica" mi fece i complimenti Nicolò.
"Andiamo sciocco" dissi.
La cena fu molto veloce e a fine serata molti dei  ragazzi erano già filati a letto per via della stanchezza, gli unici a restare furono Nicolò, Lorenzo, Ciro, Federico e Jorginho.
"Allora che si fa?" Domandai
"Play in camera mia?" Propose Jorginho
"Ci sto" disse Nico
"Anch'io" disse Lorenzo
"A me non va ragazzi mi sa che rimango un po qui" disse Federico guardandomi e facendo un piccolo occhiolino.
Lorenzo se ne accorse.
"Neanche a me va molto casomai rimango con te Fede" disse Ciro.
"No invece a te va Ciruzzo senti a me" disse Lorenzo dandogli un piccolo colpo veloce sul braccio dato che i due erano accanto.
"Beh si pensandoci mi va" si corresse poi Ciro guardami e accennandomi un sorriso.
"E tu Ludo?" Mi chiese Jorginho
"Passo ragazzi" dissi.
"Va bene, allora andiamo?" Chiese Lorenzo
"Si" dissero gli altri in coro, Nicolò mi diede un bacio sulla guancia e andò via, subito dopo di lui si avvicinò Lorenzo e mi disse all'orecchio  "ringraziami la prossima volta" poi sorrise.
"Grazie" ricambiai il sorriso.
I ragazzi salirono tutti in camera di Jorginho e io e Fede rimanemmo da soli.
"Andiamo anche noi" disse Federico sorridendo.
"Si" risposi.
Salimmo in terrazza e aprendo la porta notai un telo bianco steso a terra e un telescopio accanto. Intorno al telo vi erano dei cuscini e una scatola di cioccolatini, non potevo crederci, Fede aveva fatto tutto questo per me. Mi sembrava quasi un sogno.
"Wow Fede ma hai organizziamo tutto tu?" Chiesi.
"Non è nulla di che" disse mettendo una mano tra i capelli.
"No è davvero tanto invece" arrossii "e a cosa devo tutto questo?" Domandai.
"So che questo ruolo nella tua vita è già occupato ma con te ho un'intesa speciale sei una sorta di migliore amica qui" disse Fede "mi stai aiutando con una questione molto importante e beh è il mio modo per dirti grazie" disse lui quasi imbarazzato.
"Una sorta di migliore amica" quelle parole mi spezzarono il cuore. Ma infondo cosa dovevo aspettarmi lui ha già una ragazza, una splendida ragazza, che stupida che sono.
In quel momento mi sentivo quasi morire, non mi vedeva in altro modo e dovevo accettarlo.
"Allora pronta per la tua lezione di astronomia?" Mi chiese lui con un sorriso smagliante.
"Fede.." dissi con un filo di voce "scusa ma devo andare" dissi con le lacrime agli occhi.
"Ludo, tutto bene?" disse lui
"No" dissi correndo via..
"Ludo"disse piano inizialmente Federico, "Ludo" urló questa volta rincorrendomi.

All'improvviso || Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora